Fino al 16 luglio. Presentazione della mostra e portfolio.
In una città come Trieste, in cui il concetto di confine è stato per decenni motivo di tragedie e di dolore in quanto concepito quale linea invalicabile fra mondi e culture diverse e, per un certo tempo, antitetiche, la mostra OPEN. Confini di luce per un mondo di pace, allestita al Magazzino 26 del Porto Vecchio, rappresenta un simbolo di felice sutura e riavvicinamento verso un’idea di Europa davvero unita.

Invitata dal Comune di Trieste a ideare, curare e allestire una rassegna che riflettesse – nel contesto borderless di GO! 2025 – Gorizia e Nova Gorica Capitale europea della cultura (città che alla fine della seconda guerra mondiale fu divisa in due, configurandosi come una piccola Berlino) -, un mondo di pace e di condivisione, ho pensato di porre a confronto alcuni importanti ed emblematici artisti attivi nella Regione Friuli Venezia Giulia (che confina a Est con la Slovenia, stato appartenente un tempo all’ex Yugoslavia) quali Claudio Mario Feruglio, Carlo Vidoni e Toni Zanussi; o facenti parte della comunità slovena di Trieste (Jasna Merkù e Luigi Spacal) o come il grande Zoran Music, nato a Bukovica nel 1909 (allora Impero asburgico, oggi Slovenia) e vissuto, dopo Dachau, a Venezia e in parte a Parigi.

Di Zoran Music e Luigi Spacal, scomparsi rispettivamente nel 2005 e nel 2000, la mostra propone pezzi unici e rarissimi, provenienti dalla collezione Lia e Maurizio Zanei, una delle raccolte più importanti al mondo di questi pittori. Gli artisti viventi hanno invece preparato site specific la maggior parte delle opere esposte. E ciò che a parer mio emerge dal confronto tra questi autori è il fatto di risultare accomunati da una sorta di fantastico rigore, che hanno saputo trasmettere nel corso degli affollati laboratori organizzati nel corso della rassegna e condotti dagli stessi artisti.
Il tema del Confine, assieme alla musica, hanno rappresentato il leitmotiv dell’esposizione con una colonna sonora appositamente composta dal M° Silvio Donati, musicista triestino di fama internazionale e autore di un video musicale dedicato alle Elegie duinesi, massimo poema del poeta boemo Reiner Maria Rilke, composto al Castello di Duino, storico luogo d’incontro dei protagonisti della cultura europea. Il video è stato presentato ufficialmente nella sede espositiva quale evento collaterale mentre altri appuntamenti sono stati dedicati ad approfondire il concetto del Confine in vari incontri con il grande scrittore e glottoteta di prestigio internazionale Diego Marani, con Pietro Spirito, scrittore molto noto a livello nazionale, di cui è stato presentato l’ultimo libro È notte sul confine, e con il grande giornalista e conduttore Andro Merkù, noto speaker di Radio Monte Carlo e poliedrico artista appartenente alla comunità slovena di Trieste.
Marianna Accerboni
SCARICA IL COMUNICATO STAMPA PER APPROFONDIMENTI E VEDI SOTTO ALCUNE OPERE DELLA MOSTRA NEL PORTFOLIO:
Comunicato stampa MOSTRA OPEN. Confini di luce per un mondo di pace.
MOSTRA OPEN
Confini di luce per un mondo di pace
Magazzino 26 del Porto Vecchio di Trieste / Sala Carlo Sbisà
17 maggio / 13 luglio 2025
Un progetto espositivo multimediale di arte visiva e musica che, attraverso la multiforme creatività di 7 artisti contemporanei del Nord Est, suggerisce, nello spirito e nel contesto borderless di GO! 2025 – Gorizia e Nova Gorica Capitale europea della cultura, un mondo di pace e di condivisione.
Opere degli artisti:
Paolo Cervi Kervischer, Claudio Mario Feruglio, Jasna Merkù, Zoran Music, Luigi Spacal, Carlo Vidoni, Toni Zanussi
Mostra promossa e organizzata da
Comune di Trieste – Assessorato alle Politiche della Cultura e del Turismo
nell’ambito del programma Go! 2025 & Friends di GO! 2025 – Gorizia e Nova Gorica Capitale europea della cultura
Ideazione, curatela, progetto di allestimento
architetto Marianna Accerboni












































