È arrivato l’autunno e quindi il momento di chiudere la nostra rubrica estiva “un quadro per l’estate”. È stata un’iniziativa ricca e alla quale avete partecipato in molti. Ci auguriamo o piuttosto ci sembra che sia stata di vostro interesse. Cogliamo l’occasione della pubblicazione di questo ultimo contributo di Cosima Ticali per ringraziarvi tutti, autori e lettori.
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In questo passaggio dalla bella stagione all’autunno ho scelto Giorno d’estate, dipinto a olio di Berthe Morisot, prima pittrice impressionista, oggi conservato alla National Gallery di Londra.

L’opera raffigura due donne con abiti eleganti e cappelli, intente a concedersi un momento di svago su una barca a remi nel Bois de Boulogne, parco molto amato dai parigini. La vera protagonista, però, è la luce che Morisot, con straordinaria abilità, rende attraverso pennellate a zig-zag capaci di dare energia e tridimensionalità all’immagine.
Dal blu ceruleo – poco usato dagli impressionisti – del mantello della donna a sinistra, al verde del fogliame ottenuto con miscele raffinate (verde smeraldo, viridiano, giallo cadmio e bianco piombo), i dettagli si riflettono nell’acqua, donandole colore e movimento. È un movimento lento e leggero, come quello di un pomeriggio trascorso in piacevole compagnia.
Morisot ci ha abituati a rendere il femminile protagonista della sua arte. Costretta dai limiti sociali e culturali del suo tempo a rappresentare soggetti domestici e quotidiani, seppe trasformarli in immagini universali, capaci di raccontare emozioni, intimità e libertà. La sua pittura conquistò l’ammirazione dei colleghi, tra cui Degas e Renoir, ma anche di poeti, come Mallarmé e Valéry.
Quest’ultimo scrive: “[…] la singolarità di Berthe Morisot fu di vivere la propria pittura e di dipingere la propria vita, quasi fosse per lei una funzione naturale e necessaria, connessa al suo regime vitale, che scambia l’osservazione con l’azione e la volontà creatrice con la luce… È questo che conferisce alle sue opere il fascino tutto particolare di una stretta e pressoché indissolubile relazione tra l’ideale artistico e l’intimità esistenziale.”
Oggi, in questo passaggio non solo di stagione ma anche storico, come individui e come società, lasciamoci guidare dalla luce.
Cosima Ticali
Cosima è giornalista, SEO content writer e raccontastorie. Ha pubblicato i racconti Viva Palermo e Santa Rosalia, nella raccolta Palermo. Geografie del mistero (Giulio Perrone Editore); La seicento verde, sulla rivista letteraria Margini (Navarra Editore); Cocciu d’Amuri e Casa dolce casa su Narrandom. È co-fondatrice della rivista Weltlit.com, dedicata alla letteratura femminista e intersezionale. Contatto: cosima.ticali[@]gmail.com
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