Riepiloghiamo.
“Lettere dall’Arabia” vuole essere un cahier de voyage che nasce con l’intento di raccontare un pezzo di Arabia mentre si racconta un pezzo di noi.
Il resoconto, la cronaca puntuale degli accadimenti giornalieri, delle cose viste, i personaggi incontrati, istantanee di luoghi e persone.
Durante il viaggio abbiamo provato a fare delle polaroid con le parole, fermando momenti significativi o irrilevanti, divertenti e noiosi, curiosi e prevedibilissimi.
E ci siamo dati un metodo: cercare l’Arabia voltando le spalle alla corsa ufficiale, il rally DAKAR (vedi QUI il sito ufficiale) cui stiamo partecipando come assistenza a 2 equipaggi italiani.
Bisha, mercoledì 1 gennaio 2025
Il dizionario minimo oggi incontra la lettera I
I come Incontri
1- Il primo incontro è Nil Ahamed
Nil Ahamed dal Bangladesh, lo incontriamo al bar dell’hotel Ewan di Bisha, il primo gennaio mattina presto, ci serve colazione, proviamo a dire qualche parola, ci regala l’acqua e con il traduttore, santissimo Google, ci chiede il numero di telefono che gli scriviamo.
Più tardi ci manda un cuore nel messaggio di risposta: ❤️
È il gesto dell’inizio 2025.
2- Il secondo Incontro è il mitico Jacky Ickx
Oggi primo gennaio Jacky Ickx compie 80 anni.
È stato forse il più eclettico pilota della storia dell’automobile.
Ed è rimasto vivo, in anni in cui non era affatto scontato.
Lo festeggiamo e gli danno la parola.
Si alza una tempesta di sabbia sul fare della sera e lui inizia a parlare con voce commossa e piana.
È il bilancio di una vita voltandosi indietro.
Semplice e commosso.
Asciutto, che tocca il cuore.
Anche la scenografia è giusta.
“È un miracolo arrivare a questa età: 80 anni.
Primo devo essere grato, ma allo stesso tempo devo ammettere che la strada davanti a me è molto breve, e per questo motivo è così importante condividere questi momenti con ciascuno di voi
Sono nato 2 volte: la prima con mia madre e la seconda è quando ho fatto quello che state facendo voi, l’ho fatto molto tempo fa, si, quella è stata la mia seconda vita.
Ho avuto l’opportunità di scoprire con la Dakar la vita vera, ho imparato a non imbrogliare, a non fare il furbo, perché quando sei in queste difficoltà dalle altezze in cui stai volando devi imparare dal terreno e devo ammettere che ho cercato di essere una persona migliore da quel giorno.
Essere qui significa essere tutti insieme e sapere che sei nessuno se sei solo.
Nel car racing rappresenti la punta dell’iceberg, nel bene e nel male, ma accanto a te hai così tante persone che lavorano nell’ombra.
La Dakar è anche una storia umana.
E l’opportunità di scoprire nuove terre.
Noi riceviamo l’immagine di paesi che non è sovente adattata alla realtà.
Noi oggi siamo ospiti dell’Arabia.”
Bon anniversaire Jacky Ickx!
Gli ottuagenari a ben vedere sono i migliori!
3- Il terzo Incontro è la ragazza araba con il burka, ad Hail.
Abeer il suo nome sulla divisa Starbucks.
Ci chiede un selfie che facciamo con lei, e le chiediamo di farle una foto anche noi.
La concede sorridente attraverso la ferritoia degli occhi che capisci felici.
Mentre noi stiamo uscendo l’avventore arabo solo al tavolino le dice qualcosa.
Ci resta il dubbio che lei non lo dovesse tenere questo genere di comportamento.
Forse non lo doveva fare ?
Eccoci in Eurabia o se preferite Americabia, dove i valori e i marchi occidentali incontrano il mondo Arabo.
Dove il mondo della tradizione fa i conti con il mondo del marketing.
E viceversa.
( continua)
Eraldo Mussa