Cinema italiano a Parigi: Memento Pasolini nel centenario della sua nascita.

Parigi. Il 2022 è un anno ricco di ricorrenze importanti per la storia d’Italia ed in particolare per la letteratura. Oltre al centenario della marcia su Roma che aprì il ventennio fascista, ricorderemo infatti la nascita di tre grandi scrittori :

Fenoglio (nato ad Alba il 1° marzo del ’22 e scomparso prematuramente a Torino nel ‘63), Manganelli (Milano, 15 novembre ’22 – Roma ‘90 ) e Meneghello (Vicenza 16 febbraio ’22 – Thiene 2007). Ma quest’anno sarà soprattutto quello in cui si renderà omaggio a Pier Paolo Pasolini, nato a Bologna il 5 marzo del ’22 e barbaramente ucciso, a soli 53 anni, all’Idroscalo di Ostia nella notte del 2 novembre 1975.

A colui che fù romanziere, poeta, cineasta, polemista…, l’Istituto Italiano di Cultura di Parigi, in collaborazione con il Cinéma L’Entrepôt e l’associazione Anteprima, dedicherà tre proiezioni, una al mese, da gennaio a marzo. Si incomincia il 13 di questo mese alle 19.30 con il film-inchiesta di Marco Tullio Giordana del 1995 : “Pasolini, un delitto italiano”. Il 9 febbraio sarà proiettato “Teorema”, il suo film del 1968 e in marzo dovrebbe essere programmato un documentario sul lavoro che a Pasolini ha dedicato Ernest Pignon Ernest. Il ciclo si prolungherà poi in aprile nel quadro del festival Italissimo con la proiezione di altri due film.

Di Ernest Pignon Ernest

In un’epoca come la nostra, dominata dalla parcellizzazione, il contributo di un intellettuale che, secondo le sue stesse parole “ rimette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico”, rimane, in effetti, fondamentale. Premonitrice la sua critica della società dei consumi e dei bisogni “totalmente e perfettamente inutili e artificiali” che “il nuovo capitalismo puo’ indurre”. (Citazioni tratte dal discorso che avrebbe dovuto tenere al congresso del Partito radicale due giorni dopo il suo assassinio).

In un passaggio del suo ultimo libro, Petrolio, pubblicato incompiuto vent’anni dopo la sua morte, Pasolini stigmatizzava la televisione, uno dei principali strumenti di quel potere che, secondo lo scrittore, ha provocato un “mutamento antropologico” della società. La televisione che “predicava quotidianamente, ora dopo ora, il puro edonismo; il suo slancio era tutto in direzione della realizzazione del benessere e del consumo”. E nel 1975, la televisione commerciale non aveva ancora dispiegato la sua potenza di fuoco come avverrà nel decennio successivo. La domanda, purtroppo solo retorica, è “come si sarebbe espresso Pasolini sull’era berlusconiana, prima televisiva e poi politica?”.

di Paolo Modugno


AGENDA:

  • A questo link le informazioni che riguardano il primo incontro cinema dell’IIC:
    Mercredi 12 Janvier 2022 à 19h30 au cinéma L’Entrepôt, Paris, 
    Projection du film ‘Pasolini, mort d’un poète’ de Marco Tullio Giordana
  • Nous vous signalons aussi:
    À l’occasion du centenaire de la naissance de Pier Paolo Pasolini et en partenariat avec Historia, des projections et rencontres, avec des cinéastes, héritiers du réalisateur de “L’Évangile selon saint Matthieu”, auront lieu à Paris, au Christine Cinéma Club les 14, 15 et 16 janvier. Une table ronde sur le thème « Pasolini et la religion » se tiendra également à l’Auditorium du Collège des Bernadins le samedi 15 janvier à 15h. Interviendront René De Ceccatty et Hervé Joubert-Laurencin. Voir tout le détail ICI OU télécharger le programme en pdf ICI
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Paolo Modugno
Paolo Modugno, romano, vive a Parigi dal 1988. Dopo aver iniziato i suoi studi di Scienze politiche alla Sapienza di Roma li ha completati a Sciences Po Parigi, università nella quale lavora alla Direzione degli affari internazionali e nella quale insegna « civilisation italienne ». Nel 2001 ha fondato l’associazione Anteprima per la promozione della cultura italiana in generale e del cinema in particolare. Un sabato mattina al mese organizza, in questo quadro, un ciné-club di film italiani al Cinéma du Panthéon. Tra i suoi interessi, oltre al cinema, la politica, la musica (i cantautori e il Jazz) e la letteratura.

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