Da Ancona. A prua… dalla terrazza, un portfolio di Rosella Centanni

La mia casa mi piace tutta, ma ciò che più amo è la terrazza.

Come posso salgo di sopra e, in ogni stagione, mi incanto a guardare il panorama. D’estate vi trascorro la maggior parte del tempo: prendo il sole, leggo, scrivo e vi consumo i miei pasti, come un rito, godendo di tramonti unici.

Un angolo assomiglia alla prua di una nave e da qui amo viaggiare con lo sguardo.

Di  fronte una parte della città, da mare a mare; le case sono adagiate su duplici colline, quasi unite dal verde in lontananza.

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Unico nel suo genere, girando lo sguardo,  vedo il sorgere e il tramontare del sole dall’acqua. La luce ha un ruolo importante e dà vita a ciò che illumina. Di mattina le case che scendono verso il mare sembrano salutare il sole appena sorto.

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Nel tardo pomeriggio, dopo il tramonto, la luce diventa cilestrina: le abitazioni respirano attraverso le finestre ed assumono un tono fiabesco.

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Lo sguardo scende verso una parte del porto. Sul mare di lacca scivola qualche imbarcazione; il cielo  è  color pastello. Dalla zona in controluce svettano i campanili delle antiche chiese in contrasto con le gru.

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Alzo gli occhi al cielo e la luna piena, come sospesa tra nubi di svariato colore, mi fa l’occhiolino. Sono pronta a salpare.

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“Le speranze e le emozioni sono le mie ali” e seguo una scia luminosa tra le gonfie nubi. Avverto un senso di libertà e leggerezza e vago per lo spazio…

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Approdo in una dimensione altra, un olimpo di pace, di benessere, dove il mio animo si placa…

All’improvviso il suono del cellulare mi scuote e torno alla quotidianità…

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Da Ancona

Rosella Centanni

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Rosella Centanni
Rosella Centanni è nata e vive ad Ancona. Ha iniziato ad appassionarsi di fotografia dagli anni ’90. Ha partecipato a corsi riguardanti la progettazione di un lavoro fotografico, la tecnica del bianconero, la luce, il ritratto, il reportage e la manipolazione di pellicole Polaroid. Ha realizzato, oltre a varie iniziative fotografiche, diverse mostre personali, tra le quali “Nello Yemen” (2001), “Il vivere..”(2003), “Oltre lo schermo e sulla scena”(2004), “Sviluppi in scena” (2005), “Al Passetto… un lungo giorno d’estate” (2008), “Suk-ki di fiaba”(2009), “Sguardi” (2011), “Respiri”(2011), “Oltre lo sguardo” (2012), “N(u)ove donne in salotto” (2014), “Ri – tratti” (2014), “L’incanto del distacco” (2016). Nel 2017, nell’ambito del progetto Ankonistan, ha sviluppato un lavoro fotografico su un quartiere della propria città: “Valle Miano”.

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