En collaboration avec la section parisienne de l’Association nationale partisans d’Italie Carlo et Nello Rosselli et avec l’Association Carlo Giuliani, La Libreria vous invite lundi 2 mai à 19h à une rencontre en langue italienne autour d’un ouvrage qui aborde un thème brûlant et dresse un tableau accablant : l’auteur, Massimo Panarari, viendra parler de l’hégémonie sous-culturelle qui règne en Italie (et ailleurs?). Il nous amènera certainement à réfléchir au rôle et peut-être à la disparition de l’une des figures les plus maltraitées de ces dernières décennies: l’intellectuel… Venez en débattre vous aussi !
Massimiliano Panarari, essayiste et consultant en communication publique et politique, enseigne l’analyse du langage politique à l’Université de Modène et de Reggio Emilia. Il collabore avec le quotidien «la Repubblica» et les revues «il Mulino» et «Reset».
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En savoir plus sur cet ouvrage :
C’era una volta l’egemonia culturale della sinistra. Oggi ci sono veline, tronisti, iene, grandi fratelli, vip (e aspiranti tali). Una ragione ci sarà.
Una volta il nazionalpopolare era una categoria gramsciana, i giornali e la televisione pubblica erano pieni di scrittori e intellettuali, la sinistra (si dice) dominava la produzione culturale. Oggi nazionalpopolari sono i reality show pieni di volgarità, la televisione (pubblica o privata) è quella che è, e la sinistra pure.
Ma si può paragonare l’Italia di Pasolini, Calvino, Moravia con quella di Striscia la notizia, Alfonso Signorini, Amici di Maria De Filippi? La tesi provocatoria di questo libro è che il confronto non solo è possibile, ma è illuminante.
Perché oggi, finita e strafinita l’egemonia culturale della sinistra, trionfa un’egemonia sottoculturale prodotta dall’adattamento ai gusti nostrani del pensiero unico neoliberale, in quel frullato di cronaca nera e cronaca rosa, condito da vip assortiti, che sono diventati i nostri mezzi di comunicazione, ormai definitivamente dei «mezzi di distrazione di massa».
E il paradosso è che molte delle tecniche di comunicazione che oggi innervano la società dello spettacolo sono nate dalla contestazione del Sessantotto, dai movimenti degli anni Settanta e dalle riflessioni sul post-moderno degli anni Ottanta.
E così, in un cortocircuito di tremenda forza mediatica, il situazionista Antonio Ricci produce televisione commerciale di enorme popolarità, Signorini dirige con mano sicura il suo postmodernissimo impero «nazionalgossiparo», i reality più vari sdoganano il Panopticon di Bentham e Foucault per le masse.
Una riflessione originale sulla costruzione del nostro immaginario contemporaneo, che getta luce sul lato nascosto (e serissimo) della frivola cultura pop in cui siamo tutti immersi.
(Note de l’éditeur)
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Deux rencontres sont prévues à Paris avec l’auteur :
Lundi 2 mai à 19h
à LA LIBRERIA
89, rue du Fbg Poissonnière
75009 Paris
M° Poissonnière
Tel + 33 1 40 22 06 94
www.libreria.fr – http://blog.libreria.fr
et le 3 mai à 19h à la Commune libre d’Aligre
3 Rue Aligre
75012 Paris
M° Ledru-Rollin
avec un dîner-débat modéré par Antonino Bondi’ (Université Paris-III Sorbonne Nouvelle), avec la projection du documentaire «Il corpo delle donne» de Lorella Zanardo. La soirée est organisée par la section parisienne de l’Association nationale partisans d’Italie Carlo et Nello Rosselli et par l’Association Carlo Giuliani, Paris.
A LIRE L’ARTICLE D’ALTRITALIANI SUR « Il corpo delle donne »