A distanza di 35 anni dall’ultima mostra che Milano ha dedicato all’arte di Felice Casorati (Novara, 1883 – Torino, 1963), Palazzo Reale ha aperto le porte, fino al 29 giugno, a uno dei più grandi progetti espositivi del 2025: si tratta della retrospettiva intitolata semplicemente Casorati. Ritenuto uno dei massimi artisti del Novecento, esponente di spicco del Realismo magico, Casorati non si è mai limitato al solo ambito della pittura, ma ha dedicato la sua vita ad ardite sperimentazioni nei più disparati settori artistici: dalla grafica, alla scenografia, fino addirittura alla musica. Ce ne parla Andrea Ciavattone.
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Al primo piano del Palazzo Reale di Milano, articolata in quattordici sale e quindici sezioni, una grande antologica di Felice Casorati consente, fino al 29 giugno, un incontro con oltre cento opere di raffinata qualità dell’artista piemontese, tra dipinti, sculture, disegni, bozzetti per scenografie teatrali realizzate per il Teatro alla Scala e opere grafiche della stagione simbolista. Provengono da importanti collezioni private, oltre che da raccolte museali di grande prestigio (tra le altre: la Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, dove è conservata la più importante e ricca collezione museale di opere di Casorati, Ca’ Pesaro a Venezia, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, il Museo del Novecento di Milano, il Mart di Trento e Rovereto).
Questa esposizione è uno degli eventi più rilevanti dell’attuale panorama espositivo milanese.

La mostra, organizzata per celebrare l’intera carriera di Felice Casorati come pittore, scultore e scenografo teatrale, restituisce un quadro completo dell’evoluzione artistica di una delle figure più complesse del Novecento italiano. La sua formazione poliedrica ha favorito una produzione ricca e articolata, frutto di una profonda conoscenza dei linguaggi visivi e delle diverse tecniche artistiche. Il dialogo tra dipinti, sculture e opere grafiche racconta una costante tensione sperimentale, in cui il filo conduttore è l’abilità tecnica e la raffinatezza dello sguardo dell’artista. Proprio questa molteplicità di linguaggi ha reso possibile un allestimento coinvolgente, dove la complessità della visione di Casorati viene messa al centro del racconto espositivo, celebrando un autore capace di indagare il significato dell’arte attraverso molteplici forme espressive.

Un altro aspetto centrale dell’esposizione e e del catalogo edito da Marsilio Arte è il legame tra Casorati e la città di Milano. Durante la sua carriera, l’artista ha saputo cogliere e contribuire allo sviluppo di Milano come polo della cultura artistica italiana. Il consolidarsi di un mercato dell’arte vivace e l’apertura verso le principali correnti europee hanno reso la città un punto di riferimento per il confronto culturale internazionale. In particolare, le rassegne dedicate a Casorati negli anni Venti hanno avuto un ruolo decisivo nel consolidare la centralità di Milano nel panorama artistico europeo.

Per questo, il percorso espositivo pone attenzione anche al dialogo tra Casorati e Milano, invitando il visitatore a riflettere sul ruolo dell’artista non solo nella storia dell’arte italiana, ma anche nel processo di affermazione culturale della grande città lombarda.
Andrea Ciavattone
Link del museo: https://www.palazzorealemilano.it
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