Quasi una lettera da amore, il profilo greco-bizantino del « nostro » Thomas Verakis; « penna inglese » del nostro sito. Gli studi e la laurea in Inghilterra non gli lasciano dubbi sul suo amore e preferenza per la cultura e la civiltà del Mediterraneo e l’Italia in particolare. Quasi una seconda patria.
Come dico a tutti, io posso parlare per giorni dell’Italia. Sono cosi appassionato, cosi’ innamorato, cosi trascinato dal suo fascino che le parole non bastano mai. Mi identifico come italiano mancato, una persona di identita’ confusa fra due mondi con le stesse origini, che rappresentano purtroppo adesso due realta’ ben diverse, e le quali possono andare d’accordo soltanto nella mente di una persona che puo’ capire le somiglianze culturali e le origini storico-sociali e linguistici che uniscono le due nazioni (Grecia ed Italia). Pero’ devo dire che mi trovo bene con questa confusione, mi ha colorato la vita e mi diverto ogni volta e i miei vicini mi prendono in giro per la mia passione. Questo mescuglio di esperienze “all’italiana”, e oso dire di identita’, mi ha reso diverso, piu’ interessante come persona che e’ stata arricchita decisamente dal contatto con il mondo italiano che porta con se essenze culturali molto antiche e profonde.
Comunque per essere onesto gli italiani di oggi, quelli dell’eta’ Berlusconiana con tutta la critica che hanno subito, mi sono ancora più simpatici, piu’ vicini. Sono persone con cui mi sento a mio agio. Abbiamo più o meno gli stessi gusti e qualche volta le stesse passioni, gli stessi approci sulla vita. Prendiamo le stesse distanze dalle cose e condividiamo lo stesso entusiasmo per certe altre che sono state giustamente classificate come tipiche italiane (cucina, vini, stile di vita etc). Nell’italiano medio mi riconosco. Un fratello perso che ho trovato fortunatamente dopo una ricerca casuale (cioe’ viaggiando), una persona che mi assomiglia e mi capisce. L’italiano e’ l’unico che puo’ ascoltare e capire la mia anima greca-bizantina e dare valore alla mia esistenza culturale, preziosa e tenace fra i secoli. E’ vero, lo devo confessare: In Italia mi sento “importante”, apprezzato, benvenuto, amato, come tutti i miei antenati che hanno viaggiato in Italia durante i secoli che sono stati ricevuti con la classica e gioiosa accoglienza per motivi di parentela di sangue e di cultura. Dall’era dei fondatori delle prime colonie durante l’ottavo secolo A.C, che hanno reso l’Italia del Sud uno dei pilastri dell’ellenismo e della civilta’ umana, fino ad oggi, i Greci sono legati all’Italia come se fosse una seconda patria. La Magna Grecia, la culla culturale del nostro mondo greco-comune ha segnato fermamente sia noi Greci che voi Italiani che avete mantenuto l’allegria e la leggerezza che caratterizzava i vostri-nostri antenati comuni, i Salentini, Tarantini, Siracusani, Catanesi, Taorminesi e tanti altri che hanno regalato al mondo classico personaggi famosi come distinti artisti, atleti delle antiche olimpiadi, celebri scienziati e filosofi, ingegneri etc.
Che altro posso dire per definire e descrivere la mia relazione con l’Italia? Come la posso paragonare? E’ come una bell’ amante, conosciuta da tutti pero’, perche’ la porto con me, ovunque che io vada. Una donna misteriosa, che non finisce mai a sorprendermi ogni volta che vengo a trovarla e mi fa perdere la testa ancora di piu’. Parlo di questo amore forte in qualsiasi occasione, con la prima opportunita’ che mi accade. Faccio pubblicita’ della mia passione, voglio essere il mezzo di comunicazione e comunione con l’Italia che mi ha regalato sentimenti fortissimi che mi rimarranno per sempre impressi nel cuore. Ecco perche’ ho cominciato piano-piano ad insegnare la lingua e soprattutto la cultura italiana con enfasi, dando dettagli quotidiani della “italianità” che hanno radici Greco-Romane. L’Italia e la Grecia, come concetti, rappresentano storicamente una grandiosa e diacronica civilta’ che e’ stata fortemente caraterizzata dalla qualita’ di vita odierna, la quale ha raggiunto il suo massimo durante l’antichità. Questa qualità manca nel mondo moderno che e’ stato profondamente trasformato dalla barbarie anglosassone da cui e’ stato completamente conquistato grazie allo pseudo-progresso materialistico che gli ha promesso. La civilta’ Greco-Romana da enfasi alle piccole cose e alle sfumature filosofiche di qualsiasi argomento facendoci provare piccoli-grandi sentimenti, sempre preziosi, che danno senso alla vita e la rendono piu’ sopportabile e felice, allontanandoci dalle insicurezze di oggi, dalle malattie psichiche e infettive, come la depressione e il cattivo gusto della globalizzazione.
A tutti gli italiani che mi capiscono e mi vogliono bene!
Il vostro compatriota Greco-Bizantino con sentimenti di fraternità e amore sincero!
Thomas Verakis