Dopo una malattia durata a lungo, purtroppo, è morto a Roma, il grande regista Vittorio Taviani, 88 anni, che con il fratello Paolo ha firmato a quattro mani, alcuni dei capolavori della storia del cinema italiano del secolo scorso e di questo, ad iniziare da Allonsanfan del 1974 all’ormai mitico Padre Padrone (Palma d’oro a Cannes nel 1977) a La Notte di San Lorenzo a Caos fino a Cesare deve morire (Orso d’oro a Berlino nel 2012), splendido lavoro recitato da detenuti in appassionato stato di grazia recitativo.
“Ho perso un amico, una persona generosa, appassionata, affettuosa e colta”.
Così si è espresso Gavino Ledda, l’Autore del libro Padre Padrone che lo aveva ritrovato pochi mesi fa sul set del film “Dalla quercia alla palma”, backstage del celeberrimo “Padre Padrone”, girato nei 40 anni dalla palma d’oro a Cannes.
Ed il regista del film, Sergio Naitza, ha dichiarato ,a sua volta:
“Era fortemente debilitato, ma felice di ritrovare le emozioni di quel film. Commosso per aver ripercorso l’avventura umana e artistica in terra sarda”.
In quella testimonianza filmata il grande regista rievoca, anche con ricordi inediti, la
lavorazione del film che vinse a Cannes la Palma d’oro nel 1977, lanciando nel panorama mondiale il nome dei Taviani. Nel documentario, presentato a novembre dell’anno scorso alla Festa del Cinema di Roma, Vittorio Taviani racconta il set di “Padre padrone” inanellando memorie grandi e piccole con riflessioni sul modo di fare cinema e nel finale riabbraccia – dopo ben 32 anni! – Gavino Ledda, lo scrittore che col suo romanzo autobiografico ispirò il film capolavoro.
DALLA QUERCIA ALLA PALMA – I 40 anni di Padre Padrone (teaser) from Karel on Vimeo.
Maria Cristina Nascosi Sandri