Riprendiamo con la lectio magistralis del Prof Gianfranco Pasquino, Presidente della Società Italiana di Scienza Politica, dal titolo “Machiavelli, Mosca, Sartori: il contributo italiano alla scienza della politica”, la diffusione del secondo appuntamento del progetto ITALY, iniziativa culturale dell’Università per Stranieri di Perugia.
Dopo la diffusione in diretta streaming dal nostro sito il 29 marzo 2012, è ormai possibile rivedere la conferenza di Gianfranco Pasquino in differita.
Altritaliani sostiene e promuove queste importanti attività utili per la elaborazione di idee su ed intorno all’Italia.
L’evento è coordinato dal Prof. Emidio Diodato, politologo della stessa università perugina, che onora il nostro sito della sua collaborazione (vedi rubrica Editoriali « Italy »)
Ci proponiamo di aprire un forum sul tema che attraverso la storia si dimostra anche di stretta attualità. Ognuno potrà scriverci anche in diretta, mentre sarà in corso la conferenza, per dare le proprie impressioni.
Presentazione degli organizzatori
Esiste qualcosa come una « differenza italiana » nel panorama europeo? Si può immaginare una qualche connessione tra pensiero e territorio? Quale sarebbe, in tal caso, il contributo dell’Italia al patrimonio dell’umanità?
Is there an “Italian difference” in the European scenario? Can we envisage a connection between thought and territory?
What would be the Italian contribution to the cultural heritage of humanity?
Una « differenza » del pensiero e, quindi, un contributo italiano potrebbero essere compresi non tanto all’interno di confini comunque instabili, quanto piuttosto nell’ambito di caratteristiche ambientali e culturali di un paese, l’Italia, in continua oscillazione tra ripiegamento in sé ed estroversione, tra chiusura e apertura al mondo.
A “different” thought, and therefore, an Italian contribution could be identified not so much in relation to ever-unstable borders, as to the environmental and cultural characteristics of Italy, a country that has always fluctuated between withdrawal into itself and reaching out to the others, between openness and closure.
Progetto Italy. Lectio magistralis del Prof. Gianfranco Pasquino “Machiavelli, Mosca, Sartori: il contributo italiano alla scienza della politica” in diretta streaming su Altritaliani.net
Si può insomma pensare che il contributo italiano alla scienza della politica è stato fortemente condizionato, dall’antichità ai nostri giorni, della presenza della Chiesa e del Papato, e che per questo la ricerca teorica di Machiavelli – che postulava una concezione integralmente laica della vita umana – non ha avuto seguito, e che le sue implicazioni democratiche sono state non comprese, banalizzate, alterate, quando non interamente vanificate?
Machiavellico, machiavellismo sono termini che hanno assunto nelle lingue europee un significato negativo.
Progetto Italy. Lectio magistralis del Prof. Gianfranco Pasquino “Machiavelli, Mosca, Sartori: il contributo italiano alla scienza della politica” in diretta streaming su Altritaliani.net
La magnifica, generosa e spregiudicata utopia machiavelliana del principe nuovo, che agisca per il bene comune e non per interesse personale, è in contraddizione con la concezione negativa della realtà umana, originariamente malvagia ed egoista, che Machiavelli dichiara esplicitamente di condividere. L’uomo di Machiavelli resta in fondo quello della Bibbia (peccato originale) e del logos (mezzo uomo e mezzo animale, come il Centauro), sempre uguale e non trasformabile. Allora il Principe da dove viene, chi è? Una figura utopica se non messianica. Alla coraggiosa teoria politica nuova, laica e indipendente dalla morale, non corrisponde un’antropologia nuova. L’irrazionale è pur sempre istinito, il principe deve saper « usare » la volpe e il leone.
Purtroppo più coerente con l’antropologia classica è il « particulare » del pessimismo guicciardiniano.
In questa contraddizione di Machiavelli è da vedere la ragione per cui la sua teoria è stata applicata e anche strumentalizzata indifferentamente da destra a sinistra, da Gramsci a Mussolini a Craxi. La teoria di Machiavelli non ha avuto seguito perché l’Italia è paese cattolico per eccellenza: l’ipocrisia del pensiero politico tradizionale, soggetto alla morale, è più conveniente!