All’Istituto italiano di Cultura di Parigi, dal 10 dicembre, una mostra, nel centenario della Grande Guerra, dedicata ai giornali dell’epoca. Gli originali della collezione di Alberto Toscano sono presentati al pubblico. Le relazioni franco/italiane dal debutto della guerra, che per gli italiani fu nel 1915, fino all’impresa di Fiume del poeta Gabriele D’Annunzio. Le incomparabili tavole di quei giornali per raccontare i diversi momenti dell’impresa italiana nella Prima guerra mondale, i momenti critici fino alla vittoria finale nel 1918.
«Vive l’Italie, messieurs les Allemands!» non è il testo di uno striscione affisso alla porta dell’Eliseo per celebrare l’intesa Hollande-Renzi di fronte ai discorsi, alle interviste e alle minacce di Madame Merkel. Quelle parole sono vecchie di quasi cent’anni, visto che comparvero in una trincea lungo il fronte franco-tedesco della Grande Guerra, nell’eccitatissima primavera 1915, che vide l’ingresso dell’Italia nel primo conflitto mondiale. Scelta carica di conseguenze su cui la storia ufficiale preferisce talvolta (un po’ troppo spesso) non soffermarsi. Non solo i 700 mila morti italiani della guerra, ma anche lo sfascio delle istituzioni e l’escalation di conseguenze in termini di collasso della democrazia.
Dallo sfascio al fascio il passo fu breve. Resta il fatto che in quella primavera 1915 gli italiani inneggiavano alla guerra, i francesi inneggiavano agli italiani e tutti insieme inneggiavano a Garibaldi e ai garibaldini. Come per incanto, le «sorelle latine» si sono trovate mano nella mano a combattere contro quegli Imperi centrali con cui l’Italia era alleata fino a cinque minuti prima.
L’anno che sta per cominciare sarà quello delle celebrazioni del Centenario dell’ingresso dell’Italia in una guerra dalle conseguenze allora sottovalutate un po’ da tutti. Quarta guerra d’indipendenza italiana o autentico vaso di Pandora ?
Rispetto a quei tempi, noi siamo i posteri, ma l’ «ardua sentenza» non è facile da distillare. Su quella storia, vecchia d’un secolo, si può discutere quanto si vuole, ma l’importante è farlo a ragion veduta. La presenza dell’Italia nella Prima Guerra mondiale può essere celebrata come il trionfo degli ideali risorgimentali o come un momento critico della storia nazionale, ma – vale la pena di ripeterlo – un secolo dopo quelle vicende dobbiamo essere capaci di liberarci da stereotipi e pregiudizi.
A questo sforzo vuol contribuire l’esposizione che si inaugura il 10 dicembre (alle 18.00) all’Istituto Italiano di Cultura di Parigi e che resterà aperta per tutto il mese di gennaio.
Sono circa 150 giornali francesi e italiani che tracciano lo sguardo reciproco tra la stampa dei due paesi nel periodo compreso tra il 1893 e il 1919. Dalle grandi polemiche – ancora sull’onda della «questione tunisina» – alla riconciliazione dei primi anni del Novecento e appunto all’ingresso dell’Italia in guerra, avvenuto in un momento in cui Parigi aveva un particolare bisogno del sostegno di Roma. Poi le illusioni e le delusioni, la crisi di Caporetto e la marcia trionfale di Vittorio Veneto, per finire con le polemiche alla conferenza di pace e con D’Annunzio a Fiume.
Lo sguardo reciproco franco-italiano è utile a riscoprire, una realtà su cui rischiamo di non riflettere abbastanza.
La redazione di Altritaliani
LINK INTERESSANTE: « Francia- Italia durante la Grande Guerra », raccontata dai giornali e dalle illustrazioni Istituto Italiano di Cultura- Paris
Un articolo di Carmelita Brunetti – Arsetfuror gennaio-marzo 2015
http://www.arsetfuror.com/r3Gallerie43A.htm
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Exposition
France et Italie, les journaux de la Grande Guerre
À l’occasion du centenaire de la Grande Guerre, l’Institut italien de Culture de Paris présente une exposition consacrée aux journaux de l’époque.
À travers une centaine de quotidiens et de périodiques français et italiens, documents originaux issus de la collection d’Alberto Toscano, journaliste et essayiste installé à Paris depuis une trentaine d’années, l’exposition illustrera l’état des relations entre les deux pays, depuis leur rapprochement au début du XXe siècle jusqu’à la prise de Fiume par Gabriele D’Annunzio en 1919, en passant par l’entrée en guerre de l’Italie en 1915 aux côtés de la France, les moments critiques de 1917 et la victoire de 1918. Avec leurs unes magnifiquement illustrées, ces journaux témoignent de la relation particulière entre les deux pays ainsi que des mutations des opinions publiques françaises et italiennes.
Institut italien de Culture
73, rue de Grenelle
75007 Paris
Vernissage le 10 décembre à partir de 18h
Jusqu’au 30 janvier 2015
entrée libre aux horaires d’ouverture de l’IIC.