Ci sono argomenti così difficili da affrontare e nodi così difficili da sciogliere che solo un libro così apparentemente semplice può aiutare a vederci chiaro.
“Vendicatevi fiorendo” di Flavia Dragani è un testo che parla di narcisismo. Il narcisismo è un disturbo della personalità presente nel DSM IV (Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali). Grazie a studi abbastanza recenti, l’argomento è ormai stato sdoganato; appare con una certa frequenza su parecchi blog e social network. Lo stupefacente numero di femminicidi in Italia ha dato il via a programmi televisivi, dibattiti, libri, ma il tutto è ancora immerso in una nebbia e in una confusione che lascia perplessi, ancora troppo ignoranti sull’argomento, confusi da una cultura tutta italiana che si ostina a giustificare atti orribili.
Questo libro è una piccola casa accogliente dalle finestre pulite, con i vasi pieni di fiori, i gatti che si stiracchiano sulla veranda e un’autrice che porgendoti una tazza di caffè ti prende una mano e ti spiega, racconta. Flavia raccoglie alcune storie di donne che si sono volute raccontare, donne coraggiose, fortissime, anime piene e persone ormai consapevoli di quello che hanno subìto (alcune di loro paragonano l’abuso ad un incidente stradale per la violenza dell’impatto) e decise a non abbandonare mai più una libertà guadagnata con i denti. Tali racconti farebbero rabbrividire chiunque per la brutalità dei carnefici, ma le pagine scivolano una dopo l’altra impregnate di ironia, pace, luminosità. La storia personale della stessa autrice che si racconta, fa da filo conduttore a tutto il libro con il fine di far scattare al lettore la comprensione del Male attraverso l’esperienza altrui.
Tra esempi, racconti, testimonianze, questo vademecum per difendersi dalle personalità psicopatiche è quello che di più utile si possa leggere per proteggersi da qualcosa che purtroppo oggi opera a piede libero, perché è davvero difficile diagnosticare queste persone dato non si recano dagli psicoterapeuti e perché gli omicidi psicologici vengono puniti ancor meno di quelli fisici.
Chi non ha mai sentito parlare di mobbing a lavoro? Scuole dove non è mai avvenuto un qualche episodio di bullismo? Pensate davvero che tutti i genitori amino i propri figli e che le persone diventino ‘pazze’ per puro caso? Considerate i tradimenti, i silenzi punitivi, la prevaricazione, l’egoismo, comportamenti accettabili all’interno di una coppia?
In un paese dove manca totalmente un’educazione sentimentale e che tollera comportamenti sociali violenti, questo libro non spiega solo cosa sia il narcisismo ma traccia le vie per riconoscere un amore sano, appagante, sereno. Di sicuro il romanticismo e gli stereotipi di genere non ci hanno aiutato molto a riconoscere e a scegliere luoghi di pace. Siamo abituati a pensare all’amore come ad un sentimento che deve stravolgere, scioccare, complice un capitalismo pieno di atti dimostrativi, esagerati, materiali, di pura esibizione. Ma è questo l’amore? Flavia lo chiama ‘Una fumata d’oppio’ perché è qualcosa di estremamente falso. Ma una generazione abituata a vedere dichiarazioni di amore su Instagram, come fa a distinguere l’autenticità dall’effimero esibizionismo? Mia mamma che non comprende l’utilità di dirsi parole d’amore su Facebook, in riferimento a due amici da poco sposati, mi ha domandato: “Ma perché non se lo dicono a voce? Non abitano insieme?”.
Il narcisismo sembra dunque essere diventato il male maggiore dei nostri anni, sostenuto da comportamenti sociali oramai accettati, dall’egoismo, dall’individualismo, dalla mancata empatia, dal poco senso di coscienza che ci rende meno umani. Diventiamo così come dice Flavia, strumentalizzati, ridotti al valore di un oggetto sostituibile e si sa, di un oggetto se ne può fare quel che si vuole, violentarlo o buttarlo via quando non ci soddisfa più.
Oggi la violenza psicologica è per lo più impunita dalla legge, ma dovremmo sapere che attiva nel cervello le stesse aree del dolore fisico. Forse un giorno, questo, potrebbe diventare il punto da cui partire per attribuire l’importanza che merita quest’argomento o una prova sufficiente per punire chi perpetua atti del genere completamente indisturbato.
Flavia Dragani spiega bene come la violenza sia un fenomeno trasversale, che non guarda classe sociale, età, e non riguarda solo gli estranei. La famiglia è il luogo più doloroso dove la violenza si genera e si subisce per forza di cose. Chi mai crederebbe, specialmente un bambino, che la propria mamma possa non amarti o che il tuo fidanzato voglia porre fine alla tua vita perché hai deciso di lasciarlo? Ma le strade del Male sono tante e tortuose e attraversarle con Flavia che ci porta nei gironi infernali è rassicurante e illuminante.
Questo è un libro di cui si ha davvero bisogno. Queste sono pagine da leggere e rileggere più volte, di cui nutrirsi pezzo per pezzo. Flavia parla di Dio, di rinascita, di miglioramento. Nelle persone abusate ci sono parti di sé spezzate e poi sparite che diventano terreno fertile di una vera rinascita interiore. Donne e uomini violati, che tornano a essere più felici di prima, più forti, più consapevoli a tal punto da voler diventare d’aiuto per gli altri.
Flavia è il faro luminoso di un gruppo di mutuo aiuto che esiste a Bologna e che si riunisce ogni settimana (il gruppo AMA riconosciuto dal SSN). Insieme ad altre donne meravigliose accoglie persone che arrivano per raccontare la propria storia e trovano sorelle, fratelli, che comprendono e mitigano la solitudine e il trauma iniziale. Inoltre ha tradotto il libro best seller “Guarire dall’Abuso Nascosto” di Shannon Thomas, sui cui questo gruppo si fonda. Ha una pagina Facebook e un canale YouTube seguitissimo, ha svolto diverse conferenze in Italia per sensibilizzare sull’argomento e si stanno formando altri gruppi simili un po’ ovunque.
Il libro nella parte finale ha un dizionarietto con i termini più diffusi di queste tematiche e un’importantissima bibliografia da consumare e con cui iniziare il percorso di guarigione e rinascita.
Affrontare questi argomenti è difficile solo nella misura in cui decidiamo di non far cambiare le cose. È necessario destrutturare le proprie convinzioni, i falsi miti, la cultura che ci rende prigionieri di una società corrotta e violenta. Ci vuole coraggio, è vero, ma non ce ne vuole di più ad assistere all’orrore di cui siamo spettatori immobili ogni giorno? La propria opinione su Facebook non basta, bisogna incontrare occhi e toccare mani, rendere questo pianeta un posto di pace per tutti.
Questo libro pone domande importanti di stampo filosofico oltre che psicologico. Che cos’è il Male? Molti filosofi se lo sono chiesto più volte, Hannah Arendt lo definisce banale. Flavia cita molti autori, alcuni di loro non credono all’inconsapevolezza delle persone perverse. Marie-France Hirigoyen, autrice di “Molestie Morali”, rifiuta il termine ‘psicopatia’ perché nel momento in cui si patologizza il male, si riduce a una malattia e quindi viene socialmente accettato. L’autrice usa l’appellativo di ‘perversione morale’, che rimanda ad azioni crudeli volontarie verso gli altri.
Flavia ci ricorda alcuni dati importanti quando si parla di violenza, per esempio che chi subisce un abuso psicologico va incontro a un’alterazione permanente con danni celebrali importanti. O che un trauma a cui si assiste, (come per la violenza assistita dai bambini), causa gli stessi danni celebrali di un trauma subito in prima persona. Chi risarcirà questi bambini?
Gli autori citati nel libro sono d’accordo su una cosa precisa: il male non viene inferto a caso, né inconsapevolmente. Importanti studi hanno provato che esistono persone che provano piacere nella sofferenza e nell’umiliazione dell’altro, che scelgono vittime in base all’invidia che provano per loro, che le scelgono apposta, e quindi, non persone prive di valore, ma tutto il contrario. I perversi morali, scelgono deliberatamente di spegnere quella luce positiva di cui alcune persone sono dotate, ed è difficile non uscirne a pezzi da questo tipo di male. La buona notizia è che si può vincere questa battaglia, anzi, la si deve vincere. Basta una briciola d’amore per scaraventare via dosi di tossicità di persone malate, amore dagli altri, ma anche un sano amor proprio. E poi, è un impegno sociale proteggere le persone, le scuole dove crescono i nostri figli, sostenere le famiglie, rendere sicuri i luoghi di lavoro, posti in cui tutti quotidianamente abbiamo il diritto di vivere in pace, e in fine, quello più importante, deve essere un impegno della Legge. Senza di questa non c’è alcuna giustizia per le persone, e senza giustizia non esiste alcuna libertà per una vita dignitosa e umana.
Emanuela De Siati
Voglio ricordare le prime date di presentazione di questo libro a cui spero ne seguiranno delle altre:
- il 13 ottobre ore 17:30 al Graf di piazza Spadolini, Bologna.
- Domenica 20 ottobre 2019 dalle ore 10:30 alle 12:30 Viale Romagna, 56/4, 20133 Milano MI, Italia
- 1 novembre, ore 17:30, zona Franca, Reggio Emilia.
Inoltre vi ricordo la pagina “Guarire dall’abuso nascosto” su Facebook dove trovate indicazioni e contatti.
Link: Come riconoscere un partner narcisista di Pamela Busonero