150 – Cerimonia al Quirinale con Roberto Benigni. Bilancio delle celebrazioni.

A un anno dall’avvio delle celebrazioni, sabato 17 marzo al Quirinale ha avuto luogo un incontro con il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano su ”Bilancio e significato delle celebrazioni per il 150° Anniversario dell’Unita’ d’Italia”.

La cerimonia è stata coordinata da Giuliano Amato: ospite d’eccezione Roberto Benigni con il ‘racconto’ di alcuni brani significativi tratti dalla letteratura risorgimentale e patriottica.

« Che bello il Quirinale, sarei venuto a cavallo ma non me l’hanno permesso. Ma sarei venuto comunque, Presidente sono a disposizione, se ha bisogno di me anche per un settennato tecnico ».

Così ha esordito Roberto Benigni, nel suo intervento.

Benigni ha successivamente letto alcune poesie di Trilussa e alcuni brani del Risorgimento per poi citare l’articolo 1 della Costituzione che recita:

« L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro ». Rivolgendosi a Giuliano Amato, presidente del comitato per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia, l’attore ha detto: « Amato mi ha chiamato e sono orgoglioso, orgogliosissimo di essere qui, mi batte il cuore a mille ad essere in questo luogo ».

Sono intervenuti il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Francesco Profumo, il Sindaco di Reggio Emilia e Presidente dell’Anci, Graziano Delrio, il professor Giuseppe Galasso, il giornalista Aldo Cazzullo e la scrittrice Dacia Maraini. Ha poi preso la parola Roberto Benigni. Quindi, il Presidente Napolitano ha pronunciato il suo discorso.

napSans_titre_1.jpg

Nel corso della cerimonia sono state consegnate medaglie del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, quale riconoscimento al contributo del sistema dell’educazione italiano alle celebrazioni del 150esimo, all’Istituto statale di istruzione specializzata per sordi « A. Magarotto » di Roma, al 181° Circolo didattico « Pablo Picasso » di Roma, all’Istituto comprensivo di Faedis (Udine), alla Scuola media statale « Mario Borsa » di Somaglia (Lodi), all’Istituto tecnico per geometri « B. Tallini » e all’Istituto comprensivo « D. Alighieri » (Formia), all’Istituto comprensivo « Giovanni Falcone » (Palermo), all’Istituto di Studi giuridici internazionali (Roma), all’Istituto nazionale di ricerca metrologica (Torino), all’Università di Cagliari.

Altri riconoscimenti, simbolicamente rivolti a tutte le realtà italiane, sono stati consegnati ai Comuni di Reggio Emilia, Torino, Firenze, Roma, Genova, Marsala, Forlì, Bergamo, Rionero in Vulture e Pontelandolfo.

+ D’INFO

***

Si chiude anche il « Mensile » di Altritaliani intitolato:
150-Le parole che hanno fatto l’Italia.

TUTTI I CONTRIBUTI SI POSSONO RITROVARE IN ARCHIVIO CLICCANDO QUI

Article précédentPiù ricchi perché diversamente ricchi.
Article suivantPascoli. La voce alla poesia: Nebbia.
Altritaliani
Altritaliani est un journal on-line franco-italien, de culture, d’information et d’opinion dédié à l’Italie et aux rapports Italie/France. Le site est géré par une association culturelle loi 1901 dont le siège est à Paris. Vous êtes italien ? Vous l’étiez ? Vous êtes intéressé à en savoir plus sur l’Italie d’aujourd’hui, sa politique, sa langue, ses cultures, son histoire… ? Suivez-nous, abonnez-vous à notre newsletter !