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La crisi di Napoli vista dall’ estero

Repubblica — 01 marzo 2009 pagina 8 sezione: NAPOLI

Nicola Guarino guarino-nicola@fastwebnet.it SIAMO un gruppo di docenti e amici (italiani e francesi) che vive prevalentemente a Parigi e che è stanco di siti per gli stranieri e gli italiani che vivono all’ estero che propongono sempre una immagine falsa, da cartolina, del nostro paese e della nostra cultura.

Si è deciso, pertanto, di costituire un sito alternativo: www.Altritaliani.net. Francamente noi non riteniamo di dover difendere l’ attuale immagine del nostro paese offuscata da troppe ingiustizie, brutture. Dove ai valori della solidarietà e della libertà e della politica, vengono contrapposti con indubbio successo disvalori quali: l’ arrivismo, l’ egoismo, la prevaricazione, fino al razzismo e al cinismo puro. Soffriamo un disagio nei confronti delle società che ci ospitano, che ci guardano come portatori di quei disvalori e che nella migliore delle ipotesi ci riservano sorrisetti di benevola ironia. Subiamo con sofferenza l’ anomalia occidentale, che drammaticamente si esprime al massimo in Italia, di essere considerati non più dei cittadini, ma dei semplici consumatori. Troviamo soffocante il panorama culturale e politico attuale, fatto di privilegi e di mediocrità imperante. Contro tutto questo e nel tentativo di riportare una visione delle cose che si fondi sui normali valori sociali, etici e di buon senso, che sembrano persi, ci siamo mobilitati. Personalmente io, che sono napoletano, vivo ancor più con amarezza l’ attuale momento della civiltà italiana e di Napoli. Non a caso abbiamo aperto per questo mese un forum sulla crisi della democrazia e alcuni di noi hanno sottoscritto l’ appello di « Libertà e Giustizia ».

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/03/01/la-crisi-di-napoli-vista-dall-estero.html

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2 Commentaires

  1. Altritaliani.net su La Repubblica
    Buongiorno, Guarino,sono anche io interessata al vostro gruppo ,ma,a parte le lodevolissime intenzioni di dare dell’Italia un’immagine piu’ vera e, mi pare, di agire perché la situazione migliori, non capisco molto chi siete e dunque dove andate e cosa volete veramente.
    Mi piacerebbe sapere come si chiamano e chi sono questi »docenti e amici », visto che di alcuni si citano solo improbabili « nomi d’arte », dove lavorano ,cosa hanno scritto.
    Forse non ho ancora scaricato tutto, ma trovo che le pagine sul vostro progetto ,il chi siamo e parte del resto siano avari di notizie.
    Io sono una ex docente universitaria « trasportata »nei lontani anni 80 a Parigi con effetti negativi sul mio lavoro di ricerca;a tempo persissimo sono stata autrice di un romanzo pubblicato nel 2001.
    Saluti cari

    Giovanna Troisi Spagnoli

    • Altritaliani.net su La Repubblica
      Gentilissima Signora Troisi Spagnoli,
      debbo chiederle un atto di fede, poiché non posso, non sarebbe gentile rivelare i nomi dei miei colleghi se preferiscono usare dei pseudonimi. Posso dire di chi si è svelato. Io, sono avvocato, lavoro e tengo seminari e corsi per Centri di lingua e cultura italiani a Parigi e per l’Universita di Paris 12. Ho trascorsi giornalistici in Italia. Tra di noi vi sono professori che hanno lavorato all’Università di Montreal in Canada ed esperti d’arte come Barbara Musetti che collaborano anche con diverse riviste specializzate, giornalisti impegnati nella televisione francese o italiana. Ma è così importante? Io penso che siano importanti i contenuti del sito il suo impegnarsi per essere un laboratorio d’idee, in una Italia e in una Europa che sembrano essersi addormentati ormai da decenni. Credo sia importante l’informazione, dato il caso Italia. Credo sia importante allargare la rete ed avere nuovi, interessanti ed interessati collaboratori come Lei, ci scriva e venga, sempre che lo voglia, a collaborare con noi, liberi pensatori. Il nostro progetto come il nostro manifesto può trovarlo sul nostro sito.
      Grazie
      Nicola Guarino

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