A Ferrara il ricordo a Sassoli in un discorso di Silvia Costa tra musica, cultura e guerra

L’attività culturale di Ferrara ancora una volta non si dimostra d’importanza minore rispetto a quella delle maggiori città. Neanche in tempo di guerra, poiché come sede della “European Union Youth Orchestra”, che nel 1978 con Abbado Direttore aveva cominciato i tours nel mondo (successivamente anche con Karajan, Barenboim, Ashkenazy, Petrenko e Haitink), ha organizzato il 25 marzo al “Teatro Comunale Claudio Abbado” un concerto in memoria di David Sassoli che ne era Presidente Onorario come Presidente del Parlamento Europeo.

David Sassoli

Questa manifestazione era già inserita nel “Peace in Europe Project 2022” dell’Orchestra, che prevede concerti anche in Finlandia, Austria, Germania, Grecia, Olanda e Polonia, e ha consentito così a Silvia Costa (membro dell’Advisory Council dell’Orchestra, e che come deputata europea aveva condiviso le precedenti legislature con Sassoli) di ricordare che solo un anno fa Sassoli era stato con altri sette esponenti europei in Russia per affrontare con Putin il caso Navalnj e le offensive in Ucraina, e che l’ingresso al Cremlino gli era stato rifiutato come “persona non grata”. E di ricordare che, tre mesi prima di morire, egli era stato nei Paesi baltici ai confini con la Bielorussia per incontrarvi i profughi.

European Union Youth Orchestra

Ma Sassoli, nell’intervento di Silvia Costa, è stato ricordato soprattutto come una persona che credeva fermamente nelle iniziative culturali per unire anziché dividere i popoli, e non solo in Europa. Egli era sempre stato al fianco di lei come Presidente della Commissione per la cultura e l’istruzione del Parlamento europeo “nella valorizzazione e negli investimenti europei per la cultura e il patrimonio culturale, che riteneva condizione essenziale per la formazione di una vera coscienza europea”. “Nella bellezza del patrimonio culturale europeo, nella ricchezza della diversità linguistica e culturale, nei valori comuni” egli individuava il cuore della civiltà europea, non superiore, “ma diversa”, che la rende così unica nel mondo. Pertanto, Costa (attualmente Commissario straordinario del Governo per il recupero e la valorizzazione dell’ex Carcere borbonico di Ventotene, con una “scuola di alti pensieri”, su sua proposta a lui intitolata), come erede culturale di Sassoli anche musicofilo ha chiesto ai giovani dell’Orchestra (che finora ha avuto tremila alunni dei 28 Paesi prima della Brexit) di considerarsi “ambasciatori di questo straordinario patrimonio spirituale e culturale europeo”, riconoscendo la forza della musica per unire le persone e i popoli. E li ha ringraziati per il sostegno che hanno già cominciato a dare “ai musicisti ucraini di continuare il loro lavoro, raccogliendo fondi, aprendo anche a loro i corsi online, e offrendo performances congiunte”, “anche in collaborazione con l’orchestra slovena dei giovani che ha creato un Music camp a Lubiana ospitando musicisti ucraini e le loro famiglie sfollate”.

E intanto il “Teatro Comunale Claudio Abbado” si è già organizzato per invitare il Circus-Theatre Elysium di Kiev con “Alice in Wonderland” (balletti e acrobati), come al teatro Arcimboldi a Milano, e l’”Ukrainian Classical Ballet” con “Giselle” e “Il lago dei cigni”.

Ukrainian Classical Ballet

La solidarietà culturale in tempo di guerra così manifestatasi a Ferrara non è dunque neanche in proporzione d’un valore morale inferiore, per esempio, a quella di Milano (dove non solo all’“Accademia Ucraina del Balletto” sono arrivate altre ballerine da questo Paese) o Parigi, che ha subito ospitato al Châtelet l’“Ukrainian Classical Ballet” in tournée in Francia all’inizio del conflitto. E proprio la diffusione di questo valore morale dappertutto e in tutti i settori per reazione alla guerra s’identifica nella gestione dell’eredità di Sassoli nei tempi più difficili e incerti.

Lodovico Luciolli



Link interno :

Hommage à David Sassoli, passionné par l’Europe et ‘uomo perbene’
Par Djémila Boulasha – 16 janvier 2022
Ce 11 janvier 2022, un illustre ‘Européen convaincu’ vient de tirer sa révérence. Humaniste animé par la passion de l’Europe, tel était l’Italien David-Maria Sassoli, Président social-démocrate du Parlement européen depuis le 3 juillet 2019, qui vient de disparaître à l’âge de 65 ans.
https://altritaliani.net/hommage-a-david-sassoli-passionne-par-leurope-et-uomo-perbene/

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Lodovico Luciolli
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