Letteratura italiana del ‘900. Alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma di viale Castro Pretorio n.105, è stato inaugurato di recente un nuovo percorso tra inediti e multimedialità sul Novecento letterario italiano – molto interessante per gli appassionati lettori – che riguarda i maggiori scrittori del secolo, denominato «Spazi ‘900». Il 20 novembre dalle ore 16.00 segnaliamo una libera lettura-performance dal titolo «Il tuo ‘900».
Saranno sopratutto le modalità a rendere eccezionale questo evento, a parte il fatto della disponibilità e dell’accoglienza di questa istituzione, sempre in ogni tempo al servizio degli utenti con generosità e lungimiranza.
La Biblioteca festeggia il completamento degli spazi museali del ‘900 con installazioni multimediali e nuovi documenti, frutto di donazioni e di nuove campagne d’acquisti. Si tratta d’un Museo permanente in una biblioteca pubblica, dedicato alla Letteratura italiana del Novecento, che valorizza e rende accessibili al grande pubblico le raccolte letterarie volute dal Direttore Andrea de Pasquale e curate da Eleonora Cardinale.
Alla visita vera e propria si aggiunge il 20 novembre dalle ore 16.00 una Lettura-performance: “Il tuo ‘900”, per cui poeti, scrittori e studiosi, giornalisti, studenti e amici leggeranno in quel giorno liberamente al microfono un frammento dei loro autori preferiti. Dovranno prenotarsi però per leggere al n. telefonico 064989344.
I fulcri principali di Spazi ‘900 sono dedicati ad Elsa Morante e Pier Paolo Pasolini con due installazioni multimediali narranti progettate e realizzate da Kaos: Morante, il cui impegno e la cui straordinaria dedizione sono stati interpretati come la quintessenza della romanità contemporanea, elevata all’eroismo; Pier Paolo Pasolini dalla tormentata e indifesa umanità è invece espressione dei conflitti sociali esistenti al suo tempo.
Dal corridoio d’ingresso un percorso sonoro e visivo, fatto da incipit tratti dalla letteratura italiana del Novecento, accompagna i visitatori negli ambienti prescelti.
Novità assolute del nuovo allestimento sono le Gallerie degli scrittori con documenti, autografi e ricostruzioni d’epoca.
Si va dalla galleria della prima metà del Novecento introdotto dallo spazio dedicato a Grazia Deledda e poi a D’Annunzio e successivamente da Pirandello, Svevo, I Futuristi, Onofri, de Pisis, Sbarbaro, Ungaretti, Saba, Montale e Quasimodo, alla seconda galleria dedicata alla seconda metà del Novecento.
Qui ci sono i quadri di Carlo Levi nella sua duplice veste di pittore e scrittore e seguono scrittori e poeti amici di Pasolini: Moravia e Ginsburg, dell’Arco e Bertolucci, Caproni e Penna.
Si prosegue poi in direzione del nuovo secolo con Vigolo, i Novissimi, Fortini, Giudici e Zanzotto, Calvino e Cerami, Rosselli e Bellezza.
Completano il percorso: Storie d’un viaggiatore. Cinquant’anni intorno al mondo di Stanislao Nievo e Poeti, artisti, editori: il Novecento composto a mano.
Di notevole rilievo appare la donazione di Graziella Chiarcossi dell’archivio di Vincenzo Cerami siglato in occasione dell’inaugurazione del Museo. E’ pure esposto il manoscritto da cui è stato tratto il film di Benigni “La vita è bella”.
Tra gli acquisti più notevoli spiccano 4 brevi racconti inediti di Italo Svevo, riemersi tra il materiale preparatorio della conferenza su James Joyce, ch’egli tenne a Milano, l’8 marzo del 1927, dodici lettere inedite di Eugenio Montale, scritte a Pietro Mastri, autore della Raccolta poetica: La via delle stelle, recensita da Montale sulla Fiera letteraria.
Umberto Saba è presente per l’acquisto del manoscritto autografo della moglie in una stesura inedita. Lo stesso Saba racconta la particolare genesi della poesia in Storia e Cronistoria del Canzoniere.
C’è poi un diario inedito di Filippo de Pisis che permette di ricostruire uno dei momenti più intensi della sua vicenda esistenziale e di aggiungere notevoli interventi al libro: Roma al sole.
Di estrema rarità è l’acquisto dei Versi intimi, I volume di Poesie di Sandro Penna, pubblicato da Umberto Saba che, come dice in una lettera Dario Bellezza: “Tutti quei miei amici che l’hanno letto, sono rimasti entusiasti.” C’è poi il corpus dei manoscritti acquistati da Elio Pecora, tra cui quelli di Dario Bellezza e le Lettere di Amelia Rosselli.
Insomma la Biblioteca è presente ed in movimento. Conferma che non solo conserva la memoria storica dei nostri scrittori moderni e contemporanei, ma offre pure uno straordinario spettacolo di cultura e vita associati insieme.
Gaetanina Sicari Ruffo