Oggi 7 gennaio, Charlie Hebdo, assalto armato alla redazione, 12 morti e numerosi feriti.
La redazione di Altritaliani esprime il suo dolore e la sua solidarietà alla rivista Charlie Hebdo e al popolo francese, per l’odioso crimine che alcuni terroristi hanno posto in essere stamane nel cuore di Parigi. Un attentato che al di là della ormai probabile matrice islamista, offende il sentimento democratico che ci ispira nella nostra opera, che colpisce non solo le famiglie delle innocenti vittime di tale barbaria, ma tutta la popolazione francese e la comunità italiana che li risiede ed opera.
Questo efferato delitto colpisce il comune senso di umanità e non puo’, non ha e non potrebbe avere alcuna giustificazione politica e tanto meno religiosa.
Tutta la nostra vicinanza e solidarietà a Charlie Hebdo, in nome della libertà dell’informazione, in difesa della laicità dello Stato e dei valori democratici e di libertà che sono cari a tutta la civiltà Europea.
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I parigini in place de la République piangono le vittime della strage e noi con loro. Secondo quanto si apprende, il direttore e vignettista Charb (Stephane Charbonnier), i disegnatori Cabu, Georges Wolinski, molto famoso anche in Italia, e Tignous, l’economista ed editorialista Bernard Maris.
“Un atto di eccezionale barbaria” (François Hollande).
La redazione di Altritaliani.net
Luce. Soffre Parigi offesa e ferita
Luce
Soffre Parigi offesa e ferita,
ricurva, braccia allo stomaco,
ché non s’avverta il lamento,
e, sempre fiera, nella tormenta.
Fende la notte il faro d’Eiffel
alle spalle dei corrispondenti
del mondo, cerca di far luce,
inonda, scompare, ritorna,
rischiara a tratti la Francia.
Attendiamo un’alba di sole.
Gabriele De Masi
Solidarietà a Charie Hebdo e alla Francia. Il lutto della libertà.
Per una incredibile vicinanza di sentimenti, oggi pomeriggio ho intitolato « Il lutto della libertà » il post sul mio blog.
Ecco il link:
http://www.micheletortorici.it/blog/il-lutto-della-liberta.
Un abbraccio e tutta la mia solidarietà agli amici francesi.
Michele Tortorici
Solidarietà a Charie Hebdo e alla Francia. Il lutto della libertà.
Ecco il testo del commento di un mio ex alunno e caro amico musicista, Andrea Pandolfo
Sono a lutto.
Mi sento così terribilmente colpito perché anche io sono un vignettista.
A mio modo, con i miei mezzi, disegno la vita che mi attraversa con la musica.
Sono a lutto, perché Parigi siamo noi, le nostre città, noi che sentiamo folle chi spara per ammutolire chi crea.
Sono a lutto e vorrei essere a Parigi, ora, e scendere in piazza a manifestare tutto il mio dolore, e la volontà di non lasciare che la barbarie prenda definitivamente il posto alla speranza.
Sono a lutto, ma se servirà « voglio andarmela a cercare » – come scrive Michele Tortorici. Voglio lottare d’ora in poi contro la violenza che prenderà sempre più forza tra di noi e contro di noi.
Siamo già tutti meno liberi perché non è più il tempo della neutralità.
Combatterò il mostro che prenderà sempre più forza in Europa per sostenere l’agghiacciante « guerra di civiltà » – aspettiamo le prossime elezioni in Francia… – con i miei strumenti e con strumenti che ancora non so.
Uniamoci per questo.
Andrea Pandolfo
https://www.facebook.com/andrea.pandolfo.75?fref=ts
Solidarietà a Charie Hebdo e alla Francia. Il lutto della libertà.
Sto seguendo su Rainews 24 ciò che oggi è accaduto a Parigi………sto cercando di trovare parole per i miei pensieri, per lo sgomento, per la paura, per tenere ferma la razionalità………
Con molta vicinanza a tutti , con tutti i francesi e con tutti i cittadini del mondo che vivono cercando la convivenza.
Solidarietà a Charie Hebdo e alla Francia. Il lutto della libertà.
Je suis Charlie
Con affetto
Carmelina Sicari (Reggio Calabria)
Solidarietà a Charie Hebdo e alla Francia. Il lutto della libertà.
Parigi, la città della Rivoluzione, non meritava questo scempio di scellerata bestialità!
Solidarietà a Charie Hebdo e alla Francia. Il lutto della libertà.
Sono disgustato ed inorridito da quello che è successo oggi a Parigi. Parigi, la città del Louvre, della Senna, dell’Opera, del Pompidou, del Jeu de paume, di Mont Martre, di Notre Dame.
Come potrebbe mai trovare una qualsiasi giustificazione un’azione di guerra, GUERRA !, contro civili innocenti ed inermi ? La guerra è la « non ragione » è la « non pietà » è la » non cultura » e tutti coloro che fomentano e praticano la guerra sono i nemici dei sogni.