Il poeta ed attore Remo Remotti (reso celebre dai film di Moretti) è scomparso esattamente un anno fa. Nel 1987 declamava i suoi versi in un crescendo di rabbia ed amore culminante, quasi con un grido: “Me ne vado da Roma”. Vedi il video.
Gia allora la capitale presentava luci ed ombre. Oggi Roma è tornata di attualità,
intanto perchè è imminente l’elezione del sindaco, dopo un periodo buio, fatto di “Mafia capitale”, di degrado non solo morale ma finanche fisico, le buche, i disservizi, i trasporti carenti, ed una società fatta di furbetti, ma anche di indignati, di persone silenziose e che lavorano e dei soliti “caciaroni”. Una Roma che in tempi recenti ha ispirato romanzieri e cineasti che l’hanno rappresentata. Da Romanzo criminale all’Oscar La grande bellezza di Sorrentino, dove come nella rabbiosa e tenera poesia di Remotti, emergevano tutte le contraddizioni che rendono insopportabile eppure irrinunciabile Mamma Roma, Città del dolore di Pasolini che ne vedeva nel tempo perdersi i connotati, l’originale cultura delle borgate.
Oggi la capitale è un coacervo di degrado e di generosità, che vive, forse come sempre di disprezzo ed amore, in una sequenza ricca di luci ed ombre e che in ogni caso mantiene specie all’estero tutto il suo fascino. Veramente una città eterna…
La redazione di Altritaliani