Il primo maggio ha preso inizio l’Exposizione Universale 2010 di Shanghai. Negli stessi giorni è stato inaugurato Italianvalley.it, il sito internet realizzato dalla rivista Wired, del gruppo Condé Nast, con la collaborazione ed il patrocinio del Ministero della Pubblica Amministrazione e dell’Innovazione, destinato alla promozione dell’eccellenza scientifica italiana.
Italianvalley è un sito che parte dal progetto nato nell’ambito della partecipazione italiana all’Expo Shanghai 2010 dedicato al tema “Better City, better life”, in cui il Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione hanno dato il via all’iniziativa Italia degli Innovatori per realizzare una mostra temporanea e azioni di valorizzazione dedicate alle eccellenze tecnologiche, che mettano in evidenza l’ingegno e l’inventiva italiana a testimonianza della tradizione innovatrice del nostro Paese.
La realizzazione di “Italia degli Innovatori” è già il frutto di una innovazione dal momento che è il risultato di una selezione di proposte giunte a seguito del lancio dell’invito a partecipare presentato il 3 giugno 2009.
Questa iniziativa ha portato all’individuazione di 265 progetti. Si potranno scoprire online, tra dieci categorie produttive (costruzioni e urbanistica, ambiente, comunicazione e media, salute, protezione civile, conservazione del patrimonio storico, mobilità, sicurezza, e-government e altri settori) e descritti, uno per uno, da una scheda tecnica con una breve presentazione, accompagnata da immagini e video. Il pubblico potrà votare l’idea che a suo avviso ha il maggior potenziale: la più apprezzata, sulla base delle preferenze del pubblico, sarà premiata a Shanghai il 31 luglio dal Ministro.
Qualche esempio d’invenzioni che potranno cambiarci la vita? Case mobili, reciclabili e domotiche, satelliti che intercettano gli abusi edilizi, cataloghi d’arte disponibili su cellulari e ….robots-spazzini progettati per le aree pedonali. Quest’ultimi, elaborati dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, hanno perfino un nome: si chiamano Dustcart e Dustclean.
Dustcart ha un aspetto amichevole. Deve infatti costantemente parlare con delle persone. Il motivo? E’ un sistema automatico per la raccolta differenziata dei rifiuti in una logica di porta a porta on demand. Per questo motivo Dustcart è stato progettato per muoversi in modo autonomo nelle aree pedonali anche in presenza di persone. Per fare questo, utilizza un sistema di localizzazione Gps, bussole, un rilevatore odometrico, scanner laser, sensori a ultrasuoni per evitare gli ostacoli e interfacce di interazione con gli utenti. Il robot è dotato del contenitore per il deposito del sacchetto e può essere utilizzato anche come totem per fornire informazioni sui servizi urbani e dati in tempo reale sulla qualità dell’aria, grazie ai sensori integrati che rilevano i livelli di Pm10, CO2, O3 e NOx. E’ un progetto firmato da Arts lab (il laboratorio di Advanced robotics technology and systems della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa) sviluppato nell’ambito del programma europeo Dustbot ed è già stato collaudato sul campo sia in Italia che all’estero.
Dustclean è un robot progettato per pulire in modo automatico le aree urbane pedonali. Ci riesce grazie a diversi sensori di cui è dotato e che gli permettono di muoversi e pulire da solo per le strade di una città. « Ma », osservano i suoi progettisti, « non si sostituisce ai tradizionali sistemi di pulizia, che invece integra per migliorare l’efficienza e per operare a qualsiasi ora del giorno a costi contenuti, senza interruzioni del servizio, in modo silenzioso e in piena sicurezza anche in presenza di persone ». Dustclean è stato sviluppato nell’ambito del progetto Dustbot, Networked and cooperating robots for human hygiene, finanziato dalla Commissione europea nel contesto del Settimo programma quadro e coordinato dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
Se avete voglia di conoscere tutti i progetti presenti all’Expo e votare il vostro preferito, andate su :
http://www.italianvalley.it/ProjectDetail/202/2/Il-robot-spazzino-per-le-aree-pedonali-.aspx