Una barzelletta che la dice lunga

In rete da qualche tempo gira una barzelletta che la dice lunga sul livello di credibilità e di validità in cui è caduto il cosiddetto “sistema Italia”.

Che ci spiega perché il “berlusconismo” doveva finire, come sta finendo, malgrado l’inerzia di un’opposizione che fatica a rinnovarsi, preda di una lotta intestina tra i “rottamatori” ovvero il nuovo che avanza (leggi Matteo Renzi, Vendola & c.) e i rottamabili (leggi Bersani, D’Alema & c.) che imperterriti cercano un posto al sole.

bertolaso.jpgUn sistema talmente gonfio di arroganza e ridicolo che malgrado tutto doveva implodere da solo, senza il merito di nessuno o meglio, diciamo che forse la società italiana gli anticorpi ce li aveva già e quegli anticorpi stanno salvando il Paese da mali ancora peggiori.

Ma bando alle ciarle andiamo alla barzelletta che essendo a mio avviso carina merita di essere ancor più diffusa. Parla dei famosi eroici 33 minatori cileni (non ditemi che li avete già dimenticati) e di che cosa sarebbe successo se invece di essere in una sperduta miniera delle Ande fossero rimasti sepolti in una italiana (beh abbiate immaginazione….fate finta che esistano miniere anche in Italia).

Fosse successo in una miniera italiana, le cose sarebbero andate così:

1° giorno:

tutti uniti per salvare i minatori, diretta TV 24ore, Bertolaso
sul posto.

2° giorno:

alla TV da Bruno Vespa a “Porta a Porta”, plastico della miniera, con Barbara Palombelli, la modella Belen e Lele Mora.

3° giorno:

prime difficoltà, ricerca dei colpevoli e delle responsabilità:

BERLUSCONI: colpa dei comunisti;

DI PIETRO: colpa del conflitto d’interessi;

BERSANI: … ma cosa … è successo??

BOSSI: sono tutti terroni, lasciateli là;

CAPEZZONE: non è una tragedia, è una grande opportunità ed è merito di questo governo e di questo premier;

FINI: mio cognato non c’entra.

minatori-cile1.jpg

4° giorno:

TOTTI: dedicherò un gol a tutti i minatori.

5° giorno:

il PAPA: Faciamo prekiera a i minatori ke in qvesti ciorni zono
vicini al tiavolo!!

6° giorno:

cala l’audience: una finestra in “Chi l’ha visto” e da Barbara
D’Urso che intervista i figli dei minatori: « dimmi, ti manca papà?' »

dal 7° al 30esimo giorno falliscono tutti i tentativi di Bertolaso (tra pochi giorni, finalmente in pensione n.d.r.), che viene nominato così capo mondiale della protezione civile. Dopo un mese, i minatori escono per fatti loro dalla miniera, scavando con le mani.

Un anno dopo, i 33 minatori, già licenziati, vengono incriminati per
danneggiamento del sito minerario.

Ma è successo in Cile…. ci siamo salvati!!!

Effettivamente, la fortuna è che è successo in Cile, in Italia sarebbe andata proprio così.

Veleno

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