Vi proponiamo di fare una capatina al museo degli Uffizi di Firenze, luogo simbolico dell’Arte in Italia e nel mondo, che da poco, come numerosi musei d’Italia, ha riaperto le porte. Anticipando la San Valentino, gli Uffizi hanno organizzato il 31 gennaio per il terzo anno consecutivo la Festa dei Doni dedicata agli innamorati.
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Perché il 31 gennaio? Perché è la ricorrenza di una storica unione che il museo ci racconta.
Era il 31 gennaio 1504 quando Agnolo DONI, facoltoso mercante di stoffe fiorentino si univa in matrimonio con Maddalena STROZZI, una giovane aristocratica nella Firenze del ‘500. Per questa occasione, Agnolo commissionò a RAFFAELLO il proprio ritratto e quello di sua moglie, che dovevano arredare la loro camera nuziale.
Agnolo era anche un collezionista di gemme e di antichità, ma anche un estimatore dell’Arte, in quanto legato a Michelangelo, al quale commissionò il famosissimo Tondo Doni, conservato, insieme ai ritratti dei committenti, nella stessa sala agli Uffizi (oggi tra i più celebri capolavori custoditi nel museo).
Marzia Faietti, storica dell’arte delle Gallerie degli Uffizi, ci illustra con passione e coinvolgimento i due ritratti di Raffaello, simboli dell’amore coniugale. Amore per il proprio uomo e per la propria donna, che si sposa per l’amore grande per l’Arte e la Bellezza, che non è solo un valore estetico, ma ha in sé tutta la forza di un valore etico.
Fonte: pagina Facebook del museo degli Uffizi