L’avventura che inizia oggi con questa nuova rubrica di poesia, ospite del sito Altritaliani, mi fa tremare i polsi e non è né un cattivo né un buon segno. E’ solo un segno, ma forte.
Una necessità maturata nel corso del mio impegno in questo campo, di poter dare un contributo alla conoscenza di questa abbandonata, maltrattata, reclusa, dimentica, spesso odiata ma maledettamente cercata e amata – di un amore viscerale – dimensione della parola che diventa altro da sé, che si fa poesia e che trama per scavare nel profondo dell’anima e insinuarsi come un tarlo e rodere le corde del sentire, come una truppa di formiche rosse all’assalto delle fondamenta di una casa.
Sì, perché non c’è una direzione stabilita verso dove vorrei portare i lettori e lasciarli affascinati e incatenati alla parola poetica, ma semplicemente l’intenzione di seminare, nel solco della conoscenza, quelle parole stesse che aiutino a ritrovare la strada per capire e conservare la poesia come elemento essenziale per l’uomo, come pietra e fiore nati con la stessa sua nascita, cresciuti con le sue stesse ossa e vene, maturati come l’amore e necessari come la stessa aria, o come l’acqua senza le quali non c’è vita.
Solo questo vorrei, e non sarà poco.
Incominciamo dunque questo cammino. L’idea è quella di proporre al pubblico di Altritaliani con scadenza quindicinale, due poeti contemporanei: uno già noto e uno esordiente. Li sceglierò senza seguire un ordine preferenziale – forse un po’ sì: è naturale che mi lascerò influenzare dal mio gusto.
Cercherò comunque di dare spazio, per quanto sarà possibile, a tanti dei nomi che oggi fanno parte della vita poetica italiana e di presentarli non come monumenti stagliati su piedistalli irraggiungibili ma come persone vicine, facili da incontrare, con le quali è possibile dialogare, scambiare un pensiero e dalle quali, soprattutto, è possibile imparare qualcosa che fa parte, come detto, anche di noi stessi: la consonanza di sentimenti che solo la poesia sa tirar fuori dall’inconscio di ognuno.
Cinzia Demi
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N.d.R. Cinzia Demi è nata a Piombino (LI), lavora e vive a Bologna. E’ operatrice culturale, poeta, scrittrice e saggista. E’ direttore della Nuova Collana di Poesia Contemporanea “Sibilla” per la Casa Editrice Pendragon di Bologna. Ha collaborato e collabora con il Centro di Poesia Contemporanea, con l’Università Primo Levi, con la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Bologna, con l’Associazione Italia Medievale, con l’Università di Palermo, e con molte altre associazioni e istituzioni sul territorio nazionale. Collabora con riviste, blog letterari e siti internet a carattere internazionale per pubblicazioni di articoli. Realizza con i suoi testi presentazioni spettacolari in abbinamento a musica e arti varie, in giro per l’Italia e all’estero. Ha al suo attivo diverse pubblicazioni di libri di poesia e lavori di saggistica.