Festival del cinema di Roma. Tanti film italiani da scoprire.

Continua il diario romano sul festival di Catello Masullo. Molte star e ospiti stranieri, ma noi andiamo a scoprire i giovani talenti e le novità cinematografiche italiane che Roma ci regala. Il ritorno di Davide Ferrario già autore di « Tutti giù per terra ».

Il venditore di medicine, di Antonio Morabito

festival-del-film-di-roma-2.jpg

Questo film ha il merito di rispolverare il cinema di denuncia civile, che in Italia ha avuto una grande stagione, che si è poi appannata per lungo tempo. Squarciando uno spesso velo di silenzio su un fenomeno molto grave, quello della corruzione, dalla micro alla macro, del sistema medico da parte delle case farmaceutiche. Il fenomeno è descritto con vivida credibilità. Ed una certa efficacia. Appaiono quindi in dissonanza e poco giustificate almeno un paio di rotture di credibilità. Quella di un medico talmente duro e puro, interpretato da Ignazio Oliva, non solo da rifiutare un omaggio, ma addirittura da trascinare in tribunale l’informatore farmaceutico che glielo aveva gentilmente proposto. E, poi, per quanto sia comprensibile e tangibile la pressione che viene fatta sul protagonista, non appare giustificabile per mandare all’aria il suo felice matrimonio. Claudio Santamaria, per solito piuttosto bravo, appare qui troppo sopra le righe, e quindi, in definitiva, non del tutto credibile.

Italia, Svizzera. 2013, 105’

Cast Claudio Santamaria, Isabella Ferrari, Marco Travaglio, Evita
Ciri, Roberto De Francesco, Ignazio Oliva, Giorgio Gobbi, Vincenzo
Tanassi, Leonardo Nigro, Ippolito Chiarello, Alessia Barela

Se chiudo gli occhi non sono più quì, di Vittorio Moroni

Vittorio Moroni aveva esordito con un film di grande sensibilità. “Tu devi Essere il Lupo”. Per il quale aveva sperimentato la singolare e rivoluzionaria forma di distribuzione fai da te, vendendo ai passanti il biglietto del film in pre-vendita, con la formula soddisfatti o rimborsati. Aveva poi intrapreso la via, poco consueta in Italia, del “mockumentary”, con “Le Ferie di Licu”. dove si era appassionato alla situazione degli immigrati nel nostro paese. E che, probabilmente gli ha dato lo spunto per questa terza opera di finzione. Ancora una volta delicata. Profonda. Poetica. Colta e raffinata. Dimostrazione che un tipo diverso di cinema di qualità è ancora possibile.

Italia, 2013, 110’

La luna su Torino di Davide Ferrario

la-luna-su-torino-.-eugenio-franceschini-700x466.jpg

Un’altra prova convincente di Davide Ferrario. Che ci regala un film colto, raffinato, divertente ed originale. Filmando una Torino inedita. Da quella più moderna e tecnologica a quella più antica e nascosta (come le imponenti capriate lignee). Sempre con levità, garbo ed ironia.

Italia, 2013, 90’

Cast Walter Leonardi, Manuela Parodi, Eugenio Franceschini, Daria
Pascal Attolini, Aldo Ottobrino, Benedetta Perego

Catello Masullo

Article précédentFestival del Cinema di Roma: Incominciamo!
Article suivantFestival del cinema di Roma. Tanti film italiani in e fuori concorso.

LAISSER UN COMMENTAIRE

S'il vous plaît entrez votre commentaire!
S'il vous plaît entrez votre nom ici

La modération des commentaires est activée. Votre commentaire peut prendre un certain temps avant d’apparaître.