Una due giorni dedicata alla memoria di Raffaele Bussi, scrittore, giornalista, saggista, politico, politologo e collaboratore di Altritaliani, scomparso nel 2024.

Lo scorso 8 aprile, presso l’Hotel Miramare Stabia di Castellammare di Stabia (NA) è stato presentato il Premio letterario “Raffaele Bussi”, istituito dall’Associazione Raffaele Bussi al fine di celebrare e tramandare l’eredità culturale del noto scrittore stabiese, voce di spicco del panorama letterario italiano.
Il premio, che avrà rilievo nazionale, rappresenta una grande opportunità per studiosi, scrittori e giovani talenti, e si articolerà in ben quattro sezioni con tre giurie tecniche: romanzi inediti, tesi di laurea e di dottorato sull’opera di Raffaele Bussi, articoli scientifici sull’Autore e una sezione per le scuole primarie e secondarie, che invita a una rielaborazione dell’opera dello scrittore facendo ricorso ad ogni forma d’arte.
La presentazione ufficiale del premio è stata preceduta, il 7 aprile presso l’Aula Convegni del Palazzo Reale di Quisisana, da una giornata di studi intitolata “L’anima e i volti. Prima giornata di studi su Raffaele Bussi”, un’occasione per commemorarlo e raccontarlo in tutte le sue passioni e in tutti i suoi interessi, attraverso le riflessioni di chi lo ha – direttamente o indirettamente – conosciuto.
Ad aprire i lavori della giornata di studi Maria Sarah Bussi, figlia di Raffaele Bussi e presidente dell’omonima associazione, mentre una introduzione biografica, professionale e personale dell’Autore è stata affidata ad Antonio Ferrara, giornalista de La Repubblica. La giornata si è poi articolata in due sessioni: la prima, presieduta da Giuseppe Langella, già Ordinario di Letteratura italiana contemporanea presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ha visto susseguirsi Giuseppe Antonio Valletta, giornalista e direttore commerciale delle Edizioni Studium – Marcianum Press, con un’interessante riflessione sul volto e sul ruolo dell’editoria dei nostri tempi, e sull’importanza di pubblicare le opere di Raffaele Bussi oggi; Francesco Sielo, ricercatore in Letteratura contemporanea all’Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, con una illuminante relazione dedicata all’opera di critica letteraria I picari di Maffeo, con la quale l’Autore è stato, nel 2013, insignito del Premio Capri San Michele; Arianna Mazzola, professoressa a contratto presso l’Università degli Studi del Molise, che ha guidato il pubblico nella conoscenza e comprensione della prosa di Raffaele Bussi attraverso una ricostruzione coinvolgente e puntuale dei suoi romanzi.

La seconda sessione, presieduta da Fulvia Abbondante, Professore associato di Istituzioni di diritto costituzionale e pubblico e Docente di Diritto e Letteratura presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, è stata invece dedicata all’attività giornalistica di Raffaele Bussi. Gli scritti di analisi politica e politologica apparsi negli anni Ottanta del secolo scorso sulla rivista Ragionamenti sono stati oggetto della relazione di Francesco Bonini, Professore Ordinario di Storia delle Istituzioni politiche e Rettore della Libera Università Maria Ss. Assunta (LUMSA), che ne ha offerto una lettura anche alla luce dell’ultimo romanzo di Raffaele Bussi Servi e Satrapi; Guido D’Agostino, già Professore Ordinario di Storia moderna all’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, pur non potendo essere presente di persona alla Giornata di studi, ha celebrato il ricordo di Raffaele Bussi con una messaggio scritto sulla sua collaborazione con le riviste Nord e Sud e Meridione: Sud e Nord del mondo; Giorgio Agnisola, critico d’arte e Professore Emerito di arte sacra alla Pontificia Facoltà di Teologia dell’Italia Meridionale (ITS), ha approfondito la passione dell’Autore per l’arte, che ha trovato solo in parte espressione nella co-direzione negli anni Duemila della rivista Artepresente; Don Roberto Donadoni, Direttore editoriale di Gente Veneta, ha invece analizzato le recensioni di Raffaele Bussi pubblicate su La Civiltà Cattolica, enfatizzando quanto emergesse dall’attività giornalistica di quest’ultimo il legame tra cultura, umanità e spiritualità.

Insomma, una narrazione corale di Raffaele Bussi – l’uomo e l’intellettuale – che ne ha messo in luce tutti gli aspetti, come ha precisato Giuseppe Langella: “Con questa prima giornata di studi abbiamo voluto delineare il profilo a tutto tondo di Raffaele Bussi, con le prossime, invece, andremo ad approfondire singoli aspetti della sua personalità. L’intenzione è quella di mettere in luce, di anno in anno, i tanti volti e le diverse sfaccettature di quest’uomo dotato di grande curiositas, qualità che Cicerone considerava immancabile nell’intellettuale”.
Sia la Giornata di studi che il Premio avranno cadenza annuale e sono state fortemente volute da Maria Sarah Bussi e realizzate con il supporto di un Comitato Scientifico composto dal Professore Giuseppe Langella, dal Professore Domenico Amirante, Ordinario di Diritto Pubblico italiano e comparato presso l’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, dalla Professoressa Fulvia Abbondante e dal Dott. Giuseppe Antonio Valletta.
La conferenza stampa è stata anche occasione per presentare ufficialmente l’Associazione Raffaele Bussi e il suo sito web. Queste le parole del suo Presidente Maria Sarah Bussi: “Tramandare l’eredità culturale e intellettuale di mio padre è lo scopo generale dell’Associazione, ma a questo si affiancano tanti altri scopi specifici, come quello di ‘sostenere le arti tutte’, indicato nell’atto costitutivo. Con l’Associazione, il Premio e tutte le iniziative che porteremo avanti, vogliamo dare continuità all’opera di mio padre: promuovere la cultura, valorizzare il territorio e sostenere la letteratura, la musica e il teatro, nel segno degli innumerevoli interessi che ha coltivato per tutta la sua vita”.
Interessi di cui si trova traccia nei suoi scritti, testimonianza indelebile di una vita interamente dedicata al sapere, alla promozione della cultura e all’impegno civile.
“Le strade che percorreremo – ha spiegato Giuseppe Antonio Valletta – sono due: da un lato tramanderemo il ricordo di Raffaele Bussi, dall’altro, con il Premio, porteremo avanti la sua eredità culturale, facendola nostra e calandola nei nostri tempi, che sono tempi in evoluzione”.
“Credo che uno degli obiettivi culturali che possiamo porci – ha concluso Domenico Amirante – sia quello di andare anche oltre l’arte per preservare l’uomo. Pensando al libro L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica, ragionavo sul fatto che oggi siamo a tutti gli effetti ‘nell’epoca dell’uomo e della sua riproducibilità’: non è più soltanto il prodotto artistico dell’uomo a rischiare di essere riprodotto dalle macchine, ma l’uomo in quanto tale, che diventa difficilmente riconoscibile. Nelle ultime opere di Raffaele Bussi si coglie in effetti una critica verso quel progresso che è, in fondo, regresso. Allora credo che, attraverso la nostra attività noi dovremo impegnarci, pur senza rinunciare alla tecnologia, a riconoscere e difendere l’uomo e l’umano.”

La Giornata di studi e la conferenza stampa hanno consegnato, a quanti vi abbiano partecipato, un’immagine fedele e caleidoscopica di Raffaele Bussi, rendendo omaggio alla sua personalità eclettica, e all’uomo curioso, appassionato della realtà e interessato al genere umano che lui è stato e che, attraverso l’attività dell’Associazione, continuerà ad essere. L’intento è quello di tramandare l’esempio di vita virtuosa e piena che Raffaele Bussi ci ha lasciato, con l’auspicio che sempre più persone possano riconoscersi nei valori e negli ideali che lo hanno animato e guidato lungo tutta la sua esistenza.
Emilia Morra
INFO E CONTATTI:
Le candidature per il Premio letterario “Raffaele Bussi” si apriranno il 1° giugno 2025 e si chiuderanno il 30 novembre 2025. La cerimonia di premiazione è prevista per l’8 aprile 2026 a Castellammare di Stabia, città natale dell’autore. Per maggiori informazioni visitare il sito https://www.raffaelebussi.it/
LINK INTERNI:
Gli articoli di Raffaele Bussi su Altritaliani:
https://altritaliani.net/author/raffaelebussi/





































