‘Bambini e musei. Cittadini a regola d’arte’, a cura dell’artista napoletano Luigi Filadoro

Dal progetto al libro. Cadono i muri ideali tra scuole e musei, per un colorato, irresistibile, aggregante, vitale esperimento artistico, di cui sono protagonisti i bambini, all’ombra intensa di Napoli e del suo ricco  patrimonio storico/culturale. Ce ne parla Valentina Guerra.

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filadoriIn libreria e in ebook, “Bambini e musei. Cittadini a regola d’arte”, a cura di Luigi Filadoro, è pubblicato dalla casa editrice napoletana ilmondodisuk. Il volume  ripercorre i 15 anni di attività dell’associazione culturale “étant donnés”, attenta a esperimenti didattici sull’arte contemporanea rivolti alle scuole.

Il fondatore, l’artista Luigi Filadoro , esperto in processi formativi applicati all’arte e ai beni culturali, ha lanciato il progetto “Obiettivo Museo”, nel quale combina arte e pedagogia in collaborazione con la consulenza di alcune Università di Napoli. Diventato, poi, “Bambini e musei”: alla base, una strategia educativa che vede l’intrecciarsi di esperienze, arti e luoghi dell’arte per dare massima possibilità di partecipazione e interazione con la creatività, soprattutto da parte dei bambini e dei docenti.

Il nome stesso dell’associazione ci riporta alla sua mission: “étant donnés” è il titolo di un’opera di Duchamp. Una grande porta di legno in cui ci sono 2 fori da cui spiare cosa c’è dall’altra parte: un gesso di una donna nuda, acefala con in mano una lampada a gas e alle spalle un paesaggio bucolico con una cascata. Il punto focale è che senza uno spettatore che “spia” la scena dai fori, l’opera stessa non ha ragion d’essere.
È lo sguardo che fa il quadro, altrimenti l’opera in sé resterebbe una semplice porta chiusa. Dunque, le attività didattiche educano allo sguardo, uno sguardo che plasma un’esperienza e che sfocerà in un’interazione, non lasciando tutto alla sola contemplazione.
Allora una sala museale, per esempio, può diventare immediatamente un laboratorio per la copia dal vivo oppure le opere di un artista famoso possono portare a nuove rielaborazioni grafiche.
In tutto questo, un ruolo chiave gioca la condivisione, non solo come fattore materiale nello spazio, ma soprattutto sotto l’aspetto emozionale e socializzante. La didattica sviluppata in questo senso permette, infatti, di creare cooperazione e interazione, i lavori prodotti rappresentano scelte individuali inserite in un contesto più ampio di gruppo in cui ci si confronta.

Luigi Filadoro con un gruppo di bambini

Nel laboratorio su Beuys intitolato “Assemblaggi creativi. Cittadinanza a regola d’arte”, hanno lavorato insieme ragazzi di etnie diverse (provenienti in particolare dalle zone della Napoli est) reinterpretando i lavori dell’artista tedesco. Mai scelta è stata più centrata, visto che Beuys si rivolge in pieno alla collettività per instillare consapevolezza critica in chi fruisce dell’arte. L’idea ha coinvolto sia il Museo archeologico nazionale di Napoli (Mann) che la Certosa di San Martino.

Luigi Filadoro libro
Laboratorio su Beuys. Parabola dei ciechi di Pieter Bruegel il vecchio riletta dai bambini.

La pubblicazione raccoglie numerosi contributi tra cui quelli di chi ha accolto le proposte di “étant donnés” nelle proprie strutture museali, sottolineandone l’entusiasmo e la costanza del percorso, che permette di dare continuità e logica, superando l’idea di una didattica fatta di interventi isolati. L’integrazione di queste uscite ai consueti programmi scolastici fa sviluppare una serie di competenze trasversali più difficili da assimilare in aula come il senso estetico e etico di un’opera, nonché la cura del patrimonio e la valenza storica.

Tra le pagine, troverete una bella carrellata di esperienze. Giusto per citarne alcune: si va dai treni di Pietrarsa al totem per Giancarlo Siani, dai murales alla riattualizzazione dell’antico presso il Parco Archeologico di Ercolano, senza dimenticare “Creator Vesevo”, il museo a cielo aperto del 2005, il cui direttore artistico fu lo scrittore francese Jean-Noël Schifano (cittadino onorario di Napoli)  e che ha ispirato i bambini a reinterpretare, con il disegno e tanti altri materiali, le opere sparse lungo le pendici del Vesuvio.

Il libro apre la mente sui tanti modi che si possono utilizzare per avvicinarsi all’arte e sicuramente avvalora la tesi che aiutare i più piccoli a crescere nella consapevolezza e nel potenziale importantissimo della creatività forma adulti più umani, attenti e impegnati anche come cittadini. E di questi tempi, non è un insegnamento da poco.

Valentina Guerra

IL LIBRO:

Bambini e musei. Cittadini a regola d’arte
a cura di Lugi Filadoro
con interventi di:
Francesca Marone, Marco Dallari, Luigi Caramiello, Annamaria Palmieri, Chiara Lucia Schiavo, Lucia Fortini, Anna Maria Romano, Gennaro D’Anto’, Viola De Vivo, Alessandra De Luca, Laura Valente, Donatella Gallone, Gianlivio Fasciano, Loredana Troise, Stefania Montesano, Raffaella Monia Calia, Rosa Seccia, Adriana Compagnone, Maria Filippone, Rosa Pannone, Mariarosaria Stanziano.
ilmondodisuklibri, ottobre 2020
pagg. 192 (Formato: 17 X 24)
euro 25,00
Anche in ebook: https://www.bookrepublic.it/ebook/9788896158180-bambini-e-musei-il-mondo-di-suk/

Per saperne di più:
www.ilmondodisuk.com
www.associazionetantdonnes.com

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Valentina Guerra
Valentina Guerra è un'artista napoletana e anche guida turistica

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