Les Rencontres de La Libreria – Lundi 4 décembre à 19h – Chiara Mezzalama – Le nostre perdute foreste.
Recensione del libro:
Ancora una volta Chiara Mezzalama offre, ne “Le nostre perdute foreste” (ed. E/O, ottobre 2023), una storia che, con lo stesso realismo di Dopo la pioggia (ed.«E/O», 2021), rispecchia i sentimenti della società attuale con tutti i suoi cambiamenti. Probabilmente proprio per la descrizione di questi il suo libro precedente è stato tradotto e pubblicato anche in Francia (Après la pluie, éd. Mercure de France, 2022), e l’autrice è stata invitata a presentarlo anche nel Québec.
Stavolta i sentimenti sono quelli dello smarrimento vissuto durante i confinamenti del covid, ancora più forte perché la protagonista perde il suo amore, il cinquantenne Olivier, con cui era iniziata una relazione dopo che entrambi erano arrivati con figli, alla fine dei loro matrimoni: “ci hanno insegnato che è una sconfitta, mentre non è altro che il tempo che passa e porta con sé anche l’amore”. Questo nuovo libro è un grido di dolore diventato un racconto, e le lacrime, parole. La morte lo coglie improvvisamente quando si trova altrove, proprio nei momenti in cui regola sarebbe stare con la propria famiglia e i propri affetti. Riaffiorano allora con forza ancora maggiore nella protagonista i ricordi degli ultimi mesi vissuti insieme, dalle attese del suo ritorno alla Gare de Lyon di Parigi alla sua introduzione nella propria famiglia, quando lo aveva portato a Roma e in Piemonte, e ai propri figli che sono sempre prodighi nel consolare i genitori con i gesti e le parole pure degli adolescenti.
Tanto assurda sembra la prematura scomparsa di Olivier (come quella ricordata di Raffaello nel 1520 a 37 anni in pieno successo artistico e personale), quanto lo è poco dopo quella del padre della protagonista, ultranovantenne attivo fine alla fine, avvenuta in Piemonte in una giornata che pareva bella proprio per andare serenamente nell’al di là, a fronte dei colori non altrettanto nitidi di Parigi quando la protagonista vi apprende questa scomparsa.
Ma i suoi figli continuano non solo a costringerla ad ascoltare le loro spontanee riflessioni, ma anche a spostarsi in base ai loro programmi. È così che d’estate il ricordo di Olivier, nella cornice del paesaggio toscano, dove va per un breve periodo, si fa più da parte che nella desolazione turistica di Roma dovuta al covid.
L’animo della protagonista si alterna dunque tra questi ricordi e la quotidianità dei suoi doveri, senza riuscire a essere vendicativo se non nella ricerca dei perché, e lì fermandosi come quello di tutti, oltretutto perché quello suo è sempre aperto con tutti: nelle sue relazioni precedenti, con i figli e la famiglia, con le amiche che a Parigi e a Roma condividono più da vicino questi suoi sentimenti, e con gli amici discreti.
L’alternanza delle descrizioni di questi sentimenti in prima e terza persona (e delle atmosfere di Parigi e Roma durante e dopo il covid) aggiunge nel libro quanto basta per riconoscere alla giusta distanza l’obiettività delle rispettive situazioni. Allora sì che i pensieri assomigliano a delle “perdute foreste », ma con un “GPS” interno sempre legato alla realtà.
Cosa succede quando la morte travolge due amanti? Quando la promessa di un amore nuovo viene spezzata bruscamente? Il libro racconta il viaggio inaudito e sconvolgente di una donna che ha perso l’amato poco dopo averlo incontrato. La sua vicenda si intreccia all’esperienza altrettanto sconvolgente del confinamento, il lutto intimo, personale, diventa allora esperienza universale. Attraverso un linguaggio sobrio e poetico, l’autrice cerca di ricucire lo strappo aggrappandosi alla bellezza delle piccole cose, scoprendo che la vita rinasce in luoghi e modi inaspettati, scopre che qualsiasi tragedia, se trova le parole per essere raccontata, può diventare un’opera, un oggetto vivo che si può condividere, rompendo la solitudine. È forse questo il senso ultimo della letteratura.
Chiara Mezzalama è nata a Roma e oggi vive tra Roma e Parigi, dove insegna letteratura presso l’Istituto Italiano di cultura. Scrittrice, traduttrice e psicoterapeuta, per le nostre edizioni ha pubblicato “Avrò cura di te”, “Il giardino persiano” e “Dopo la pioggia”, mentre nel 2015 ha pubblicato con Edizioni Estemporanee un diario sugli attentati terroristici di Parigi dal titolo “Voglio essere Charlie: diario minimo di una scrittrice italiana a Parigi”. È anche autrice di libri per bambini.
Lodovico Luciolli
Pour information: Chiara Mezzalama présentera son livre « Le nostre perdute foreste » (18,50€) à La Libreria à Paris lundi 4 décembre de 19h à 20h30 en compagnie de l’écrivain Luigi La Rosa – LIEN ICI
L’histoire poignante, délicate, forte et poétique d’une rencontre. Ce soir, nous vous invitons à nous rejoindre à la Libreria (qui se fera librairie-forêt pour l’occasion) autour de Chiara Mezzalama qui dialoguera avec Luigi La Rosa. Ce récit amoureux, ce récit de deuil, nous a bouleversés et nous avons très envie de le partager.
Mot de l’éditeur :
Que se passe-t-il lorsque la mort frappe deux amants ? Lorsque la promesse d’un nouvel amour est brutalement rompue ? Ce livre retrace le parcours bouleversant d’une femme qui perd son aimé peu de temps après l’avoir rencontré. Son histoire se mêle à l’expérience tout aussi bouleversante de l’enfermement; le deuil intime et personnel devient alors une expérience universelle. Dans une langue sobre et poétique, l’auteur tente de réparer la déchirure en s’attachant à la beauté des petites choses, découvrant que la vie renaît dans des lieux et par des voies inattendus ; elle découvre que toute tragédie, si elle trouve les mots pour être racontée, peut devenir une œuvre, un objet vivant que l’on peut partager, brisant la solitude. C’est peut-être là le sens ultime de la littérature.
Chiara Mezzalama est née à Rome et vit aujourd’hui entre Rome et Paris, où elle enseigne la littérature à l’Institut culturel italien. Auteure, traductrice et psychothérapeute, elle a publié pour les éditions E/O Avrò cura di te, Il giardino persiano et Dopo la pioggia (ces deux derniers ont été traduits en français, respectivement aux Editions des Falaises et au Mercure de France), tandis qu’en 2015 elle avait publié chez Edizioni Estemporanee un journal sur les attaques terroristes à Paris intitulé Voglio essere Charlie : diario minimo di una scrittrice italiana a Parigi. Elle est également l’auteur de très beaux livres pour enfants, primés et publiés aux Editions des Eléphants.
Venez nombreux. La soirée se déroulera en italien et s’achèvera sur un verre amical.
LA LIBRERIA
89, rue du Fbg Poissonnière
75009 Paris