“En 2021, le jour se lèvera!” Magari….! Mentre con queste parole di speranza gli organizzatori del ‘Festival international du Film de Cannes’ ci danno appuntamento quest’anno dal 6 al 17 luglio (invece di inizi maggio come di tradizione), apprendiamo che sarà il coreano Bong Joon-ho, regista del pluripremiato splendido ed inquietante «Parasite», a presiedere la Giuria internazionale del Concorso della 78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia prevista dal 1 al 11 settembre 2021.
***
La Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (ed i suoi organizzatori) riescono sempre a stupire per la loro ‘presenza di spirito’ e la capacità di ri-nascere anche dalle odiose ceneri della malefica pandemia.
E così pure quest’anno si son già attivati e già è stato designato il presidente della giuria di concorso di questo 78esimo anno: è il coreano Bong Joon-ho, regista dello splendido ed inquietante Parasite, un testo filmico al di sopra ed al di fuori dalle righe, molto lontano eppur così vicino ai nostri contemporanei parametri …vitali.
«La prima, bella notizia della 78a edizione della Mostra del Cinema di Venezia è che Bong Joon-ho ha aderito con entusiasmo alla proposta di presiederne la Giuria», ha dichiarato Alberto Barbera, il rieletto Direttore della Mostra in un comunicato-stampa. «Il grande regista coreano è oggi una delle voci più autentiche e originali del cinema d’autore mondiale. Gli siamo immensamente grati per aver accettato di mettere la sua passione di cinefilo attento, curioso e privo di pregiudizi, al servizio del nostro festival. È un piacere ed un onore poter condividere la felicità di questo momento con i moltissimi estimatori dei suoi film straordinari, disseminati in tutto il mondo. Grande è inoltre pensare che registi di ogni Paese sentono ormai la Mostra come una loro…seconda casa ».
Regista proteiforme e pluripremiato, tra Oscar e Palme d’Oro, autore di film gialli, horror e a sfondo sociale, da The Host a Snowpiercer, fino al già citato Parasite, Bong Joon-ho sarà il presidente della Giuria della Internazionale della 78ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, che l’11 settembre 2021, durante la serata conclusiva della kermesse, assegnerà i suoi Leoni d’oro e d’argento. Si tratta del primo regista coreano a ricoprire tale incarico e a decidere la nomina è stato il CdA della Biennale, che ha accettato la proposta del Direttore artistico del Settore Cinema, Alberto Barbera.
«La Mostra di Venezia ha una lunga e ricca storia e sono onorato di essere coinvolto nella sua meravigliosa tradizione cinematografica», ha commentato Bong Joon-ho. «Come presidente della Giuria e soprattutto come irriducibile cinefilo, sono pronto ad ammirare e applaudire tutti i grandi film selezionati dal festival. Sono veramente felice e pieno di autentica speranza», ha continuato il regista, che non ha mai portato nessun suo film in Laguna e la cui produzione, pur di alta qualità e caratterizzata da uno stile molto riconoscibile, non è vastissima.
Considerato una delle voci più influenti del panorama culturale coreano, fin da Memorie di un assassino, uscito nel 2003, Bong ha diretto sette film, pubblicati a diversi anni di distanza l’uno dell’altro, lasciando sempre il segno, grazie alla sua capacità di affrontare temi sociali e drammatici con un taglio grottesco e amaramente ironico. MOTHER, presentato a Cannes nel 2009 nella sezione Un Certain Regard, ha vinto numerosi premi di diverse associazioni di critici, fra cui il premio per la migliore attrice della L.A Film Critics Association e il premio per il miglior film straniero della Boston Society of Film Critics. La sua prima incursione nelle produzioni internazionali è arrivata nel 2013, con Snowpiercer, interpretato da Chris Evans, John Hurt, Tilda Swinton, Ed Harris e Octavia Spencer.
Poi fa piacere segnalare, tra le novità previste dal Regolamento della 78a Mostra, una nuova sezione che prende il posto di Sconfini, pur mantenendone alcune delle caratteristiche principali. Si chiamerà Orizzonti Extra e, sin dal titolo, si configura come un’estensione della sezione competitiva rivolta alle nuove tendenze del cinema mondiale, che nel corso degli anni ha contribuito a far conoscere e a lanciare autori oggi ampiamente affermati.
Orizzonti Extra proporrà una selezione di opere senza vincoli di genere, durata e destinazione, purché superiori ai 60 minuti – la lunghezza del cosiddetto mediometraggio, dunque veri lungometraggi. Inoltre, ciascun film sarà accompagnato e seguito da incontri con gli autori e personalità della cultura, mentre una giuria di spettatori attribuirà un premio al miglior film della sezione, secondo criteri e modalità ancora da delineare.
Maria Cristina Nascosi Sandri