Dal 6 Ottobre si parte con il cinema italiano ad Italiance.

Con il patrocinio di Altritaliani, ripartono, anche quest’anno, organizzato dal Centro Italiance sito al 14 rue de Trévise – 75009 Paris, gli incontri con il cinema italiano con tema: “Italiani veri”. Ancora una volta, queste serate cinematografiche saranno animate da Nicola Guarino. Due venerdi al mese, sempre alle ore 20.00 (la proiezione del 20 ottobre sarà anticipata al 13 ottobre diversamente da come indicato in precedenza nel programma).

I Nuovi Mostri di Monicelli, Risi e Scola

Dieci film in originale e sottotitolati in italiano, al prezzo, si sarebbe detto un tempo “politico”, di 30€, per andare alla scoperta di come gli italiani “veri” siano cambiati nel tempo attraverso lo specchio, quasi sempre fedele, della nostrana cinematografia. E’ già possibile abbonarsi, contattando il Centro Italiance.

Per gli “stranieri”, da sempre, l’italiano “vero” costituisce un oggetto del desiderio, a volte anche della derisione o della critica anche salace, a dimostrazione del fatto che questi costituiscono nell’immaginario estero un unicum interessante, originale, sempre da osservare con attenzione ed a volte finanche con divertimento e bonaria invidia.

Tra i dieci film, che al di là del tema, costituiscono un’occasione per scoprire o rivedere delle opere spesso rare e comunque appassionanti, vi sono opere di maestri di ieri e di oggi, film incentrati sull’italiano nei suoi ultimi settanta anni. Una visione che davvero permette di comprendere, in modo divertente e sempre coinvolgente, l’evoluzione della nostra società.

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Ma andiamo nel dettaglio del programma.

Si comincia il 6 ottobre con una vera chicca: “I nuovi mostri”, l’esilarante film di Monicelli, Risi e Scola che, attraverso vari episodi, ci racconta del “felice” cinismo degli italiani, finite le illusioni del boom economico; il film infatti è del 1977.

Della stessa data è il film che segue, che è bene ricordare sarà proiettato il 13 Ottobre: “Un borghese piccolo piccolo” ancora di Mario Monicelli, con Alberto Sordi in una delle sue migliori interpretazioni. Storia di vendetta (il che la dice lunga sulla fiducia italica nella giustizia) di un padre che ha perso il figlio innocente ucciso dal terrorismo, in quei terribili anni che la regista tedesca Margareta Von Trotta defini’ in un suo film “anni di piombo”.

A novembre è prevista una sola proiezione, ma di eccellenza con: “L’Arcidiavolo” di Ettore Scola, con uno straordinario Vittorio Gassman. Lungometraggio del 1966, costituisce davvero una rarità imperdibile. Un film in costume svolgendosi nel Quattrocento, ma utilissimo per capire come cambiavano i tempi e i gusti negli anni sessanta, arrivando finanché ad una rivalutazione del Satanasso.

Io la conoscevo bene di Antonio Pietrangeli

Il primo dicembre sarà la volta di:“Il delitto di Giovanni Episcopo” di Alberto Lattuada, uno dei maggiori maestri del nostro cinema, troppo poco celebrato. Un film del 1947 con un drammatico Aldo Fabrizi. Una storia emblematica sulle debolezze di certi italiani che quasi inconsapevolmente si trovano ad essere degli eroi o forse sarebbe meglio dire degli anti-eroi. Un film noir impregnato d’italianità.

Ci saluteremo per le vacanze di Natale con il divertentissimo: “Il vedovo” di Dino Risi. Una storia comicissima, ancora una volta con Alberto Sordi (un po’ l’emblema degli italiani) in una storia di affetti, eredità e quindi soldi.

Saluteremo l’anno nuovo con il toccante: “Io la conoscevo bene” di Antonio Pietrangeli del 1965. Un autore Pietrangeli morto prematuramente ma che ha saputo regalare al nostro cinema film di rara bellezza e sensibilità. Il film, pur datato, è di incredibile attualità, con il sogno della provinciale di entrare nel mondo dello spettacolo, alla ricerca di una visibilità e di un senso da dare alla propria anonima esistenza. Stefania Sandrelli, Manfredi e Tognazzi nel cast.

Libera di Pappi Corsicato

Tutte le inquietudini degli anni ottanta e novanta, che hanno segnato profondamente l’evoluzione dei nostri “italiani veri”, ci viene rappresentato nel divertente e riflessivo:
“Libera” del cineasta napoletano Pappi Corsicato del 1993. Un film almodovariano, Corsicato era un collaboratore di Almodovar, dove si evidenza questo rinascimento napoletano che in quegli anni inizio’ a primeggiare nelle arti, nella musica e nella cultura.

Con un altro napoletano, un vero pezzo da novanta, apriamo il mese di febbraio. Paolo Sorrentino è il regista de: “L’uomo in più” che nel 2001 segno’ l’inizio della sua folgorante carriera. Un film originalissimo, che segna l’inizio di un nuovo sogno italiano che non si fonda più sulla laboriosità o sulla politica, ma sulla realizzazione spettacolare e sempre più glamour della propria esistenza. Toni Servillo con questo film ha cominciato davvero ad imporsi all’attenzione dei critici e del pubblico.

A marzo un’altra opera geniale di uno dei nostri registi di punta, Matteo Garrone ed il suo: “L’imbalsamatore”, emblematica opera sulla manipolazione delle coscienze, sulla tendenza di alcuni italiani a plagiare o ad essere plagiati. Un fenomeno oggi in forte crescita, specie con la diffusione dei socials su internet. Il film al ritmo di un giallo non mancherà di sorprendere chi non ha avuto ancora l’occasione di visionarlo.

Robinù di Michele Santoro

Il 23 marzo terminano gli incontri cinematografici con un vero evento: “Robinù” del giornalista, ma ormai anche regista, Michele Santoro, che fu particolarmente perseguitato negli anni del berlusconismo. Un docu-film inchiesta recentissimo, del 2016, mai visto in Francia, e che racconta le ambizioni, spesso criminali, e i sogni di bambini ed adolescenti napoletani. Il racconto è retto da loro in prima persona e gode di una fotografia che contribuisce a rendere il film avvincente e di sicuro interesse.

Italiance è pronta. Il 6 ottobre s’inizia, buone visione a tutti e speriamo di ritrovarci in tanti anche per discutere dei temi proposti dai film, in un clima che ancora una volta si prospetta accogliente e di simpatica complicità.

La redazione

ITALIANI VERI

Il racconto cinematografico dell’italianità con i suoi pregi ed i suoi vizi.

Présentation et débat animés par Nicola GUARINO

PROGRAMME :

06/10/2017 : I NUOVI MOSTRI de Mario Monicelli, Dino Risi et Ettore Scola, 1977, 108 min.

13/10/2017 : UN BORGHESE PICCOLO PICCOLO de M.ario Monicelli, 1977, 118 min.

17/11/2017 : L’ARCIDIAVOLO de Ettore Scola, 1966, 103 min.

01/12/2017 : IL DELITTO DI GIOVANNI EPISCOPO de Alberto Lattuada, 1947, 94 min.

15/12/2017 : IL VEDOVO de Dino Risi, 1959, 100 min.

12/01/2018 : IO LA CONOSCEVO BENE de Antonio Pietrangeli, 1965, 115 min.

26/01/2018 : LIBERA de Pappi Corsicato, 1993, 83 min.

09/02/2018 : L’UOMO IN PIÙ de Paolo Sorrentino, 2001, 100 min.

09/03/2018 : L’IMBALSAMATORE de Matteo Garrone, 2002, 101 min.

23/03/2018 : ROBINU de Michele Santoro, 2016, 96 min.

Tous les films sont en italien, sous-titrés en italien

Participation 30€ pour les 10 séances

Ouvert à tous!

CENTRE ITALIANCE – 14 rue de Trévise – 75009 Paris

Salle à l’étage, au-dessus du théâtre

Métro : lignes 8 et 9 Grands Boulevards / ligne 7 Cadet

Tél : 06 66 68 08 24 – info@centre-italiance.org

www.centre-italiance.org

 

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