Il Forum Universale delle Culture Napoli 2014 entra nel vivo della manifestazione

Prende finalmente quota a Napoli e nei siti UNESCO della Campania la IV edizione – la prima in Italia – del Forum Universale delle Culture. Un’occasione preziosa per una regione che da troppo tempo è ricordata solo per i suoi problemi di ambiente e di criminalità. Tante iniziative nel programma presentato per valorizzare un patrimonio, rilanciare il territorio e il turismo nella metropoli partenopea e nei prestigiosi siti Unesco della regione.

Dopo l’anteprima al Teatro San Carlo di Napoli nel mese di novembre, ripresentato prima a Parigi e dopo a Roma ai giornalisti della Stampa Estera, il Forum Universale delle Culture – IV edizione -, ideato dalla Fundacion Forum Universal de les Cultures di Barcellona. Il raduno, promosso dall’UNESCO, si è svolto per la prima volta, nel 2004 nella città catalana, nel 2007 a Monterrey (Messico), nel 2010 a Valparaiso (Cile).

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A Napoli, previsto per l’anno scorso, gli eventi sono partiti solo in questi giorni per concludersi a fine ottobre. Il badget di 45 milioni ridotto a 16 in seguito alla spending review che ha colpito le casse regionali e comunali, creando non pochi problemi agli organizzatori di una manifestazione ambita a livello internazionale per le sue finalità sociali e culturali.

All’Istituto Italiano di Cultura di Parigi, tra i presenti alla conferenza stampa, l’ambasciatore d’Italia in Francia Giandomenico Magliano, l’assessore regionale Caterina Miraglia e Nino Daniele, assessore comunale, introdotti dalla direttrice dell’IIC di Parigi Marina Valensise. In videoconferenza il governatore della Campania Stefano Caldoro ha dichiarato: ”Oggi è una bella giornata. Non si tratta di un evento locale ma di caratura internazionale. Abbiamo compiuto un grande sforzo sui contenuti, senza però rinunciare alla qualità. Abbiamo destinato 11 milioni alla città partenopea e il restante in Campania, puntando sui principali siti di Pompei, Ercolano, Caserta, Benevento, Ascea, Paestum, Costiera amalfitana con la partecipazione di realtà artistico-culturali del territorio.”

La rassegna patrocinata dall’Unesco è incentrata su cinque temi universali: diversità culturale, sviluppo sostenibile, conoscenza, condizioni per la pace, e risorsa mare con il nostro immenso Mediterraneo.

Francesco Bandarin, vice direttore generale per la Cultura dell’Unesco, ha definito il Forum di Napoli “una sorta di Olimpiade della Cultura”. “Siamo”, ha aggiunto,“ felici di poterci avviare in questo programma cosi ricco e articolato.”

A sua volta l’assessore cultura e turismo Daniele: “Napoli da sempre luogo di tolleranza, integrazione e complessità contribuirà ad una nuova idea della costruzione europea nell’ambito della globalizzazione.”

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La città dei grandi eventi, dopo l’American Cup, i quarti di finale della Coppa Davis sul lungomare Caracciolo punta sul Forum delle culture mettendo in mostra, dal centro storico alle periferie: chiese, chiostri catacombe, città sotterranea, cappella Sansevero, Tesoro di San Gennaro, musei, biblioteche, castelli, siti archeologici e monumentali. Sei mesi con itinerari alla scoperta di luoghi e tradizioni, convegni, dibattiti, conferenze, concerti, festival dedicati alla matematica, alla musica del ‘700 Napoletano, un viaggio a ritroso alla scoperta della cultura, dell’arte e della storia di Partenope accompagnati dalla magia delle sette note, alla filosofia, alla fiaba, alle giovani idee e alla memoria; incontri, mostre, spettacoli, reading curati da intellettuali e studiosi di varie discipline, dalla cultura umanistica a quella scientifica, con l’intento di creare occasioni di riflessione sui temi trattati.

Attualmente in mostra nel Convento di San Domenico Maggiore Leonardo, Raffaello e Caravaggio: Una mostra impossibile. Dal mese di aprile a Palazzo delle Arti, 180 opere di Andy Warhol; da settembre nella Cappella e nel Museo del Tesoro di San Gennaro la mostra Ori, Argenti, Gemme e Smalti della Napoli angioina, 1266-1380; da ottobre Il Bello e il Vero. La scultura napoletana del secondo Ottocento e del primo Novecento; Etica, estetica, paesaggio, arte e patrimonio culturale nelle Storie e leggende napoletane di Benedetto Croce.

In occasione del trentesimo anniversario dalla scomparsa del grande drammaturgo Eduardo De Filippo prenderà anche il via un programma incentrato sulla sua figura e la sua opera.

Il turismo rappresenta, per una regione ricca di bellezze artistiche e naturali il volano dell’economia e non è trascurata in questo happening, la parte enogastronomica con il Pizza Village dal 2 al 7 settembre sul lungomare, coniugando la degustazione del piatto tipico della città con il piacere di ammirare il panorama di Posillipo il Vesuvio, Capri, Ischia e Mangiacammina il 19 settembre in occasione della festa di San Gennaro, programma riservato a 2000 turisti con una passeggiata tra le strade, i vicoli, la città ellenica, romana, angioina e spagnola con tappe per la degustazione dei cibi della tradizione partenopea.

Alla Borsa Mediterrea del Turismo, presentato in questi giorni : Tesori da scoprire, sulle orme del Grand Tour. Nove itinerari dal 19 aprile Napoli è un Paradiso, Il Vesuvio e le città sepolte, Campi Flegrei, la terra dei vulcani, Dal Partenio al Vesuvio, Capua e l’antica via Appia e altro ancora.

[*SCOPRI IL PROGRAMMA SUL SITO DEL FORUM DELLE CULTURE:*]

http://www.forumdelleculture.it/

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Mario Carillo

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Mario Carillo
Mario Carillo, iscritto all’ordine dei giornalisti della Campania. Prime esperienze alla Redazione napoletana del Giornale d’Italia di Roma, Agenzia Radiostampa, Agenzia NEA, collaboratore fisso da Napoli per il Secolo XIX di Genova, collaboratore del giornale Il Roma di Napoli, Il Gazzettino, Il Brigante, Albatros magazine, Altritaliani.net di Parigi, responsabile napolinews.org, socio Giornalisti Europei, Argacampania (giornalisti esperti agroalimentare).

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