Un Pittore e un Poeta: Modigliani e Luca Bresciani. Dieci città, dieci poemi, intensi e intimi, ricchi di sensibilità e carichi di immagini. Da Livorno a Parigi passando per Firenze, il poeta Luca Bresciani ripercorre il percorso artistico e umano del pittore Modigliani. Vi presentiamo la nuova raccolta poetica di Luca Bresciani dal titolo, appunto, ‘Modigliani’, della prestigiosa casa editrice LietoColle.
Le matite che impugno
sono i trampoli del mio tatto
e nella piazza del tempo
gli istanti mi circondano
gettando una moneta
nel mio futuro di latta
quando dritto gli mostro
un sogno vivo nel palmo.
Il libro si compone di 10 parti, direi 10 tappe fondamentali rappresentate dalle città nella vita del Pittore i cui estremi sono la città in cui nasce l’autore: Livorno, e la città dove muore: Parigi. In esergo all’opera troviamo la citazione : « Il tuo dovere reale è di salvare il tuo Sogno », dello stesso pittore, che sottolinea in questa frase il suo carattere umano, appunto di sognatore, ma anche la necessità di difenderlo, di salvarlo, rivelando così la tensione drammatica impressa lungo tutta la sua vita. Sogno e dramma sono i caratteri costitutivi del lavoro di Bresciani.
(Luca Cenacchi).
Tosse.
così l’anima
bussa sulla vita
per giungere a varcare
la stanza del dolore
dove l’arte si trasforma
da esigenza a urgenza
nel liberare dalla menzogna
le verità dell’esistenza.
Tosse.
Luca Bresciani ci propone oggi un lavoro sicuramente frutto di studio, di ricerca storica, artistica, umana, psicologica su di un personaggio del quale si è parlato molto e spesso senza cognizione di causa: Amedeo Modigliani. In buona sostanza Luca ha scritto una biografia di questo artista, ma la particolarità è che è riuscito a cogliere l’essenza di una vita senza minimamente perdersi in ammennicoli, fronzoli, aneddoti di cui normalmente un biografo fa largo uso.
E come ha potuto sintetizzare al massimo una vita riuscendo tuttavia a raccontarla nella sua completezza? Con la poesia.
E c’è di più, le poesie sono state raccolte in una sequenza temporale che copre gli anni dalla nascita alla morte di Modigliani, e sono riportate in una sequenza spaziale che ci conduce nelle diverse città dove l’artista ha vissuto. Ed infine, magnifica invenzione di Luca, le poesie sono tutte in prima persona. È Modigliani che ci parla, che si racconta, che si fa materia viva per chi leggendo il libro si pone al suo ascolto. E questa intuizione che ha dato vita a un prodotto originale. Non è l’unico pregio dell’opera, bisogna leggere attentamente i versi che compongono le poesie per trovarvi ancora di più la bellezza. Si leggono passaggi di un’intensità ammirevole, si ascoltano le parole fluire dal pensiero di Modigliani e si gode beatamente del momento in cui possiamo interloquire con un grande della storia. (Walter Bandelloni).
Mentre dipingo
la mia anima è un ghepardo
lanciato all’inseguimento
del cuore di chi ritraggo.
La mia firma
è la frenata sull’erba
di una bestia che al collo
ha azzannato un sentimento.
La capacità di immedesimazione del Bresciani è sorprendente, non tanto e non solo per l’adesione alla biografia quanto per la trasmissione di un senso “assoluto” del “valore di attraversamento” che il Modigliani compie vivendo oltre se stesso e la propria storia, quasi in una ricerca di paradosso capace di giustificare il significato per rovesciamento di immagine (la teologia del corpo nudo, il Dio con la maiuscola più volte richiamato eppure apparentemente non richiamabile se non in una sorta di blasfemia della carne).
Insomma, siamo davanti – a mio giudizio – a vera Poesia Evocativa, con un autore che ha “sentido” (alla moda di Borges) ciò di cui ha scritto, sapendolo rappresentare con qualità emotiva.
(Michelangelo Camelliti).
In conclusione Bresciani (…) ha scelto di fare questa monografia in versi non tanto per riportarci un profilo psicologico filologicamente accurato di Modigliani, ma ha voluto interpretare in modo personale la vita di un sognatore che si divincola costantemente, cercando di liberarsi dalle zavorre che lo ostacolano e costringono a una realtà fatale.
Ho fame di sole.
Non è lo stomaco
che voglio affollato
ma la sala d’aspetto
di ogni mio sogno.
Una alla volta
faro’ entrare la bellezza
aiutandola a spogliarsi
con le ciglia degli occhi.
Bresciani ha fatto a Modigliani quello che quest’ultimo faceva ai suoi modelli nei dipinti: “Mira a trasfigurare l’immagine secondo una musicale sequenza di curve […] una profonda umanità traspare dalla ricercata deformazione delle figure”, cosi secondo l’Enciclopedia Treccani, oppure, sempre citando l’enciclopedia Treccani: “Originale ritrattista, non punta alla somiglianza. Di ogni volto mantiene i principali caratteri fisionomici, ma allo stesso tempo elabora una visione idealizzata e mentale.”
Allo stesso modo Bresciani, partendo dalle note biografiche del suo soggetto, ci offre una visione personale tratteggiando un titano che cerca costantemente di ribellarsi alle zavorre reali che costringono e lo ostacolano continuamente. Bresciani ci restituisce così il ritratto personale di un sognatore, che esprime, grazie alla tensione continua, tutto il suo genio e la sua umanità.
(Luca Cenacchi).
Il nostro letto
è ormai un palco
dove ogni notte esibisco
lo stesso tragico balletto.
Muore un cigno
tra le braccia del suo lago
e non ti riesco a giurare
che si tratta solo di illusione.
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Per presentarvi questa raccolta poetica abbiamo selezionato alcuni estratti da precedenti recensioni sul ‘Modigliani’ di Luca Bresciani. La recensione di Luca Cenacchi è stata pubblicata sulla rivista internazionale L’ortica. La recensione di Walter Bandelloni è sul sito dell’editore LietoColle;
Il commento di Michelangelo Camelliti è tratto dalla quarta di copertina del libro.
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Luca Bresciani nasce a Pietrasanta (LU) nel 1978. Incomincia a scrivere a 16 anni componendo testi per canzoni e poi dedicarsi esclusivamente alla poesia.
Con poesie inedite vince il premio “Versilia Giovani” e “Giovane Holden”.
Pubblica nel 2007 “Graffi di luce” (Giovane Holden) e “La mia notte” (Edizioni il filo). Nel 2009 “Lucertola” (Edizioni del leone), nel 2011 “6256 Canova”(Edizioni il molo), e nel 2013 “Colibrì, la vita alla vita” (Marco Del Bucchia). Nel 2015 pubblica “Modigliani” per Lietocolle. Nel 2016 con la silloge inedita “L’elaborazione del Tutto” è finalista del premio Casa Museo Alda Merini con giuria formata da personaggi illustri della poesia italiana tra cui Vivian Lamarque e Franco Buffoni. E’ presidente dell’associazione culturale Vita alla Vita con cui organizza eventi culturali rivolti ai giovani artisti, tra cui il concorso di poesia gratuito under30 “Vita alla Vita”. Le sue poesie sono apparse sulla rivista internazionale L’ortica e sui blog letterari Pioggia obliqua, Word social forum e Farapoesia.
Contatti: luca_bresciani@tiscali.it