Il Natale va oltre

Sereno Natale a tutti i nostri lettori, amici e collaboratori! Buone Feste!

Nelle narici del naso devono salire sempre gli stessi profumi: il mandarino e l’arancio; il fumo della legna che scoppietta nel camino; le luminarie che non hanno visto la luce prima d’ora. La carta strappata dei regali, il presepe più nostro nell’angolo meno remoto della stanza.

A Natale tutto resta invariato anche se questa Festa va oltre, oltre il senso comune ed assuefatto, oltre il freddo di quando si va in chiesa alla Mezzanotte santa, quella del 24. Le candele e il Jingle Bells, le campane della Natività ed il Bianco Natale, fiocchi di neve e tepore inseguito: neve che “turbina densa in fiocchi di bambagia” scrive Gozzano. E i reiterati scambi di auguri, con l’odore addosso di olio fritto delle pettole, e i mastazzuli (del gergo lucano) ancora nell’alito. “Il canto di Natale” di Dickens sarà sempre da monito per generazioni.

Luci d'artista. Natale a Salerno. Foto Fra9300

E intanto la voce di John Lennon augura al mondo la rinascita. Così augurava il Buon Natale (video YouTube QUI) :

E così questo è Natale / Per i deboli e i forti / Per i ricchi e i poveri / La strada è lunga / E così buon Natale / Per i neri e per i bianchi / Per i gialli e per i rossi / Speriamo che finisca la guerra / Un buon e sereno Natale / E un felice anno nuovo / Speriamo che sia buono / Senza paure”.

Dalla voce di Lennon, mai scomparsa per quanti lo hanno amato, il suono delle speranze non cessa mai di sopravvivere, anche se sono fragili illusioni.

Ma il rito si aggrappa ai gesti ed alle sequenze consuete, che in questi giorni si riappropriano di noi come per incanto. Sarà la Festa della Natività a scatenare in noi ogni ardore? A ridare brividi e coscienza nuova? E ci sarà sempre chi si abbandonerà allo stordimento etilico e di cibo, fra odori e parenti.

Il pensiero va a chi è solo, o si sente solo, comunque, alla tristissima realtà di chi soffre, qui, nei nostri paesi e nel mondo.

La Festa sia anche loro.

Auguri a tutti i presepi del mondo.

Armando Lostaglio

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Armando Lostaglio
ARMANDO LOSTAGLIO iscritto all'Ordine dei Giornalisti di Basilicata; fondatore del CineClub Vittorio De Sica - Cinit di Rionero in Vulture nel 1994 con oltre 150 iscritti; promotore di altri cinecircoli Cinit, e di mostre di cinema per scuole, carceri, centri anziani; autore di testi di cinema: Sequenze (La Nuova del Sud, 2006); Schermi Riflessi (EditricErmes, 2011); autore dei docufilm: Albe dentro l'imbrunire (2012); Il genio contro - Guy Debord e il cinema nell'avangardia (2013); La strada meno battura - a cavallo sulla Via Herculia (2014); Il cinema e il Blues (2016); Il cinema e il brigantaggio (2017). Collaboratore di riviste e giornali: La Nuova del Sud, e web Altritaliani (Parigi), Cabiria, Francavillainforma; Tg7 Basilicata.

1 COMMENTAIRE

  1. Grazie, Armando Lostaglio, per quanto hai scritto. Ho riascoltato la voce di J. Lennon, sempre attuale, in riferimento alla guerra, alle discriminazioni razziali…
    Intensa la tua immagine postata di chi soffre e si sente solo.
    Spero che sia un Natale di pace, di intimità familiare, lontano dal frastuono di luci, dallo scartamento di regali, di abbuffate…
    Colgo l’occasione per augurare delle buone Festività a te, Armando Lostaglio, e a tutta l’equipe di Altritaliani.
    Rosella Centanni

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