Il Campione (Le défi du champion), film di Leonardo D’Agostini nei cinema francesi.

Arriva nelle sale in Francia, il 5 agosto, “Il campione”, film diretto da Leonardo D’Agostini, con Stefano Accorsi ed Andrea Carpenzano che piacerà sicuramente ai calciofili nostrani e non solo… Ce ne parla Fabrizio Botta. 

D’Agostini ci racconta la storia di un giovane calciatore, Christian, dotato di un talento incredibile che, però, si ritrova sempre a fare i conti con le conseguenze di un carattere ingestibile e di un’indole ribelle. La società decide quindi di affiancargli un coach per provare a non sprecare questa carriera di sicuro successo. Valerio Fioretti è il professore che viene messo al fianco del giovane, che intanto è stato protagonista negativo dell’ennesima bravata. Il coach è un uomo dall’indole riservata che deve risalire la china tra problemi economici e un passato scomodo.

Il rapporto tra i due non è semplice e ci sono spesso motivi di scontro: diversi eventi, però, li legheranno sempre di più, portandoli ad un legame duraturo
Nel cast del film, risaltano Stefano Accorsi, Andrea Carpenzano, Massimo Popolizio e Anita Caprioli.

Come rivelato dal regista Leonardo D’Agostini, il protagonista de “Il campione” è ispirato anche al talentuoso e controverso Mario Balotelli, ma non solo (altro celebre “ribelle” è stato Cassano con le sue “cassanate”, croce e delizia degli amanti del calcio). In una intervista, il regista ha confermato: « Lo spunto è arrivato da un articolo di cronaca su Balotelli al Milan, quando ne combinava una dopo l’altra e gli misero un tutor accanto. Al centro c’è un giovane talento un po’ ribelle, alla Balotelli o anche alla Cassano un divo ragazzo, no?« 

Le intemperanze nascondono un lato oscuro del campione, buchi affettivi, difficoltà. La svolta arriva quando il presidente del club, interpretato da Massimo Popolizio, pone un aut aut: o metti la testa a posto o non giochi più.

Per prepararsi ad interpretare Christian, Andrea Carpenzano si è dovuto sottoporre a un duro allenamento in palestra, stravolgendo anche il suo look abituale, optando per tatuaggi e taglio di Capelli sui generis: « Il film ha cambiato il mio modo di pensare ai calciatori, ho provato a immaginare come possano essere le loro vite di tutti i giorni », ha rivelato l’attore.
Interessante l’analisi fatta su sentieridicinema.it: «di originale c’è poco e anche i possibili riferimenti cinematografici si sprecano (da Will Hunting e Scoprendo Forrester a Scialla, e chissà quanti altri, anche oltre il volere del regista e delle giovani cosceneggiatrici Antonella Lattanzi e Giulia Steigerwalt): quanti film abbiamo visto in cui il professore o mentore ha più di un peso sull’anima, e che lo scambio con il giovane scapestrato – pur con gli alti e bassi immancabili in queste storie – non sarà un luogo comune? Quante pellicole in cui amori appariscenti (e deludenti) lasciano spazio a storie meno scontate ma più promettenti, come intuiamo appena compare il personaggio di Alessia (interpretato da Ludovica Martino). Senza contare i gravi lutti nelle vite dei due protagonisti, con le conseguenze nelle relazioni con padri assenti o mogli con cui è andato in frantumi un matrimonio. Eppure, il film si lascia seguire con piacere, non propone mai facili eccessi o uscite narrative fuori strada, rimanendo nel solco di una storia di formazione cui gli spettatori possano accostarsi positivamente».

Per questo film, D’Agostini ha vinto il Nastro d’Argento per il miglior regista emergente. Un film che piacerà sicuramente ai calciofili nostrani.

Fabrizio Botta

Synopsis en français: Christian, jeune star du football de l’AS Roma, est un joueur rebelle, indiscipliné et immensément riche. Suite à de nouvelles frasques, le président du club doit rapidement remettre son champion dans le rang : s’il veut continuer à jouer, il doit étudier et passer son bac ! Valerio, un homme solitaire et fauché, est embauché comme professeur particulier. Ils vont apprendre l’un de l’autre et, entre les deux, va naître une amitié inattendue…


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Fabrizio Botta
Fabrizio Botta, Piemontese d'origine e Francese d'adozione, si e' stabilito nella "Ville Lumière" dopo aver ottenuto un Dottorato all'Université Pierre et Marie Curie. Dopo aver lavorato per 10 anni come ricercatore nel campo ambientale, da qualche anno si occupa di valutazione del rischio all'Istituto Superiore di Sanità Francese. Appassionato di viaggi, di geopolitica e di fotografia (https://www.instagram.com/_fabrizio_botta_photographer/), dal 2015 collabora con Altritaliani per la sezione cinema.

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