Adoro la pittura dell’anacronista Stefano Di Stasio, collacato in questa corrente pittorica dallo storico dell’arte Maurizio Calvesi. Personalmente ed errando credevo che fosse da collocare in quello che il critico dell’arte Achille Bonito Oliva aveva chiamato Transavanguardia che raccoglieva le diverse tendenze delle avanguardie pittoriche a partire dagli anni Sessanta. Ma anche Di Stasio come diversi autori di quel periodo e più ancora negli anni successivi, si distingue per la sua arte leggera, ironica, unendo forme classiche a una leggiadria divertita e quasi da sberleffo. Peraltro, il Maestro Di Stasio ha ben tenuto in mente gli insegnamenti di un precursore come De Chirico (di cui fu allievo), evocando nelle sue opere, insieme all’ironia, quel senso di sgomento metafisico e irrazionale che fu proprio di De Chirico.
Magia del golfo di Stefano Di Stasio, 1994, 100×100 cm.

In particolare, La magia del golfo per me, che ho passato la mia giovinezza proprio a Napoli e a Mergellina, vicino al golfo e al lungomare Caracciolo qui dipinto, evoca quelle feste che si organizzavano con mia sorella Emilia e con i nostri compagni di scuola del liceo e del magistrale, tra le mille preoccupazioni dei nostri genitori.
Feste di inizio estate per dirci buone vacanze o a settembre per darci il ben rientrati prima di tornare nelle nostre scuole. Feste con le lampadine colorate, un po’ pomposamente chiamate luci psichedeliche, e i mix musicali con i lenti dei cantautori in voga negli anni Settanta e quelli dei gruppi inglesi e americani utili per scatenarsi negli shake dell’epoca e poi il golfo, intravisto dal mio salotto, con la sua immensa Partenope a ricordarci le origini della nostra magnifica Napoli.
“Nascet mmiez o mare”
Nicola Guarino
LINK INTERNI PER PARTECIPARE E INFORMARSI: 😊








































Magnifique découverte que ce peintre ! Grazie à Nicola Guarino qui nous fait partager la magie lumineuse du soir sur les golfes de Méditerranée. La très grande beauté du mystère – et sa mélancolie.