Strani gli italiani!

Davvero strani gli italiani. Dopo venti anni di Berlusconi e nulla, ed essersi lamentati in ogni modo del fatto che il paese era fermo; che in Europa facevamo ridere (vedi Merkel e Sarkozy); che occorrevano le riforme perché eravamo sull’orlo del baratro con una generazione persa e il 43% dei giovani a spasso e senza futuro, che finalmente bisognava dare valore al merito e bla, bla, bla, gli italiani hanno avuto, forse per intercessione della Madonna o della buon’anima di Berlinguer, un giovanotto che si chiama Renzi, il quale ha il difetto di chiamare pane il pane e vino il vino senza fare mille parafrasi incomprensibili come il suo predecessore Bersani, o infiniti discorsi in politichese, pur essi incomprensibili, come quelli di D’Alema. Il popolo italico lo acclama come il salvatore e gli dà alle europee, la bellezza del 41% dei voti. Come dire…: “Fai tu, fai quello che vuoi, ma facci uscire dalla stagnazione”.

Matteo, potrebbe farsi i fatti suoi e far cuocere dopo Monti anche Letta, per poi dire: “Beh, facciamo le elezioni?” Vincerebbe a mani basse, ma sarebbe cinismo puro perché l’Italia è al limite del fallimento o se preferite in gara con la Grecia.

L’imprudente ed impudente giovanotto, si assume i rischi, ricordandosi i moniti di Napolitano alla sua rielezione, si fa carico di una responsabilità enorme oltretutto con un parlamento che non è il suo, essendo stato nominato da Berlusconi, Grillo e Bersani, che non sono proprio i suoi migliori amici.

Inizia un’opera complicata ed inevitabilmente impopolare, ma in due anni il provvido fa alcune cosette essenziali. Intanto una riforma del lavoro che era attesa dagli anni settanta.

Una riforma costituzionale sempre annunciata dal 1982 ma mai realizzata, fa le unioni civili, la cui legge sempre invocata non era mai stata licenziata. Fa una riforma della scuola, che come corollario ha un concorso con quasi 63.000 assunzioni (erano anni che il concorso non si faceva), si tratta, per la cronaca, della più grande assunzione tra gli statali della storia d’Italia (monarchia inclusa). Abbassa la disoccupazione giovanile (dati ISTAT non di Ballaro’) dal 43% al 35%. Si dirà che è sempre tanto, certo, ma Berlusconi, Prodi, Monti, Letta hanno avuto performance migliori? Fa il più grande investimento per la cultura degli ultimi 50 anni, rilanciando luoghi che ormai erano segnalati solo per gli sfaceli come la Reggia di Caserta e gli scavi di Pompei. Nomina personalità prestigiose, spesso straniere, quindi non soggette a raccomandazioni, nei musei più importanti d’Italia. Concede ad una media borghesia in grave crisi economica un aumento di circa €. 1000,00 all’anno, per sempre. Sono solo alcune cose l’elenco sarebbe più lungo. Per farle ha chiesto l’aiuto a tutte le forze politiche le quali o si sono defilate temendo di favorirlo, o sprezzanti hanno rinunciato ad assumersi responsabilità come i 5 Stelle (vi ricordate Grillo che lo sbeffeggiava in streaming dicendo: “Tu sei solo un ragazzo…che cosa vuoi fare”.

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Ebbene, pare che oggi il popolo italiano segua nuove suggestioni e senza nulla considerare, è pronto ad abbandonare il giovanotto per nuove chimere (magari grilline).

Eppure, Cari miei volubili compatrioti ponetevi quattro domande.

Prima questione. Se non ci fosse stato Renzi, si sarebbe fatta la riforma del lavoro? O staremmo a discutere ancora con i sindacati fino alle vacanze per poi riprendere il giorno di mai? Guardate che la riforma fosse necessaria lo sapevano tutti, in Italia e in Europa, ciononostante nessuna ha voluto assumersi la responsabilità prima, perché sono materie che scottano, dove inevitabilmente devi scontrarti con mille interessi e certamente con i potenti sindacati.

Seconda domanda. Se non ci fosse stato Renzi, avremmo avuto le Unioni Civili? oppure da destra a sinistra si sarebbe pensato che era meglio non scontrarsi con la Chiese? Sarebbe andata cosi, potete esserne certi. Perché nessuno fino a Renzi ha avuto il coraggio di dire: “Io ho giurato sulla Costituzione e non sul Vangelo”.

Terza domanda. Se non ci fosse stato Renzi avremmo avuto una riforma della scuola cosi dirompente? Oppure semplicemente avremmo fatto melina, perché gli insegnanti portano voti ed è meglio non disturbare il « can che dorme »? Per decenni il cane ha dormito mentre la scuola diventava sempre più squalificata senza dare nulla ai giovani che chiedono conoscenza e prospettiva di lavoro, deprimendo anche il lavoro degli insegnanti.

Ultima domanda. Se non ci fosse stato Renzi avremmo avuto una riforma costituzionale? che a chiacchiere era attesa da 34 anni, ma che puntualmente si arenava sui mille interessi particolari di partiti e partitini? La realtà è che non ci sarebbe stata nessuna riforma costituzionale e del resto coloro che si agitano per il No vogliono esattamente questo, che la riforma rimanga cosi, farraginosa, vecchia e che impedisca la chiarezza, perché la chiarezza è pericolosa per quelle lobby e comitati che vivono di inciuci e di affarismo. Del resto si sa dietro Travaglio e Berlusconi uniti nella lotta, c’è la difesa di interessi, privilegi e corporazioni.

Veleno

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4 Commentaires

  1. Strani gli italiani!
    Certo che leggere articoli così smaccatamente a favore del governo fa cascare le braccia: sembra di essere alle riunioni della Leopolda dove le slides magnificano le mirabili progressive sorti dell’ Italia sotto il regime renziano….
    La prima e fondamentale critica alle politiche di Renzi sta proprio nel fatto che QUESTO Parlamento avrebbe dovuto solo varare una nuova legge elettorale per poi andare al voto (come ripetutamente ci avevano promesso i vari politici quaquaraquà); invece abbiamo avuto addirittura un governo di legislatura (!) e tutte le riforme renziane non erano certo nei programmi elettorali del PD…quindi Renzi sta abusando del proprio ruolo e risulta non legittimato(certo non formalmente ma politicamente sì).
    Venendo invece alle singole domande:
    1)la riforma del lavoro ha avuto (ed ha) molti critici quindi apoditticamente affermare « ci voleva una riforma…una riforma è stata fatta…quindi la riforma fatta è buona » è proprio un ragionamento molto superficiale
    2) le unioni civili: ok è un punto a favore di Renzi anche se molti sostengono che è stata fatta al ribasso per cercare di tenere insieme tutta quell’ala moderata assolutamente necessaria per andare avanti in PArlamento
    3) riforma della scuola: stesse considerazioni del punto 1)…non basta dire di aver fatto una riforma…occorre scendere nel merito…anche qui pesanti critiche vengono fatte alla riforma
    4)e qui veramente si va dietro alla peggiore propaganda governativa: W la riforma costituzionale….ce ne voleva una….l’abbiamo fatta…W la riforma…..MA scendere nel merito della riforma no vero ?…dire qualcosa degli appelli contro la riforma fatti da moderatissimi costituzionalisti neanche…
    Per non parlare della retorica dell' »investimento » sulla cultura (si leggano le motivate critiche di Montanari…Settis…Erbani…Berdini etc.)
    In campo economico mi limito a ricordare non le critiche dei soliti travagliati o grillini ma quelle puntuali, ad esempio, del professor Gustavo Piga (non certo un estremista)
    Tutto l’articolo gronda insomma di retorica renziana e di pura propaganda con un’adesione acritica stucchevole

    • Strani gli italiani!
      Caro Lorenzo,
      mi deve scusare, ma io sono un po’ anziano e dopo aver visto 20 anni di nulla incluso Berlusconi e la sinistra, se vedo uno che qualcosa la fa e senza conflitti d’interessi, mi scaldo. La riforma del lavoro l’ha fatta e finalmente dopo generazioni buttate e una disoccupazione sempre crescente abbiamo avuto 450.000 posti a tempo indeterminato. Non molto ma non male. Fa la riforma della scuola e c’è il concorso pubblico con più assunzione della storia d’Italia 63.000 posti. Non molto, ma non male. Ci sono detrattori? Certo. Lei lo dimentica, ma ci sono detrattori anche per le unioni civili, tanti del mondo cattolico. Perché? perché è il bello della democrazia. Io faccio una cosa, a lui piace e ad un altro no. Ma faccio qualcosa. Per venti anni, per non avere detrattori la classe politica tutta si è presa lo stipendio come dire a gratis. La riforma costituzionale non le piace? Voti no e vedrà tutto resterà come prima. E’ questo che desiderava? Io una domanda me la faccio. Come mai la tanto vituperata classe politica oggi ad eccezione del PD e dei radicali (che non sono tanti, purtroppo) è convintamente per il NO? Abbiamo il trasgressivo Travaglio assieme a Berlusconi, l’intellettuale e comunista pentito Fo, insieme al mangia negri Salvini, il pretino Di Maio insieme al furente Brunetta. E’ troppo! Ma non è che con la scusa di fare la pelle a Renzi si vuole in realtà tornare alle vecchie prassi di potere? agli inciuci belli di una volta, quando Travaglio era cosi aggressivo con Berlu e vendeva tanti libri ai suoi rapiti lettori. Fo potrà tornare a dire: « Come è cattivo il potere… » godendosi il suo Nobel mentre milioni di giovani restano senza prospettive, ecc. ecc.. Mi scusi, noi ci chiamiamo altritaliani, perché vorremmo un paese nuovo, diverso e non immiserito dalle solite logiche e dai sempiterni inciuci, forse vorremmo un’Italia più moderna meno italietta e più europea.

      • Strani gli italiani!
        E non Le sembra che il maggior inciucio sia stato proprio come Renzi è andato al potere ?….se per Lei va bene che uno diventi presidente del consiglio in quel modo e che porti avanti un programma di governo NON presente nel programma del PD invece che fare riforma elettorale e andare al voto evidentemente è molto meno « europeo » e più fedele all’ italietta di sempre di quello che proclama.
        Sulla riforma costituzionale entri nel merito: per esempio come faranno ad essere bravi consiglieri regionali (e sindaci) e contemporaneamente essere bravi senatori ? non le sembra che questo doppio incarico, proprio a livello pratico, faccia acqua da tutte le parti ? e ancora: non è stato ancora risolto « come » verranno eletti i futuri senatori…..e risulta estremamente pasticciato il sistema delle materie su cui il Senato potrà intervenire….

        • Strani gli italiani!
          Scusi la domanda Lorenzo, ma lei ha mai letto la Costituzione? Renzi è stato nominato Capo del governo dal Presidente della repubblica ed ha avuto la fiducia del parlamento; Guardi che la nostra è una repubblica parlamentare, non esiste un’investitura popolare. E del resto si è fatto sempre cosi da quando l’Italia è una repubblica. Vengo al secondo quesito. Ma secondo lei attualmente i senatori fanno solo quello? Guardi che hanno mille impegni extra. Se vince il SI il senato avrà una funzione legata proprio al lavoro delle regioni e dei sindaci, specie delle grandi città, del resto il senato non avrà un lavoro permanente, vi saranno delle sedute e naturalmente i consiglieri regionali e i sindaci potranno andare alle riunioni del senato, guardi che oggi esistono gli aerei, le automobili, non è che ci vogliono giorni per fare una riunione. Peraltro le ricordo che i senatori saranno, contrariamente alle mendaci affermazioni di Travaglio che parla di nominati, eletti dal popolo, contestualmente alle elezioni amministrative e regionali. Come vede se si va sul merito la riforma è molto migliore di quello che vogliono far credere i conservatori.

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