Novelle di Giusi Sapienza Jouven: ‘Essi partivano, noi partiamo. Storie di italiani andati lontano.’

Partire, per ricominciare. Per guardare alla realtà con occhi nuovi. Per non appartenere solo a una patria ma possederne più di una.

Questo ci dice nella sua raccolta di racconti “Essi partivano Noi partiamo. Storie di italiani andati lontano” (Edizioni Akkuaria, Catania, 2018) la siciliana Giusi Sapienza Jouven, per vita e per vocazione cittadina del mondo, che nel presentare il suo libro narra come da adolescente, in un caffè messinese davanti a una granita di fragola e panna, fosse stata sommersa dall’emozione nell’osservare un transatlantico che salpava dal porto. “Seppi in quel momento – ci narra – che anch’io un giorno sarei partita, che avrei osato avventurarmi in mondi diversi dal mio per sperimentare vite nuove. Che avrei provato il travaglio della lontananza. Da allora, ho incontrato, a latitudini diverse, tante persone che avevano lasciato il loro paese accettando di misurarsi con l’ignoto e con la nostalgia. Ho scritto questi racconti pensando a loro. E alle famiglie rimaste ad aspettarle”.

Dodici brani di vita, dallo stile agile e curato, che coinvolgono e fanno riflettere. Storie che portandoci lontano dalla nostra quotidianità ci aiutano a comprendere noi stessi e il nostro mondo. Racconti in controtendenza: in un periodo in cui le fiction mostrano la Sicilia attraverso  immagini stereotipate, troviamo qui storie che invitano invece a superare i luoghi comuni, a non narcotizzare lo sguardo ma a renderlo più acuto.

Il mondo non finisce oltre l’uscio di casa: Giusi Sapienza Jouven ci accompagna con garbo oltre la soglia, e ci introduce in mondi di cui ha avuto esperienza nel corso della sua vita. Vediamo così, ragazzi che studiano o lavorano all’estero muoversi in realtà prima sconosciute e sperimentare nuovi modi di interagire. Incontriamo siciliani immigrati negli Stati Uniti che, insieme al benessere economico, hanno trovato oltreoceano modelli culturali nuovi da aggiungere alle vecchie tradizioni. Conosciamo ragazze che esplorano l’altrove per allargare i propri orizzonti, e ragazzi che, invece, l’avventura la sognano soltanto, la guardano come se si trattasse di un film, senza affrontarla.

Le donne sembrano più coraggiose. Forse perché avvertono una maggiore costrizione ed è più forte il loro desiderio di autonomia. Una libertà impossibile, però, quando, fuggendo dalla miseria del paese natale, ci si trovi rinchiuse in un microcosmo retrogrado. Con ironia amara, nel racconto sulle emigrate in Belgio l’autrice ci mostra come la libertà, per una di loro, arrivi soltanto dopo la vedovanza.

L’emigrazione, difficile per chi parte, è dura anche per coloro che restano: per gli anziani, ad esempio, i cui nipoti parlano una lingua diversa. Si può però sempre insegnare loro che in Italia i cani non fanno “Woof, woof” ma “Bau, bau”. E si è poi felici quando lo imparano.

Giusi Sapienza Jouven, di professione interprete e traduttrice, gioca abilmente col linguaggio dei suoi personaggi: incontriamo il siculo-americano per cui l’automobile diventa il “carru”, e il freezer è il “frizza”.  Ascoltiamo la voce morbida di una francesina che afferma: “non si deve butare via quelo che la partenza sci ha dato: l’occasione di ricominsciare!”.

Nei suoi racconti intessuti di nostalgia e colmi di speranza, è questo il messaggio che l’autrice ci offre: allontanarsi per rinnovare la propria vita.

Recensione di Rosalba Perrotta

IL LIBRO:

Essi partivano Noi partiamo
Di Giusi Sapienza Jouven
Narrativa
Edizioni Akkuaria, Catania, 2018
Prezzo: 12€ – pp. 193
Scheda del libro e descrizione dell’editore

A PROPOSITO DELL’AUTRICE:

Giusi Sapienza Jouven è nata e cresciuta in Sicilia e ha cominciato presto a esplorare il mondo. L’interesse per le diverse culture è all’origine della sua Laurea in Lingue e Letterature straniere e del suo diploma di Interprete e Traduttrice.
Ha vissuto in quattro paesi, ha lavorato come interprete e traduttrice, e ha partecipato per anni a un atelier letterario.
È sposata, ha due figlie, abita nei dintorni di Parigi e visita spesso la sua Sicilia natale.
È autrice di articoli, novelle, poesie, una commedia, Il cielo e io il cielo e tu, un romanzo, I segreti di Giacinta (Akkuaria 2016). Diversi suoi racconti sono stati pubblicati nelle antologie Voci condivise, Storie di Vita, La poesia racconta (Fara Editore 2006, 2007, 2008) e Ouvertures (Editions Hybrides 2007).
Negli ultimi anni si è dedicata anche alla pittura.

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Rosalba Perrotta
Rosalba Perrotta è stata a lungo docente di Sociologia all'Università di Catania ed è autrice di saggi di sociologia e di testi di narrativa. Ha pubblicato raccolte di racconti e romanzi, i più recenti dei quali sono "All'ombra dei fiori di jacaranda" (Salani 2013) e "L'uroboro di corallo" (Salani 2017).

2 Commentaires

    • Gentile Giovanni, come ogni libro di cui proponiamo la scoperta: sia ordinandolo su internet (ad esempio sul sito della casa editrice di cui abbiamo indicato il link, sia ordinandolo in una buona libreria. A Parigi, ad esempio, La Libreria, rue du Faubourg Poissonnière, oppure la Libreria italiana La Tour de Babel, rue des Rois de Sicile, Paris 4e.

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