“La Libreria Umana” di Expatclic: storie di vite all’estero

Expatclic compie 18 anni, creata nel 2004 per assistere le donne espatriate in ogni fase dei loro trasferimenti, è un’associazione internazionale e multiculturale, fondata, composta e costantemente animata da un gruppo di donne che hanno fatto della vita all’estero il loro stile di vita e che lavora per aiutare a vivere felicemente la propria esperienza all’estero.

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La filosofia fondante l’associazione Expatclic è la passione per culture diverse e l’entusiasmo per la ricchezza offerta dalla vita all’estero, con questo stesso spirito prende forma il progetto della “Libreria umana”: idea nata quasi trent’anni fa in Danimarca per dare voce a chi è vittima di pregiudizi o discriminazione, ma che in Expatclic si amplia e si apre ai protagonisti di tante storie diverse, con il denominatore comune di una vita spesa in espatrio o comunque in qualche modo a contatto con culture diverse.
A raccontarsi sono gli stessi protagonisti delle vicende narrate: dal 21 al 23 ottobre, dalle 9 del mattino alle 19, Expatclic darà il via a una tre giorni ricca di voci: 30 ‘Libri umani’, trenta storie da tutto il mondo, legate alla diversità.

Marcel Proust sosteneva che “Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi”, ed è esattamente questo che Expatclic vuol proporre con la sua “Libreria umana”: un nuovo sguardo sul mondo e i tanti protagonisti che sono partiti alla scoperta di nuove terre, genti, culture, ritrovando sé stessi.

Una storia di grande impegno internazionale in organizzazioni no profit e istituzioni governative è quella di Sabrina Prioli, sociologa e consulente, che da anni lavora come cooperante: nel 2016, mentre si trovava in Sud Sudan per una missione di lavoro, è stata vittima di un brutale attacco. Ha raccontato la sua storia nel libro “Il viaggio della fenice” e da allora lotta perché lo stupro venga riconosciuto come crimine di guerra.

Un grande narratore di storie dal mondo è Lucio Cascavilla, originario di Manfredonia, oggi vive a Bukavu, in Repubblica Democratica del Congo. Prima di approdare nel continente africano, ha vissuto 10 anni in Cina, esperienza su cui ha scritto un libro e realizzato un documentario. Si è poi trasferito a Londra e poi ancora in Sierra Leone, dove ha ascoltato tantissime storie di persone che dopo essere arrivate in America e in Europa in seguito a un lunghissimo e pericoloso viaggio nella speranza di una vita migliore, sono state riportate, anzi deportate, nel loro paese. Lucio ci parlerà proprio di queste storie, sulle quali ha pubblicato una graphic novel e realizzato il documentario The Years We Have Been Nowhere.

Neanche gravi disabilità fisiche possono bloccare la passione per il viaggio e il desiderio di incontro con altre culture, è il caso di Mirko Santoro, linguista e ricercatore presso il CNRS di Parigi, sordo segnante; trasferitosi in Francia, dopo un’esperienza americana, inizia un dottorato di ricerca con una tesi sui composti nella Lingua dei Segni Francese e nella Lingua dei Segni Italiana. Mirko condividerà sfide e conquiste del suo percorso all’estero.
Stessa incrollabile passione per Simona Anedda, nata a Roma: viaggiare è la sua vocazione. Nel 2012 le viene diagnosticata la Sclerosi multipla, dal 2014 è in sedia a rotelle ma, tra una terapia e l’altra, viaggia: Simona ci racconterà le sue storie di viaggio e ci coinvolgerà con il suo entusiasmo per la vita e l’avventura.

Non mancheranno le esperienze di donne espatriate in Italia. È nata in Tunisia e all’età di otto anni raggiunge il padre in Italia crescendo alla periferia di Roma: è la storia di Takoua Ben Mohamed, fumettista, illustratrice e graphic-journalist, ci parlerà del suo attivismo contro discriminazioni e razzismo e di come i suoi lavori sono incentrati nel mettere a nudo le contraddizioni di una società che si muove per stereotipi e clichés.

A raccontarsi saranno anche gli italiani che pur restando negli ‘orizzonti’ nazionali lavorano per ampliare le vedute sul mondo, è il caso di Ornella Favero, giornalista, che nel 1997 crea «Ristretti Orizzonti», la rivista interamente realizzata dai detenuti della Casa di Reclusione di Padova. Ci parlerà del suo lavoro nel mondo del carcere, così poco conosciuto, eppure così importante nell’ottica della costruzione di società più giuste.

Nella ‘Libreria umana’ di Expatclic, a esser raccontato è dunque il viaggio nella sua entusiasmante bellezza, ricchezza, drammaticità, ma sempre a esser rivelato è un viaggio estremamente intimo, in cui i protagonisti incontrano sé stessi e l’altro.

Non vi resta che entrare a casa Expatclic, frugare tra gli scaffali di questa splendida libreria e scegliere il viaggio che più vi piace, collegarvi e partecipare.

Tutto si svolge online, al link de “La libreria umana” di Expatclic trovate il calendario completo degli eventi e le modalità di partecipazione.

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Carla Cristofoli
Carla Cristofoli è nata a Cagliari. Dal 2008 vive e lavora a Parigi, dove insegna italiano. È autrice di due racconti per bambini. Scrive regolarmente brevi racconti, pubblicati su riviste online. È co-fondatrice e responsabile di FormaRes.fr, centro online di formazione per la lingua italiana. Dal 2015 collabora con il magazine Altritaliani.net, per il quale pubblica recensioni su romanzi, raccolte di racconti e poesia a tematiche contemporanee.

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