Se l’Italia oggi è il paese delle badanti ucraine, con una presenza che tocca le 160mila unità e con una presenza globale di oltre 230mila cittadini ucraini che vivono e lavorano nel Bel paese, secondo le statistiche del Ministero del lavoro italiano, vorrei scrivere qualche riga in rapporto a un’iniziativa culturale ucraina di altissimo livello sponsorizzata dal mecenatismo culturale che fa capo al gruppo Ecohyntox e che ha uno stretto rapporto con la musica italiana ed europea.
Ecohyntox è il Centro scientifico di tossicologia preventiva, sicurezza alimentare e chimica (che porta il nome dell’accademico L.I. Medved) del Ministero della salute ucraino, noto ormai anche in Europa e nel mondo. L’istituto fu fondato da Medved nel 1964 e si chiamava allora Istituto di ecoigiene e di tossicologia L.I Ours, nato con lo scopo di studiare gli effetti chimici sulla salute umana, idea particolarmente innovativa per l’epoca e oggi più che mai di attualità. Oltre all’importantissima attività scientifica e pratica nei campi della medicina per la prevenzione di malattie, da qualche anno Ecohyntox fa del vero e proprio mecenatismo culturale grazie agli sforzi di Mykola Prodantchuk, direttore dell’Istituto e appassionato di musica classica e, in particolare, di violino.
Sponsor principale dell’orchestra da camera Kyiv Classic, diretta dal maestro Herman Makarenko, l’istituto ucraino ha prodotto recentemente almeno un paio di dischi che vale davvero la pena di procurarsi e di ascoltare non soltanto per il loro grande valore artistico intrinseco, ma anche perché si tratta di iniziative culturali di carattere umanitario assai rare in questi tempi bui, che stanno a dimostrare come la musica sia in tempo di guerra un antidoto necessario per resistere di fronte alla barbarie e per infondere speranza nel presente e nel futuro.
Già accaduto in passato, certamente, e basterebbe ricordare, ad esempio, l’iniziativa di Arturo Toscanini sul fronte, a ridosso delle prime linee del Montesanto appena conquistato il 26 agosto del 1917, oppure la composizione, da parte di Dmitrij Šostakovič, della Settima sinfonia, Leningrado, proprio durante l’assedio nazista nel 1941. Tuttavia, gli esempi non sarebbero tantissimi, ed è proprio per questo che va sottolineata l’eccezionalità dell’iniziativa di Ecoyntox al giorno d’oggi e mi spiego meglio.
L’orchestra Kyiv Classic collabora con l’UNESCO, per il progetto “Music, Education, Science – for Peace” e il 9 marzo 2023 la prima cattedra di Musica dell’UNESCO che si occupi di tale progetto è stata inaugurata all’Accademia nazionale ucraina di Musica Čajkovskij a Kiev. In quell’occasione l’orchestra ha suonato sulla piazza dell’Indipendenza meglio nota come piazza Majdan.
Su YouTube è possibile vedere e ascoltare il concerto “Preghiera musicale per i Medici ucraini”, che ha avuto luogo ed è stato registrato il 19 giugno 2022, proprio durante la guerra, nella cattedrale di Santa Sofia a Kiev e con un programma di musica strumentale, vocale e corale europea che va dalle Méditations di Jules Massenet al Cigno di Saint-Saëns, passando per l’Ave Maria di Schubert e quella di Gounod.
Inoltre, un’ulteriore iniziativa che si iscrive nel progetto UNESCO è stato il concerto organizzato al Teatro dell’opera di Kiev in onore dei medici e del personale medico alla fine della pandemia.
Tuttavia la passione per il violino e la musica italiana di Mykola Prodantchuk è tale che per sua iniziativa Ecohyntox ha sponsorizzato altri due dischi recenti e cioè il Concerto n°5 in la minore per violino e orchestra di Nicolò Paganini e Le Quattro stagioni di Antonio Vivaldi, suonate e registrate nella chiesa di Sant’Andrea a Kiev nell’agosto 2022.
Va detto che l’orchestra Kyiv Classic continua a portare avanti il Progetto Ukrainian violin – 1000 years (Violino ucraino – 1000 anni) promosso da Ecohyntox e che ha così potuto suonare Le quattro stagioni di Vivaldi a Buenos Aires, insieme all’Ave Maria di Astor Piazzolla, a mo’ di omaggio per il Giorno dei difensori dell’Ucraina.
Invito quindi all’ascolto dei dischi dell’orchestra Kyjv Classic e in particolare delle Quattro stagioni di Vivaldi che merita davvero, oltre che per l’alto valore artistico e musicale dell’esecuzione, un’attenzione davvero particolare in quanto simbolo di resilienza, di fiducia e di speranza in un futuro migliore.
Walter Zidarič
Sito ufficiale del Kyiv Classic Orchestra
Canale YouTube del Kyiv Classic Orchestra