Livres italiens – Nouveautés décembre 2011

Parmi les nombreuses nouveautés éditoriales italiennes de cette fin d’année 2011, nous avons sélectionné pour vous dans la rubrique “le Coin du Libraire italien” quelques livres à découvrir: Michele Murgia, Jean-Paul Manganaro, Diego Da Silva, Antonio Tabucchi, Gianrico Carofiglio, Emilio Sciarrino.

AVE MARY. E LA CHIESA INVENTO’ LA DONNA, di Michele Murgia

Einaudi – 18,90€

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La chiesa è ancora oggi, in Italia, il fattore decisivo nella costruzione dell’immagine della donna. Partendo sempre da casi concreti, citando parabole del Vangelo e pubblicità televisive, icone sacre e icone fashion, encicliche e titoli di giornali femminili, questo libro dimostra che la formazione cattolica di base continua a legittimare la gerarchia tra i sessi, anche in ambiti apparentemente distanti dalla matrice religiosa. Anche tra chi credente non è. Con la consapevolezza delle antiche ferite femminili e la competenza della persona di fede, ma senza mai pretendere di dare facili risposte, Michela Murgia riesce nell’impresa di svelare la trama invisibile che ci lega, credenti e non credenti, nella stessa mistificazione dei rapporti tra uomo e donna.

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CONFUSION DES GENRES

Articles et études (1975-2010)

Textes réunis et présentés par Laurent Lombard

de Jean-Paul Paul Manganaro

P.O.L. – 35€

Jean-Paul Manganaro n’est pas seulement un grand traducteur de l’italien, c’est aussi un essayiste aux multiples centres d’intérêt (P.O.L. a publié son analyse du théâtre de François Tanguy et son étude sur Fellini). Ce volume permet, du théâtre à la littérature, de la danse au cinéma, de prendre la mesure de son talent et de son érudition.

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En voulant remonter aux origines de ce projet, je retrouve un sentiment secret d’étonnement puis d’attente qui m’a saisi, un soir, il y a longtemps, devant cet homme en train de traduire. Il est là, le dos légèrement courbé. Un saint Jérôme, un saint Augustin, le Caravage ou Carpaccio. Son regard balance de l’écran au livre ouvert, posé sur un pupitre. La cadence est interrompue lorsque le regard se fixe. Tout s’immobilise. Le silence. La beauté des mains, arrêtées. Les yeux se perdent dans la concentration : il y a une distance, comme une élégance. Le mouvement du corps reprend. On entend le claquement symphonique des touches du clavier dans la nuit d’été. L’écriture prend forme sur la page. Le balancement recommence, incessant. Je me souviens de l’étonnement enfantin éprouvé devant cet homme traduisant. Et de l’émotion de sentir qu’un livre passe dans un autre. Cet étonnement-là est resté ; il a sans doute participé à mon envie de traduire, à créer une mystérieuse attente. L’attente particulière et sereine, comme un beau soir d’automne clair et rose, de voir réunis ces “Articles et études” qui jalonnent quatre décennies, formant une histoire. Une magie. Un spectacle. Une palpitation. Un lever de rideau. Cette image se répète, sans cesse, se forme et se reforme à la lecture des écrits rassemblés dans ce volume. Comme sur une scène de théâtre, apparaissent des vies italiennes, siciliennes, d’autres vie, dans ce qu’elles ont de grouillant, d’inquiétant, de bruyant, de troublant. De Leopardi à Svevo, de Pirandello à Consolo, de Gadda à Camon, de Totò à Bene, à Fellini. C’est aussi la culture française que Jean-Paul Manganaro fait sienne dans le spectacle de son écriture, de Ronsard à Baudelaire, de Proust à Maguy Marin, à François Tanguy.»

Laurent Lombard


SONO CONTRARIO ALLE EMOZIONI, di Diego De Silva

Einaudi – 18,90€

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Cosa accade quando Vincenzo Malinconico, re dei rimuginatori, si perde definitivamente nel rimuginio? Se sei uno che prende sul serio i pensieri, che fa continuamente bilanci su quello che fa, anche mentre lo fa, ti basta un niente per lanciarti nelle domande più peregrine, quali: le emozioni che proviamo nell’ascoltare le canzoni che amiamo sono vere? Proviamo davvero quello che sentiamo? Cos’è quel piccolo freddo che ci assale dopo aver visto un film che ci ha commosso il cuore e il cervello? E da dove nasce il desiderio improvviso di prendersi un cane? E perché davanti a una notizia di malasanità ci monta dentro un’indignazione democratica, anche se l’ultima volta che siamo scesi in piazza è stato per aggiungere un grattino alla macchina? Nei tentativi di analisi amorose fai-da-te per ricomporre il senso di una storia finita, nelle recensioni estemporanee di brani, eventi, persone, nella ricerca vaga di un centro di gravità – anche se non è permanente va bene lo stesso -, le riflessioni prendono corpo in un libro agile dove la scrittura si palesa al lettore in una delle sue versioni più artigianali ed efficaci: quella di strumento per capire come la pensiamo sulle cose.


PICCOLO NAVIGLIO, di Antonio Tabucchi

Feltrinelli – 17,70€

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Protagonista Capitano Sesto: un uomo che attende di aprirsi, di conoscersi, di ritrovarsi sull’altra riva di un paese, l’Italia, sofferto e sofferente. Complice la metafora del “piccolo naviglio”, Tabucchi immagina una rotta difficile da mantenere, una rotta implicita nella carta del romanzo che scrive, piccolo naviglio per eccellenza. Diceva il risvolto dell’edizione del 1978: “Sul suo scafo ci sono i grumi e le annotazioni del giornale di bordo delle generazioni che lo hanno preceduto e che egli tenta faticosamente di decifrare. Più decifrabile, il suo stesso giornale di bordo, l’Italia del dopoguerra vista con gli occhi attoniti e innocentemente dissacratori di un bambino e di un adolescente: le elezioni del Quarantotto, le madonne in lacrime, il perbenismo e l’ipocrisia, i primi saccheggi edilizi, l’autoritarismo, la repressione, gli entusiasmi per una Cuba remota e illusoria, l’angoscia e la solitudine. Insomma il bagaglio di una generazione nevrotica e orfana, la sua inquieta e talvolta dolorosa ricerca di una convinzione, di una ragione, di un padre putativo”.


IL SILENZIO DELL’ONDA, di Gianrico Carofiglio

Rizzoli – 22,40€

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Da mesi, il lunedì e il giovedì, Roberto Marias attraversa a piedi il centro di Roma per raggiungere lo studio di uno psichiatra. Si siede davanti a lui, e spesso rimane in silenzio. Talvolta i ricordi affiorano. E lo riportano al tempo in cui lui e suo padre affrontavano le onde dell’oceano sulla tavola da surf. Lo riportano agli anni rischiosi del suo lavoro di agente sotto copertura, quando ha conosciuto il cinismo, la corruzione, l’orrore. Fuori, ma anche dentro di sé. Di professione fantasma, ha imparato a ingannare, a tradire, a sparire senza lasciare traccia. Una vita che lo ha ubriacato e travolto. Le parole del dottore, le passeggiate ipnotiche in una Roma che lentamente si svela ai suoi occhi, l’incontro con Emma, come lui danneggiata dall’indicibilità della colpa, gli permettono di tornare in superficie. E quando Giacomo gli chiede aiuto contro i suoi incubi di undicenne, Roberto scopre una strada di riscatto e di rinascita.


L’ORA(N)GE, di Emilio Sciarrino

Emue.fr – 4€ (ebook) o 16€ (cartaceo)

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Je suis né en France, mais j’ai des souvenirs d’ailleurs, d’un endroit vaste, chaud, désolé. D’un silence vibrant qui descendait des étoiles. D’un vent qui portait des messages effacés, des alphabets oubliés, des odeurs d’incendies. Je suis né en France mais j’ai des souvenirs, plein de souvenirs d’ailleurs”.

Franco-italien, Emilio Sciarrino vit à Paris depuis 1999. Il a reçu le Prix du Jeune écrivain en 2006 et le Prix du Livre numérique en 2011.

Dei coinquilini depressi ; uno straniero vittima di razzismo ; una ragazza perseguitata da eventi inspiegabili. Sono alcuni dei nove racconti della raccolta l’Ora(n)ge uscita con Emue, giovane casa editrice franco-australiana. In luoghi in apparenza banali – metropoli contemporanee, zone periferiche o villette di campagna – si svela l’opacità del quotidiano. Fragili personaggi sono minacciati da un’oppressione crudele e grottesca. Come nella storia di Kim, un coreano confrontato alla prepotenza dei suoi “amici” italiani. Queste figure di passaggio si rifugiano come possono nel silenzio, nella distanza o nella fantasia. Vacillando tra complicità ironica e malinconia, i racconti esplorano con leggerezza i punti dolorosi del presente. Si riferiscono a una realtà francese e italiana, secondo il duplice punto di vista dell’autore.

Evolena

En collaboration avec Focus In et la librairie la Tour de Babel

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Evolena
Michèle Gesbert est née à Genève. Après des études de langues et secrétariat de direction elle s'installe à Paris dans les années '70 et travaille à l'Ambassade de Suisse (culture, presse et communication). Suit une expérience associative auprès d'enfants en difficulté de langage et parole. Plus tard elle attrape le virus de l'Italie, sa langue et sa/ses culture(s). Contrairement au covid c'est un virus bienfaisant qu'elle souhaite partager et transmettre. Membre-fondatrice et présidente d'Altritaliani depuis 2009. Coordinatrice et animatrice du site.