Ennio Morricone, il grande veterano della colonna sonora italiana tra i migliori di questo e dello scorso secolo, ha dato gran lustro internazionale alla cultura del nostro Paese da sempre, ma oggi, in particolare, il suo Golden Globe ci rende tutti un po’ più orgogliosi.
Il compositore italiano ha vinto il premio della stampa estera a Hollywood per la colonna sonora di The Hateful Eight (Les 8 salopards, uscito in Francia il 6 gennaio scorso), il nuovo visionario, incredibile western di Quentin Tarantino.
Al Beverly Hills Hotel, però, non c’era Morricone ed è stato il regista stesso a ritirare il premio dicendo:
“Per quel che mi riguarda, Morricone è il mio compositore preferito e quando parlo di compositore non intendo quel ghetto che è la musica per il cinema, ma sto parlando di Mozart, di Beethoven, di Schubert” (sic!).
E’ quasi tenero il ricordo che a chi scrive piace ricordare in questa sede. Moltissimi anni fa Ennio Morricone, invitato dall’allora attivo CineCircolo degli Insegnanti Ferraresi, venne a Ferrara per tenere una lectio magistralis, da par suo: ebbene qualche studente dal pubblico paragonò una delle sue più belle colonne sonore – quasi musica sacra – quella de LA CALIFFA, libro e film del 1970 di Alberto Bevilacqua, alla musica di Bach, cui, evidentemente il musicista si era ispirato e lui, molto umilmente, ammise la citazione, ‘ricolma’ di uno splendido ‘basso continuo’ che percorre la pellicola per tutta la sua durata.
“… è un grande successo internazionale per tutto il cinema italiano, la vittoria di Ennio Morricone …” – sottolinea poi in una nota per la stampa il portavoce del S.N.G.C.I., il Sindacato Nazionale dei Giornalisti Cinematografici Italiani.
E continua:
“Importante che tra le nominations, con Morricone, i Golden Globes abbiano anche segnalato, verso gli Oscar, la qualità della musica di David Lang per Paolo Sorrentino e la performance di Jane Fonda, tra le attrici non protagoniste per il suo Youth. Le candidature italiane sono state comunque un segno d’attenzione di grande rilievo che sigla, ancora di più, un link importante tra la stampa internazionale di Hollywood ed i giornalisti cinematografici italiani”.
Il prestigioso riconoscimento, Ennio Morricone, l’ha ottenuto alle soglie (quasi) dei 90 anni – è nato a Roma il 10 novembre 1928 – ma, felice del premio, come ha sottolineato il regista Giuseppe Tornatore con cui ha collaborato per vari film, anche il suo ultimo La corrispondenza, in uscita il 14 gennaio prossimo nelle sale italiane – non gli ha dato poi così importanza:
– Ciò che veramente da vita ad Ennio è il lavoro. Dopo avergli fatto le mie congratulazioni stamane all’alba, da lui ben accettate, ci siam messi subito a parlare di lavoro. Incredibile….
Morricone aveva ricevuto la sua formazione musicale al Conservatorio Santa Cecilia, presso il quale si era diplomato in tromba, strumentazione per banda, con Antonio D’Elia e composizione con il grandissimo ed ormai dimenticato Maestro Goffredo PETRASSI, splendido novecentista.
Studiò anche musica corale e direzione di coro. Contemporaneamente ha lavorato come trombettista in varie orchestre romane creandosi una rete di conoscenze nel mondo dello spettacolo.
Cominciò a scrivere musiche per film nel 1955, lavorando parallelamente come arrangiatore di musica leggera per orchestre e per i dischi della RCA Italiana, pur prediligendosi collocare tra gli autori della cosiddetta musica colta che pur mai ha abbandonato.
Il resto, ormai, son mito e storia e cultura Italiana, quelle autentiche!
Maria Cristina Nascosi Sandri
Membro del S.N.G.C.I.
[bleu]Un bel trailer da visionare: Maestro Ennio Morricone, A glance of music, documentario di Giuseppe Tornatore, ancora inedito[/bleu]
https://www.facebook.com/maestroenniomorricone/videos/1195405857155297/