Altritaliani pubblica con piacere il video realizzato in occasione della presentazione parigina del libro di Noemi Ghetti «L’Ombra di Cavalcanti e Dante», un incontro che si è svolto alla Maison d’Italie a Parigi, il 14 maggio 2012, a cura di Acuto e Società Dante Alighieri.
In “L’Ombra di Cavalcanti e Dante” di Noemi Ghetti, il confronto col pensiero classico e cristiano, dagli averroisti dello Studio di Parigi alla sanguinosa dialettica poetica e umana tra due amici e rivali, in tutte le sue tappe. Un libro sulla sfida tra due grandi del Duecento e il legame con i poeti siciliani e provenzali.
(L’Asino d’oro edizioni).
Intervengono con l’autrice Jean-Charles Vegliante, professore all’Università Sorbonne Nouvelle Paris III, autore della traduzione francese in versi della “Commedia” e della “Vita nova”, Michele Canonica, Presidente del Comitato di Parigi della Dante Alighieri, Beatrice Biagini, Presidente di Acuto.
L’evento, organizzato con il patrocinio del Consolato Generale d’Italia a Parigi, e in partenariato con la redazione del giornale Altritaliani.net e La Libreria a Parigi prevede una lettura musicale dell’attrice Valentina Bardi accompagnata da Marika Lombardi, oboista italiana che vive e lavora a Parigi.
A partire dall’esito della crociata contro gli Albigesi, che disperse l’esperienza trobadorica, e dalla ricerca svolta nello Studio parigino dai filosofi averroisti Sigeri di Brabante e Boezio di Dacia, le cui rivoluzionarie tesi sulla mortalità dell’anima individuale e sull’eternità del mondo furono apprese dai poeti stilnovisti Guinizzelli, Cavalcanti e dal giovane Dante nello Studio bolognese, l’autrice delinea il drammatico scontro tra l’autore del “poema sacro” e Guido Cavalcanti, maestro e “primo amico”. Oggetto del dissidio è la conversione dall’amore carnale all’amore spirituale, dalla poesia che ha come fonte di ispirazione e destinataria la donna, alla poesia morale della Divina commedia, grande poema cristiano ispirato da Dio per il riscatto dell’umanità dal peccato.
Indagando sulla duplice sfida, linguistica e filosofica, tra Dante e Cavalcanti, Noemi Ghetti dipana con il ritmo di un’inchiesta la sanguinosa dialettica poetica e umana tra due amici e rivali, in tutte le sue tappe. Un confronto che si tramuterà in scontro mortale sui fondamenti del pensiero classico e cristiano.
In “L’ombra di Cavalcanti e Dante” l’intento di liberare le parole-chiave della lirica d’amore delle origini da significati spirituali con cui ci sono pervenute, e di restituire al lettore il suono e il senso con cui sono nate, è supportato da un prezioso lavoro d’analisi e confronto integrale dei testi cavalcantiani e danteschi. Operazione, afferma nella premessa Roberto Antonelli, che fa di questo volume, arricchito da una preziosa antologia di poesie e scritto “con modalità e stile sempre coinvolgenti”, uno strumento indispensabile per comprendere quanto il dibattito filosofico e poetico duecentesco sulla visione della donna e sul rapporto tra religione e ragione, abbia influito sulla cultura attuale.
COLLEGATO AL TEMA, L’ARTICOLO DI NOEMI GHETTI per Altritaliani: DANTE, PADRE DELLA LINGUA ITALIANA?