Elezioni europee: Siate saggi ed andate a votare.

Cari miei amatissimi italiani,

L’ha detto anche il nostro presidente Napolitano, il pericolo maggiore per le europee è il non voto, seguito subito dopo dal populismo e dal nazionalismo. Sinceramente, in un paese che fatica a sentirsi nazione, di pericolo di nazionalismo ne vedo poco. piuttosto la vulgata vuole che ci sarà un’avanzata dei populisti e quindi dell’antipolitica.

Ed è qui l’errore. La politica è bella e va partecipata e condivisa. Partendo da casa vostra, al vostro quartiere, paese e poi regione e nazione, abbiamo il diritto, ma direi il dovere di partecipare. Certo poi si dovrà delegare, votare dei candidati, giudicarne la loro condotta politica e morale.

Ma vorrei farvi delle domande. Io ormai vivo in Francia, un paese normale, che non ha scelto Mussolini, subendolo per venti anni, che non ha avuto una DC che ha regnato per altri 50 anni, che non si è fatto illudere per altri venti da un signore che pensava solo ai suoi interessi, ingannando le speranze che aveva suscitato. Anche se sono via, di tanto in tanto torno perché amo il mio paese.

Vorrei chiedervi se avete capito che state cadendo in un nuovo inganno, che le promesse dei grillini per l’Europa sono fasulle. Loro stesso contano con ottimismo di avere 25 eletti, non saranno alleati con nessuno, come hanno dichiarato. E allora vi chiedo, in un parlamento di 751 membri che incidenza avrà una pattuglia cosi sparuta e peraltro impreparata, di candidati che sono certo neanche voi conoscete? Avete capito che è una bufala la democrazie in rete ? Una bufala come le primarie di Grillo dimostrano, dove 38 cittadini scelgono il candidato alle europee (in realtà ho il sospetto che le primarie le abbiano fatte a tavolino Grillo e Casaleggio).
Avete capito e non banalizzate che parliamo di uno che in un delirio insensato dichiara un girno di essere come Papa Francesco e poi di essere l’erede di Berlinguer ma al contempo di andare oltre Hitler? Non vi sono bastati venti anni trascorsi cosi? Ne volete altri 20?

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Vi rendete conto che per cambiare verso all’Europa deve prevalere chi, come il PSE (Partito Socialista Europeo), ha la possibilità, nei fatti e nei numeri, vera e concreta, di cambiare le politiche per noi tutti? Avete capito che non si decide sul governo italiano, su Renzi o Grillo, che nessuno potrà dimettere Napolitano, qualunque sia l’esito di questo voto? Chi lo dice vi sta ingannando, ancora una volta.

L’Europa ha bisogno di cose concrete per il nostro futuro, per quello dei nostri giovani, dei nostri figli, davvero ancora una volta, come dice il circo mediatico e sembra dei sondaggi, volete fare spazio ad una semplice e frustrante rabbia e non piuttosto alla fiducia e alla consapevolezza che insieme possiamo superare questa notte e darci un futuro degno di essere vissuto?

Davvero vi interessa di più chi urla, offende e strepita, che chi ha iniziato a cambiare la politica che finalmente ha messo in pensione venti anni inutili di berlusconismo? Vi interessa di più un comico che si autoproclama ministro e che poi contraddicendosi afferma che i cittadini sceglieranno i ministri del suo futuro governo (brrrr…che freddo che fa), ma perché costui non si legge la Costituzione italiana? Eppure dice che lui n’è il difensore.

Avete memoria? Vi ricordate che i grillini pur avendo 150 tra deputati e senatori si sono negati per il cambiamento? Avete visto che politicamente, tranne sceneggiate televisive non hanno prodotto nulla? Voi avete il destino del paese nelle mani. Davvero volete consegnarlo nelle mani di uno cosi? Ma allora siete inguaribili!

Debbo ricordarvi che mentre l’urlatore non proponeva nulla e protestava tanto, il governo Renzi, rilanciava i consumi dando a 10.000.000 d’italiani 1000 euro all’anno, aboliva le provincie, raddoppiava giustamente le tasse alle banche dando un segnale che i privilegi sono finiti, imponeva un tetto agli stipendi dei manager, salvava l’Electrolux una delle poche grandi industrie italiane rimaste, accingendosi a salvare anche altre aziende come l’Alcoa in Sardegna, tagliava il cuneo fiscale e avviava le riforme istituzionali per modernizzare il sistema Italia, partendo dalla legge elettorale, dal Senato e dal rapporto tra Stato e Regioni. Il tutto, tolto il periodo attuale elettorale, in sessanta giorni. Si tratta di un piano di riforme (altre ce ne sono come quella sul lavoro, il job’s act) che in Italia si attendeva da anni. L’Italia da’ già segni di ripresa (la ripresa delle commesse alla Fincantieri n’è un esempio luminoso), e dopo il voto la martellante azione del governo riprenderà.

Dovete darvi una mano. Dovete mandare a casa i partiti personalizzati che sono il contrario della democrazia. Non importa se i vostri sentimenti sono di destra, di centro o di sinistra. Non crediate alla semplificazione che i partiti sono tutti uguali. Non è cosi, e chi vuol farlo credere gioca sporco sulla vostra pelle. Partiti ci sono e per tutti i gusti. C’è una destra liberale moderna come “Fare per fermare il declino” che cerca di costruire a destra un’alternativa al PD di Renzi che finalmente è entrato nel PSE (Partito Socialista Europeo) mettendo da parte i mille equivoci e paure che avevano trascinato quel partito fino a Bersani. Poi c’è il Nuovo Centro Destra che ha avuto l’indubbio coraggio di mettere da parte il populismo di Berlusconi e di darsi una forma partitica democratica e non di un’azienda con padrone come Forza Italia. C’è una destra sociale come quella di Fratelli d’Italia, che recupera una parte della tradizione di AN a partire dal congresso di Fiuggi. Al centro c’è Scelta civica del galantuomo Monti, il quale è il rappresentante di un centro conservatore e moderato. A sinistra c’è prima di tutto il PD con Renzi che indubbiamente è diventato un partito a cui guardare con speranza, intanto per le cose positive fatte nei suoi sessanta giorni e per aver modernizzato la sinistra mettendo in discussione anche i sindacati, reclamandone un adeguamento ai tempi. Per chi vuole una sinistra ancora più rouge ed incazzata c’è SEL che fonde i temi dell’ambiente e della ecologia che in Italia sono sempre “evergreen” con quelli prossimi alla solidarietà, alla pace e alla globalizzazione e che alle europee è legato alla candidatura di Tsipras. Sono tutti partiti che non sono populisti o di proprietà di un privato come Forza Italia di Berlusconi o i Cinque Stelle di Grillo i cui attivisti sono non a caso ridicolizzati con il nome di grillini. Da una parte le veline di Berlusca e dall’altra i grillini di Beppe l’urlatore.

Lasciate perdere unti del signore e chi è oltre Hitler, questo paese non si salverà mai, se continuate ciecamente a firmare cambiali in bianco a personaggi cosi inattendibili. Per salvarsi occorre mettere da parte l’auditel televisivo e costruire con sudore un ciclo virtuoso che finalmente questo governo ha avviato, malgrado i pantani dei mille interessi particolari e i gufi che svolazzano per il tanto peggio tanto meglio.
Senza ipocrisie, rendete il vostro un voto utile, per una volta guardate ai fatti e non alle promesse, rendiamoci un paese adulto e consapevole come sono la Francia, L’Inghilterra, la Germania. Smettiamola d’inseguire guru che dicono cazzate indimostrabili.

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Ma davvero non siete capaci di capire che chi come Grillo oggi parla delle 80,00 euro come voto di scambio vorrebbe poi offrire un assegno di cittadinanza per tutti senza averne le risorse? Davvero volete i processi di piazza (degni di una dittatura) contro i giornalisti, i politici, quelli che vogliono esprimere liberamente il proprio pensiero? Sappiate che queste cose non avverranno mai e chi le dice, fortunatamente in questo caso, vi sta ingannando.

Votare per l’Europa è importante. E’ in gioco il futuro nostro e dei nostri figli e starsene a casa non serve a nulla, serve solo a non far progredire il nostro futuro, a fermare inutilmente il tempo, mentre il paese ha bisogno di sollevarsi ed in fretta, e se non vogliamo che l’Europa divenga una colonia delle nuove economie, a partire dalla Russia e dalla Cina, occorre creare gli Stati Uniti d’Europa. Questi sono sogni e non incubi, come quelli del gatto e la volpe (Grillo e Casaleggio), sono sogni ma finalmente realizzabili. Dipende da noi, da voi.

Francamente non credo che la risposta giusta ai mali della politica sia firmare un assegno in bianco all’ennesimo presunto “salvatore della patria” che ucciderebbe la madre pur di avere successo mediatico.

Lo so! State per dirmi e Renzi? Non è anche lui un salvatore della patria? Francamente non lo so se lui ci salverà. Intanto sono lieto che il suo partito abbia un nome che esprima un’idea “Partito Democratico” e poi non mi sembra che decida da solo, anzi all’interno del suo partito deve spesso guardarsi alle spalle.

Insomma avete capito o no? Berlusconi o Grillo sono le facce della stessa medaglia, quella di chi urlando e facendo spettacolo d’intrattenimento, vuole solo conservare lo status, impedire il cambiamento, mantenere il sistema nella sua anomalia, per i propri interessi e le proprie ambizioni. E se li votate ancora una volta sarete complici. E’ questo che volete?

Insomma molliamo gli unti, che puzzano pure, con tutto questo unto, non siate dei pinocchi, non fate sempre gli stessi errori, riappropriamoci dei partiti (tutti) e soprattutto votiamo in massa pensando all’Europa e non ai problemi del nostro condominio, perché alla fine vedremo che comunque sia sarà un successo! Cerchiamo per una volta di essere parte di questo successo!

Veleno

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1 COMMENTAIRE

  1. Elezioni europee: Siate saggi ed andate a votare.
    « Io vivo in Francia, in un paese normale… ».
    Questo parágrafo in un altro contesto potrebbe forse esser vero, ma scritto alla proprio vigilia di queste elezioni, in cui tutti gli osservatori francesi profetizzavano la vittoria del FN (la cui ampleur per altro va al di là di ogni più fosca previsione e fa tremare l’Europa tutta) sembra quasi una battuta tragicamente umoristica…

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