Albe dentro l’imbrunire di Armando Lostaglio ed altre sacralità lucane.

Venerdi 19 aprile, il cinema di Armando Lostaglio è l’appuntamento (presso il Centre Italiance di Parigi) per avvicinarsi alla Lucania (Basilicata), regione ricca di umanità e di un sacro che non è solo sentimento religioso ma che arriva ad essere aspirazione tenace alla difesa della propria tradizione culturale contro ogni processo di omologazione. Vi aspettiamo a questo evento speciale del cineclub Amici di Italiance. Sarà presente l’autore del film.


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[*Sinossi e info:*] albe_dentro_l_imbrunire.pdf

Nei circa venti minuti di “Albe dentro l’imbrunire” ci sono molte cose. In primo luogo qualcosa che contraddice il mondo moderno e liquido cosi efficacemente raccontato dal sociologo Zygmunt Bauman, ovvero c’è la memoria. La memoria è solida, non liquida, prevede il tramandare. E’ quello che fa Lostaglio con il suo filmato, raccogliendo in una casa di riposo le voci e le storie di un tempo, essenzialmente rurale, che appare lontanissimo dai rumori di fondo della nostra modernità.

La maieutica di Lostaglio ci porta, attraverso questi semplici dialoghi a riscoprire una verità che nello stordimento di questi tempi credevamo perduta. Quella di una necessità del rapporto di condivisione e comprensione con il prossimo, per capire la terra e la storia, perché di terra e storia noi viviamo in un mondo che sembra aver creato con la sua generazione di mezzo un corto circuito tra i vecchi e i giovani.

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La televisione dialogica che racconta Lostaglio è quindi ben diversa dal reality televisivo, espressione di questi anni di “cultura liquida” e non è un caso che in un suo libro: “Schermi riflessi”, sul rapporto televisione/cinema, ci sia un veemente “j’accuse” contro il fuorviante uso della televisione da quando ha perso con l’avvento delle TV commerciali la sua funzione e dimensione pedagogica e d’informazione.

Ed infatti, senza troppi clamori, questo film, come altre opere egualmente significative, contribuisce a raccontare sotto traccia, il mondo che era o è in contrasto con la civiltà del consumo e dell’apparenza. Un linguaggio semplice dove la novità è l’intento di usare codici televisivi per un racconto cinematografico, quasi invertendo la “drammatica” tendenza di gran parte dell’attuale cinema che sacrifica i propri codici narrativi assecondando le diverse esigenze della televisione. Il tutto arricchito dalla lettura di brani letterari e poetici di autori sensibili come Vittorio Sereni, Giulia Borroni Cagelli interpretati dalla figlia dell’autore del film, Chiara Lostaglio, con l’intento di conferire al filmato un’armonia di luce, nonostante l’imbrunire.

L’elemento televisivo ma non finalizzato alla televisione è garantito dalle riprese di Pino Di Lucchio, filmaker lucano che oggi porta avanti una sua web TV: Siderurgikatv.com

Curiosamente e diversamente da come sarebbe facile attendersi, anche dal titolo, il video di Lostaglio non ha nostalgie, rimpianti su un tempo ormai imbrunito. No, piuttosto, ha la leggerezza e la forza di chi, come i lucani, sa di poter ancora presentare una solida e non liquida storia, fatta non di grandi eventi, ma di grandi incontri. Incontri di un’umanità che nel nuovo millenio mantiene quei valori sacri e non solo sotto il profilo religioso, quella etica profonda e non solo sotto il profilo laico, dove la solidarietà, il rapporto tra le persone e il racconto si fanno carne, rispetto dei luoghi, degli spazi e del tempo.

Cosi da farci capire che la “piccola” Basilicata è oggi un laboratorio fecondissimo di civiltà, un antidoto italiano capace di produrre anticorpi contro una globalizzazione che tende a “liquidare” quel racconto delle diversità, che contradditoriamente ritroviamo e accomuniamo in tante diverse parti del mondo.

In tal senso ci soccorre anche la visione dei brani del film « Le tracce del Sacro Vultour« , a cui ha molto partecipato e contribuito lo stesso Armando Lostaglio.

Armando Lostaglio insieme al critico e scrittore Tatti Sanguineti alla presentazione del libro “Schermi riflessi” alla Mostra di Venezia 2010

La Lucania è terra stretta tra la Campania, la Puglia, la Calabria, con un suo sbocco al mare. Regioni che hanno avuto molto peso nella storia dell’Italia (nazione e stato) e cionnondimeno, la Lucania è riuscita nel corso degli secoli a mantenere una sua specificità culturale, resistendo, in buona misura, anche all’appiattimento dei costumi imposto dalla televisione attraverso la proposizione ossessiva dei suoi modelli consumistici.

Sia chiaro che, come ha detto anche l’attuale direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura, Marina Valensise, non bisogna pensare che la Basilicata sia una terra arretrata, arroccata sulle sue tradizioni, che rifiuta la modernità. No. La Basilicata cerca una sua via autoctona allo sviluppo, che ne preservi i contenuti sociali e direi sociologici. Privilegiando il proprio racconto, le proprie risorse, le proprie abitudini e le proprie solide radici culturali, senza lasciarsi adescare dalle facili lusinghe di un mondo che come ricordavamo è sempre più evanescente.

Potremmo dire che si tratta di una terra con più albe che tramonti.

Nicola Guarino

Cineclub Amici di Italiance – 14 rue de Trévise 75009 Paris

Venerdi 19 aprile – ore 20.00

tél. : 06 66 68 08 24 | info@centre-italiance.org

Secondo piano

Partecipazione: 5€

Evento speciale in presenza dell’autore

Presentazione di Nicola Guarino

Film in italiano – sottotitoli in italiano

In partenariato con Altritaliani

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Nicola Guarino e Armando Lostaglio, incontro a Parigi

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“Albe dentro l’imbrunire” di Lostaglio: un film necessario

Lo ritengo un film necessario questo documentario girato con delicatezza da Armando Lostaglio.

Un film gerontofilo nella forma più antica, archetipicamente mediterraneo del termine, perché riannoda e ristabilisce la “filia”, l’amicizia e l’amore verso gli anziani, la solidarietà fra le generazioni, intuendo che solo nella memoria, solo in una piena consapevolezza delle proprie radici, è possibile acquisire la certezza di se stessi nel presente, necessaria per poter affrontare il futuro.

Nella stessa Casa di Riposo Virgo Carmeli di Rionero in Vulture si alternano così voci indomite, capaci nella loro lingua dialettale di restituire la forza ed il coraggio di una esistenza difficile eppur capace di superare le avversità di vivere la fame, la guerra, la morte, trovando nel nuovo giorno, nei familiari, negli amici le ragioni e la bellezza della vita che continua.

Davide Rossi

Direttore Centro studi “Anna Seghers” Milano

(Venezia, settembre 2011)

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Nicola Guarino
Nicola Guarino, nato ad Avellino nel 1958, ma sin dall’infanzia ha vissuto a Napoli. Giornalista, già collaboratore de L'Unità e della rivista Nord/Sud, avvocato, direttore di festival cinematografici ed esperto di linguaggio cinematografico. Oggi insegna alla Sorbona presso la facoltà di lingua e letteratura, fa parte del dipartimento di filologia romanza presso l'Università di Parigi 12 a Créteil. Attualmente vive a Parigi. E’ socio fondatore di Altritaliani.

4 Commentaires

  1. Albe dentro l’imbrunire di Armando Lostaglio ed altre sacralità lucane.
    20 mai 2013 à 08h45min

    In ogni obbiettività, malgrado il legame familiare che mi lega ad Armando, il suo documentario « Albe dentro l’imbrunire » mi è piaciuto moltissimo. L’ho trovato commovente, certo, ma anche divertente e ottimista.

    Attraverso questo film Armando ci ricorda, a ragione, che prima di diventare anziani, sono stati bambini, ragazzi, adulti, genitori e nonni. Ci danno una bella lezione di vita e di coraggio mentre ci ricordano che la loro vita non è stata molto semplice e che con un po’ di speranza, di perseveranza e con tanto amore si diventa anziani e si può finalmente godere una certa pienezza nonostante i tormenti della vecchiaia. Questo sguardo commovente sul passato di questi pensionati, Armando lo ha filmato senza cadere nella pateticità, con molta delicatezza e tenerezza, come una carezza a queste persone che ci hanno amato e che hanno combattuto per offrirci un migliore futuro.

    Nina Lostaglio

  2. Albe dentro l’imbrunire di Armando Lostaglio ed altre sacralità lucane.
    Caro Armando, ho visto e letto tutto. Come cittadino di Rionero ti ringrazio per aver trasmesso a tante comunità uno spaccato molto significativo della sensibilità umana di noi rioneresi e, perché no?, della nostra capacità creativa con una forte ricaduta sul piano della crescita culturale e produttiva. Come amico mi complimento per il tuo impegno
    culturale che concretizza, attraverso il linguaggio filmico, speranze e bisogni senza i quali di futuro radioso non si può parlare. Bravo! e….non fermarti!

    Alfredo Bocchetti – Dirigente Scolastico

  3. Albe dentro l’imbrunire di Armando Lostaglio ed altre sacralità lucane.
    Serata di lusso, questo venerdì 19 aprile, ad Italiance!…
    Armando Lostaglio ha presentato un suo corto documento filmico su una casa per anziani in Lucania,regione alquanto dimenticata e perciò forse deposito insospettato di un passato incredibilmente generoso. Quanta emozione nelle vibranti memorie di queste vecchie persone, sole, un po’ barcollanti, ma piene di racconti, a volte anche ironici, molto teatrali, sempre intensamente rivissuti; una sfilata magnifica di vite travagliate, ma tanto ricche e stupende.

    E non è mancata neanche l’attualità in questa sera di ricordi, poichè l’autore, insieme a Nicola Guarino, ha evocato continuamente i giovani moderni, a cui trasmettere questi spessori di vita, e per i quali i protagonisti della serata, e il pubblico (di cui mi sento parte), non sono che-oimè- gli umili trasmettitori. Grazie a Italiance di questa serata di grande verità filosofica, poetica ed emotiva.

    Grazie a Armando per la sensibilità e l’acutezza del memorabile recupero.

  4. Albe dentro l’imbrunire di Armando Lostaglio ed altre sacralità lucane.
    Caro Armando,

    in occasione della importantissima iniziativa di Parigi al Centre Italiance, che ti vedrà protagonista della serata di cinema con la presentazione del tuo documentario ALBE DENTRO L’IMBRUNIRE, esprimo a nome personale e a nome della Lucana Film Commission, i migliori auguri di buon lavoro e di sicuri successi. La nostra regione Basilicata si può candidare con le carte in regola a giocare un ruolo di primo piano nel settore cinematografico nazionale ed internazionale, proprio grazie a quanti come te, durante tanti decenni, hanno creduto e credono nel binomio vincente tra la Lucania e la Settima Arte. Inoltre, il rigore scientifico e la passione culturale con cui prepari ogni tuo lavoro, sono per tutti noi della LFC un conforto prezioso e anche uno stimolo ad assolvere al meglio il compito che le Istituzioni regionali ci hanno affidato.

    Invio a te ed agli amici francesi i miei più cordiali saluti

    Franco Rina

    Pres. della Lucana Film Commission

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