Biennale Cinema di Venezia 2022: i film più attesi. Una guida giorno per giorno.

Alla 79. Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, dal 31 agosto al 10 settembre, ci sarà, dal mio punto di vista, un programma molto interessante, comprendente in prevalenza tra i 23 film in Concorso, quelli provenienti da Stati Uniti, Italia e Francia.

La Mostra avrà una preapertura martedì 30, con la proiezione in prima mondiale, con invito, in Sala Darsena, della pellicola appena restaurata in 4K dal Museum of Modern Art (MoMA) di New York di “Stella Dallas” (1925) diretta Henry King. La proiezione di questo film, uno dei maggiori successi popolari del cinema muto hollywoodiano, sarà accompagnata dall’esecuzione della colonna sonora composta per l’occasione dal musicista inglese Stephen Horne ed eseguita dal vivo dalla Gaga Symphony Orchestra, costituita da 13 elementi.

Ad aprire il 31 agosto sarà il film in Concorso “White Noise” scritto e diretto da Noah Baumbach e interpretato tra gli altri da Adam Driver, Greta Gerwig, Don Cheadle. È l’adattamento di un grande romanzo dello scrittore new-yorkese Don DeLillo. Il regista Baumbach ritorna a Venezia dopo aver presentato nel 2019 “Marriage Story”, sempre interpretato da Driver. Il film racconta i tentativi di una famiglia americana contemporanea nell’affrontare i conflitti mondani della vita quotidiana, alle prese con i misteri universali dell’amore e della morte, e la possibilità della felicità in un mondo incerto.

Il primo settembre prosegue la competizione con “Tár” di Todd Field (già regista di “In the Bedroom” e “Little child”). Il film, interpretato dall’attrice Cate Blanchett, racconta l’esperienza professionale di una direttrice d’orchestra, prima donna ad avere questo incarico in un’importante orchestra tedesca. La Blanchett ha dovuto prepararsi con una vera orchestra.
A seguire, inoltre, il film sempre in Concorso “Bardo” del regista messicano Alejandro González Iñárritu (“Babel”, “Birdman”, “Revenant”). La storia, che ha come sottotitolo “False Chronicle of A Handful of Truths” parla di un famoso giornalista e documentarista messicano che fa ritorno a casa ed è costretto ad affrontare una crisi esistenziale alle prese con la sua identità, le relazioni familiari, la follia dei suoi ricordi.
E per ultimo, fuori concorso, le prime cinque puntate di “The Kingdom: Exodus”, l’horror paranormale ma anche grottesco del regista Lars Von Trier, terza stagione della serie ambientata in un ospedale danese, interrotta nel 1997.

Il 2 settembre arriva in Concorso “Bones and All” dell’italiano Luca Guadagnino, girato negli Usa, con Taylor Russell, Timothée Chalamet, Mark Rylance, André Holland, Chloë Sevigny, Jessica Harper, David Gordon Green.
Nella sezione Orizzonti invece la poliedrica attrice Isabelle Huppert sarà l’interprete de “La Syndicaliste”, un film drammatico a sfondo politico del regista francese Jean-Paul Salomé.
Lo stesso giorno per le Giornate degli Autori passerà il film di Abel Ferrara “Padre Pio”, con l’attore Shia Labeouf nei panni del cappuccino di Pietralcina.

Il 3 settembre verrà presentato il secondo film italiano in gara, “Monica” di Andrea Pallaoro e inoltre il film “Master Gardener” di Paul Schrader, al quale verrà assegnato il Leone alla carriera (dopo quello che verrà assegnato quest’anno a Catherine Deneuve).  Il film drammatico vede un meticoloso orticoltore (Joel Egerton) diviso da due donne, Mrs Haverhill (Sigourney Weaver) e la sua pronipote ribelle Maya.

Domenica 4 settembre sarà una giornata ricca. Ci sarà il film francese in Concorso “Les enfants des autres” di Rebecca Zlotowoski; un affresco tutto al femminile sul delicato tema della maternità, del suo desiderio e delle sue molteplici e inaspettate forme, con  Virginie Efira e Chiara Mastroianni.
Seguirà il terzo film italiano in competizione: “L’immensità” di Domenico Crialese, interpretato da Penélope Cruz (che sarà presente anche nel film “On the Fringe” dello spagnolo Juan Diego Botto nella sezione Orizzonti) e ancora il ritorno del regista Darren Aronofsky (“Madre!”) con il film “The Whale” interpretato da un imbolsito Brendan Fraser. Qui è Charlie un professore d’inglese che soffre di grave obesità e tenta di riallacciare i rapporti con la figlia adolescente (Sadie Sink) che si è allontanata da lui. Il film è basato sull’omonima commedia di Samuel D. Hunter, che ha anche adattato il copione.
In Orizzonti invece si vedrà “Ti mangio il cuore” del regista pugliese Pippo Mezzapesa. Protagonista la cantante Elodie qui in un ruolo drammatico, insieme a Michele Placido, Francesco Di Leva e Francesco Patanè.

Elodie nel film italiano “Ti mangio il cuore”

Lunedì 5 settembre arriva il film del regista di “Tre manifesti a Ebbing-Missouri”, l’inglese Martin McDonaugh che presenta in Concorso “The banshees of Inisherin” (Gli spiriti dell’Isola). La storia è ambientata su un’isolotto al largo delle coste dell’Irlanda e vede ricomporsi la coppia di attori Colin Farrell e Brandan Gleeson già interpreti del film “In Bruges” (sempre diretto dal regista nel 2008). Sarà in un lavoro drammatico sul tema del valore dell’amicizia perduta.
Seguirà il film Fuori Concorso di Olivia Wilde “Don’t Worry Darling” con il cantante e attore Harry Styles, idolo delle giovanissime. La storia, distopica, è ambientata negli Usa degli anni Cinquanta. Una giovane coppia sposata conduce una vita idilliaca in una comunità sperimentale, isolata e utopica dove gli uomini lavorano a progetti “top-secret”. Nel cast anche Florence Pugh e Chris Pine.
Lo stesso giorno si assisterà in Orizzonti il documentario di Gianfranco Rosi “In viaggio”, dedicato ai pellegrinaggi nel mondo di Papa Francesco.

Martedì 6 settembre arriverà l’androgina attrice inglese Tilda Swinton interprete del film a tinte gialle in Concorso “The eternal daughter” di Joanna Hogg. Una figlia di mezza età e un’anziana madre ritornano nella vecchia casa di famiglia, diventata poi un hotel abbandonato, che nasconde segreti e misteri.
Arriva anche il quarto film italiano in gara: “Il signore delle formiche” di Gianni Amelio, con Luigi Lo Cascio, Elio Germano e Sara Serraiocco.
E per ultimo quel giorno vedremo il film diretto dal regista statunitense Walter Hill (a cui verrà assegnato il premio Cartier) “Dead for a Dollar”; un western duro, come quelli di una volta, con Christoph Waltz e Willem Dafoe, così come, Fuori concorso, l’ultimo film del genio coreano Kim Ki-duk, scomparso per covid nel 2020, girato nell’estate 2019 in Kirghizistan e Lituania dal titolo evocativo: “La Chiamata dal cielo”.

Mercoledì 7 settembre ecco il film “The Son” di Florian Zeller (già autore di “The Father”) che ha come protagonista l’attore Hugh Jackman nel ruolo di Peter, un genitore la cui vita con la compagna Beth (Vanessa Kirby) e il loro bambino, viene scossa dall’arrivo in scena della sua ex moglie Kate (Laura Dern) e il figlio teenager Nicholas. Nel cast anche Sir Anthony Hopkins. Fuori Concorso verrà proiettato il film biografico “Dreamin’ wild” di Bill Pohlan con Casey Affleck e Zooey Deschanel. La storia vera dei due fratelli Donnie che alla fine degli anni ’70 investiranno i loro risparmi per registrare un disco che all’inizio non avrà successo e che verrà rivalutato dopo molti anni di oblio.

Giovedì 8 settembre è il giorno del regista australiano Andrew Dominik che presenta il film di produzione Usa “Blonde” dedicato alla diva del secolo, Marilyn Monroe, interpretata dall’attrice Ana de Armas. Qui la seguiamo fin dalla infanzia traumatica, quando era ancora Norma Jeane Mortenson Baker, fino al successo nella Hollywood degli anni ’50 e dei primi anni ’60. La sua vita pubblica però sarà in netto contrasto con i problemi d’amore e la tossicodipendenza che affronterà nella sua vita privata.
Fuori Concorso invece vedremo l’unico film italiano: “Siccità” di Paolo Virzì, con un cast di attori di prim’ordine: Claudia Pandolfi, Silvio Orlando, Valerio Mastandrea, Monica Bellucci, Sara Serraiocco. Un film drammatico apocalittico con una Roma dove non piove da tre anni che mette in crisi numerose persone.

Venerdì 9, quasi in chiusura di Festival, ecco l’ultimo film italiano in Concorso: “Chiara” della regista Susanna Nicchiarelli, con Margherita Mazzucco nel ruolo biografico della Santa, amica di San Francesco d’Assisi.
C’è attesa anche per l’ultimo lavoro del regista americano Oliver Stone“Nuclear”, ancora dalla trama misteriosa, ma che secondo il direttore Alberto Barbera susciterà molte polemiche; inoltre verrà presentato l’ultimo film del regista iraniano Jafar Panahi, “Gli orsi non esistono”. Panahi è attualmente recluso nelle carceri iraniane per aver manifestato contro il regime. Il film, interpretato anche dallo stesso regista, racconta due storie d’amore parallele nelle quali gli amanti sono tormentati da ostacoli nascosti ma inevitabili, dalla forza della superstizione e dai meccanismi del potere.
Sempre lo stesso giorno passa il film francese in Concorso “Les miens” diretto e interpretato da Roschdy Zem e Rachid Bouchareb; la storia di un uomo che perde di colpo i freni inibitori e comincia a dire tutto ciò che gli passa per la mente;
inoltre verrà presentata la serie tv in 6 episodi “Copenhagen Cowboy”, diretti dal regista Nicholas Winding Refn.

Sabato 10 settembre, ultimo giorno della Mostra si assisterà al film di chiusura, una produzione italiana, “The Hanging Sun” (Produzione Sky-Cattleya-Groenlandia) di Francesco Carrozzini, una “dark story” di stampo nordico tratta dal romanzo di Jo Nesbø “Sole di mezzanotte” con Alessandro Borghi. È la storia di John, un uomo in fuga che trova rifugio in un luogo in cui il sole sembra non tramontare mai dopo aver tradito suo padre Dad (l’attore Peter Mullan), un potente boss criminale.
Per ultimo ci sarà il film horror “Pearl” diretto da Ti West, il prequel di “X: A Sexy Horror Story”, uscito qualche mese fa nelle sale italiane.

Un programma tutto da vedere, in attesa del verdetto della Giuria che, si spera, metta d’accordo anche i critici e il pubblico.

Andrea Curcione

N.B. A questo link Altritaliani un articolo dedicato specificamente ai film italiani in Concorso e fuori Concorso: https://altritaliani.net/verso-la-79-mostra-del-cinema-tutto-sui-film-italiani-in-concorso-e-fuori-concorso/

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Andrea Curcione
Andrea Curcione è nato e risiede a Venezia dal 1964. Laureato in Storia all'Università Ca'Foscari di Venezia, ama i libri, la scrittura, la fotografia e il disegno. Giornalista pubblicista, ha pubblicato alcuni racconti e romanzi noir di ambientazione veneziana. Si occupa soprattutto di critica cinematografica, ma per Altritaliani scrive anche di avvenimenti culturali e mostre di particolare interesse che si inaugurano nella città lagunare.

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